Generale (Londra 1857 - Nyeri, Kenya, 1941); soldato nelle colonie inglesi, colonnello di cavalleria, difensore di Mafeking nella guerra dei Boeri (1899-1900), pubblicò nel 1899, frutto di esperienze personali, [...] una guida per la ricerca dei sentieri nella boscaglia. Ritornato in patria si sentì attratto verso il problema dell'educazione dei giovani. Dopo aver interpellato uomini di scuola e di religione, passò alla realizzazione pratica, riunendo nell'estate ...
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GIOVANNINI, Alberto
Roberto Pertici
Nacque a Bologna il 4 nov. 1882 da Luigi e da Argia Zanetti. Il padre, impegnato con i fratelli nell'industria cartaria, aveva partecipato alla presa di Roma nel [...] 1870 e apparteneva all'area repubblicana; in quest'ambiente ebbe luogo la prima educazione politica del Giovannini.
Precocemente impegnato nel Partito repubblicano italiano (PRI), tenne una relazione riguardante "Gli aggravi sul consumo e l'economia ...
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AMEDEO FERNANDINO MARIA di Savoia, duca d'Aosta, re di Spagna
Carlo Pischedda
Terzogenito di Vittorio Emanuele, allora principe ereditario di Sardegna, e di Maria Adelaide, nacque a Torino il 30 maggio [...] 1845. Sotto la guida del governatore, generale Giuseppe Rossi, ricevette col fratello Umberto la tradizionale educazione militare dei principi sabaudi, e prima dei vent'anni viaggiò in Italia e in Europa. Percorsa la carriera militare nell'esercito, ...
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BARRACCO, Giovanni
Cecilia Pericoli Ridolfini
Nacque a Isola di Capo Rizzuto, presso Crotone, il 28 apr. 1829 dal barone Luigi, di antica famiglia cosentina, e da Chiara Lucifero. Il padre, gentiluomo [...] di camera del re, pari del Regno e tra i maggiori latifondisti calabresi, affidò la prima educazione del B. come quella degli altri figli a un sacerdote del centro albanese di S. Demetrio Corone, don C. Lopez. Il B. proseguì poi gli studi a Napoli, ...
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BORROMEO, Giulio Cesare
Susanna Peyronel
Nacque il 13 nov. 1517 da Federico e da Veronica Visconti. Avrebbe dovuto dedicarsi alla carriera ecclesiastica, essendo stato investito nel 1539 dell'abbazia [...] benedettina dei SS. Graziano e Felino d'Arona, beneficio ecclesiastico del quale i Borromeo avevano il patronato. La sua educazione però fu esclusivamente militare e nel 1550, in clima di Controriforma, dovette rinunciare all'abbazia in favore del ...
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Movimento politico italiano fondato nel 1919 da B. Mussolini, giunto al potere nel 1922 e rimasto al governo dell’Italia fino al 1943.
Per estensione il termine indica movimenti e regimi sorti in Europa [...] italiana del littorio (1937), che unificava le organizzazioni giovanili del regime affidando al PNF il monopolio dell’educazione delle nuove generazioni; l’adozione, sull’esempio nazista, di una legislazione razzista e antisemita (1938); l’abolizione ...
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sofronista Ciascuno dei membri di un’antica magistratura annuale in Atene, attestata nella seconda metà del 4° sec. a.C. e nel 2°-3° sec. d.C. I s., in numero di dieci, quante erano le tribù attiche, venivano [...] scelti tra i cittadini di indiscussa probità di età superiore ai 40 anni; vigilavano sull’educazione degli efebi. ...
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GUICCIARDINI, Iacopo
Michael Mallet
Ultimo figlio maschio di Piero di Luigi e di Agnola di Andrea Buondelmonti, nacque a Firenze il 23 genn. 1422 (e non nel 1397 come riferito dal Litta). A differenza [...] del fratello Luigi, non vi sono prove che il G. abbia ricevuto un'educazione umanistica, e in effetti nelle Memorie di famiglia, che forniscono una delle migliori fonti per la sua biografia, Francesco Guicciardini lo descrive come "al tutto sanza ...
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BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] aveva una spiccata vocazione per le matematiche, da inclinazioni troppo esclusive, per incanalarne le attitudini conformemente al suo ideale educativo. Dopo aver frequentato i corsi di retorica e di eloquenza italiana con C. Denina, quelli di scienze ...
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CAVRIANI, Federico
Renzo Paci
Decimo di tredici figli, nacque a Mantova il 16 sett. 1762 dal marchese Ferdinando e da Maria Rosa, Bentivoglio D'Aragona. La famiglia antica e illustre era anche, secondo [...] il catasto teresiano del 1785, di gran lunga la più ricca tra quelle della nobiltà mantovana. Ricevette in casa una buona educazione dal sacerdote G. Slopp e, successivamente, dal gesuita bolognese T. Paolini, mentre l'abate G. B. Bozzoli gli insegnò ...
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educazióne s. f. [dal lat. educatio -onis, der. di educare: v. educare]. – 1. In generale, l’attività, l’opera, e anche il risultato di educare, o di educarsi, come sviluppo di facoltà e attitudini, come affinamento della sensibilità, come correzione...