Figlio (n. 1586 - m. Madrid 1606) primogenito di Carlo Emanuele I e di Caterina d'Asburgo-Spagna. Erede dei possessi paterni, il padre lo inviò (1603) con i fratelli Emanuele Filiberto e Vittorio Amedeo, [...] e sotto la guida di Botero, a Madrid, allo scopo di affidare alla corte spagnola l'educazione dei principi, e col segreto proposito di calmare l'irritazione ivi provocata dal trattato di Lione. Morì di vaiolo. ...
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WHITE, Andrew Dickson
Henry Furst
Pedagogista e diplomatico americano, nato a Homer, New York, il 7 novembre 1832. Il suo grande merito è l'aver ideato e contribuito a fondare la grande università Cornell [...] che tanta parte ebbe nel rendere più larga, universale e meno settaria l'educazione superiore negli Stati Uniti, e di cui egli fu il primo presidente (1867-85). Il W. fece parte di importanti comitati presidenziali incaricati dello studio di ...
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ARCONATI VISCONTI, Giuseppe
Elena Fasano Guarini
Nato a Milano il 9 apr. 1797 dal marchese Carlo, ex consigliere generale della città, e da Teresa Trotti Bentivoglio, nobildonna dedita a severe pratiche [...] di pietà e tenuta in considerazione nei circoli giansenistici milanesi, l'A. ricevette un'educazione improntata a rigida religiosità. Rimasto presto orfano, fu unico erede di un vastissimo patrimonio (immobili a Milano, Torino, Roma; tenute in ...
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BUSCALIONI, Carlo Michele
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Mondovì il 24 ott. 1824 da Giov. Antonio e da Francesca Bocca. Il padre ebbe parte di non grande rilievo nei moti del 1821 e poi nella organizzazione [...] Italia. Compiuti i primi studi a Dogliani, s'iscrisse, a diciassette anni, nel seminario di Mondovì, dove completò la sua educazione: tra le materie più apprezzate la filosofia, in quegli anni rappresentata da A. Rosmini. Il B. si recò due volte ...
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Ben-Gurion, David
Politico israeliano (Płońsk 1886-kibbutz Sde Boker 1973), riconosciuto, con H. Weizmann e T. Herzl, fra i fondatori dello Stato di Israele. Nato David Gruen in Polonia sotto il dominio [...] zarista, nella cosiddetta Zona di residenza riservata all’insediamento ebraico, ricevette un’educazione religiosa tradizionale, ma non poté procedere negli studi, date le restrizioni alle quali erano sottoposti gli ebrei. Nel 1906, già attivo nelle ...
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Uomo politico e militare inglese (Salwarp, Worcestershire, 1382 - Rouen 1439). Prese parte alla battaglia di Shrewsbury (1403) e alla guerra gallese. Ambasciatore in Francia (1413), partecipò al Concilio [...] di Costanza (1414). Poi (1414) ebbe il comando di Calais e (1418) negoziò il trattato di Troyes. Enrico V, morente, gli affidò l'educazione dell'erede Enrico VI. Alla maggiore età del suo pupillo (1437) divenne governatore della Normandia. ...
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GELASIO II, papa
Stephan Freund
Giovanni da Gaeta nacque tra il 1060 e il settembre 1064 da Giovanni Coniuolo, appartenente a una nobile famiglia di Gaeta. Il padre era già morto nel 1068 e Giovanni, [...] affidato alla madre e allo zio - che si occupò della sua educazione insegnandogli a leggere e a scrivere e accostandolo alle prime opere letterarie -, fu destinato alla vita clericale. Ancora negli anni dell'infanzia entrò come puer oblatus nel ...
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BELLEZIA, Giovanni Francesco
Valerio Castronovo
Nato nel 1602 in Torino, figlio del giureconsulto Gaspare, si addottorò in legge nel 1622. Lettore presso l'Ateneo di Torino, dal 29 sett. 1625 decurione [...] comunale, si disimpegnò per qualche tempo con successo nel patrocinio dell'amministrazione civica. Di educazione tipicamente avvocatesca (all'amore per le sottigliezze giuridiche il B. univa, come egli stesso armotava, quel tanto di temperamento " ...
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Diplomatico ed erudito (Volterra 1434 - Aquino 1516); studiò a Firenze e, dopo essere stato segretario del cardinale Giacomo Ammannati, entrò nella curia romana al cui servizio compì due importanti missioni [...] diplomatiche, l'una a Napoli e l'altra a Milano. Avendo conosciuto Lorenzo de' Medici, ebbe da questi l'incarico dell'educazione del figlio Giovanni, il futuro Leone X. Scrisse un Diarium Romanum, sulle vicende di Roma tra il 1479 e il 1484. ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] casalinghi (tutti gli esempi da Carducci 1957; «con un zinzino anche di economia politica», la scuola toscana con i «suoi gusti, educati alla pappa co ’l pomidoro, o con l’aglio vermifugo del regime mediceo lorenese!»: pp. 23, 995), o scherzosi (a un ...
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educazióne s. f. [dal lat. educatio -onis, der. di educare: v. educare]. – 1. In generale, l’attività, l’opera, e anche il risultato di educare, o di educarsi, come sviluppo di facoltà e attitudini, come affinamento della sensibilità, come correzione...