LITTARA, Vincenzo
Franco Pignatti
Nacque il 31 dic. 1550 a Noto, da famiglia modesta. Il padre Nicola possedeva alcuni beni immobili che alla sua morte, nel 1563, andarono ab intestato ai figli; il [...] , si occupò dell'amministrazione dei beni del L. durante le sue frequenti assenze da Noto.
Il L. ricevette la prima educazione dai sacerdoti Niccolò Lentini, di Noto, e poi Giovanni La Piana, di Scicli; quindi apprese la dialettica e la filosofia ...
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ISABELLA Gonzaga, duchessa di Mantova
Raffaele Tamalio
Figlia di Alfonso conte di Novellara e di Vittoria Di Capua, nacque nel 1576.
Nel 1594 andò sposa a Ferrante Gonzaga signore di San Martino, dal [...] Scipione e si dedicò al governo del piccolo Stato, che comprendeva anche Isola Dovarese.
Al contempo fu assorbita dall'educazione dei figli: oltre a Scipione, Alfonso, postosi poi al servizio del duca Carlo I Gonzaga e nominato marchese di ...
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POMA, Carlo
Costanza Bertolotti
POMA, Carlo. – Nacque il 7 dicembre 1823 a Mantova da Leopoldo, giurista e consigliere del Regio tribunale di prima istanza, e da Anna Filippini, appartenente a una ricca [...] i coniugi e grande l’affetto dei genitori per i loro ragazzi. Sia Leopoldo sia Anna erano molto religiosi e nell’educazione che impartirono ai figli il richiamo alla carità evangelica ebbe una parte molto importante. Donna molto colta, le cui poesie ...
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GADDI, Luigi
Vanna Arrighi
Figlio di Taddeo di Angelo e di Antonia di Bindo Altoviti, entrambi appartenenti a importanti famiglie di mercanti e banchieri, nacque a Firenze il 28 febbr. 1492.
Il G. ebbe [...] allo stato laicale - ebbe il compito di assicurare la discendenza alla famiglia.
Non si hanno conoscenze precise sull'educazione del G.; tuttavia il suo curriculum non dovette essere molto diverso da quello degli altri giovani destinati agli affari ...
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Freedom charter
Documento programmatico del movimento antirazzista in Sudafrica, adottato nel giugno 1955 dall’African national congress (ANC) e dalle altre forze contrarie all’. La F.c. fissava come [...] ad asserire una serie di diritti fondamentali, la F.c. prevedeva fra l’altro un’equa spartizione delle terre, l’educazione gratuita e obbligatoria senza distinzione di razza, colore e nazionalità. Dopo la fine dell’apartheid, i principi della F.c ...
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Sofia-Federica-Amalia, figlia (Stettìno 1729 - Carskoe Selo 1796) del principe tedesco di Anhalt-Zerbst, nel 1745 andò sposa al granduca Pietro Fëdorovič, erede al trono russo. Intelligente, colta e sensibile, [...] prussiane, venne deposto e dopo pochi giorni ucciso, C., il 20 giugno 1762, salì al trono. Rivelò la sua educazione illuministica in un dispotismo paternalistico, largo di interventi e di iniziative in tutti i campi, a cominciare dalla speciale ...
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La rottura liberale: i cattolico-liberali nell'Italia del Risorgimento
Francesco Traniello
Non un movimento, ma una costellazione
Sebbene l’attribuzione della qualifica di ‘liberale’ a personalità e [...] Cousin e il Risorgimento italiano, Firenze 1955, pp. 99 segg.
22 F. De Giorgi, Rosmini e il suo tempo. L’educazione dell’uomo moderno tra riforma della filosofia e rinnovamento della Chiesa (1797- 1833), Brescia 2003, pp. 437-525.
23 L. Pazzaglia ...
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sindacalismo rivoluzionario
Tendenza politico-sindacale derivante dall’elaborazione del francese G. Sorel, che ebbe poi larga diffusione in altri Paesi, compresa l’Italia, e in originale radicalmente [...] e spontanea delle masse. Al sindacato si assegnava dunque una duplice funzione: essere il più efficace strumento di educazione, agitazione e lotta, attraverso l’uso sistematico dello sciopero fino allo sciopero generale insurrezionale, e insieme il ...
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Uomo politico e chimico inglese (Chunar, Bengala, 1818 - Londra 1898); allievo e divulgatore di J. Liebig, si interessò a varî problemi di chimica (reazioni nell'altoforno, catalisi, volumi atomici, dissociazione [...] (1853), promosse l'organizzazione del Royal college of science e del South Kensington museum. Deputato liberale (1868-92), si occupò dei problemi dell'educazione e della sanità pubblica. Fu vicepresidente del consiglio con W. E. Gladstone (1886). ...
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ATANASIO
Paolo Bertolini
Figlio di Gregorio III e fratello di Sergio II, duchi di Napoli, crebbe alla scuola dello zio, il santo vescovo Atanasio (I) dal quale fu allevato ed amato come figlio. Non [...] , né la data, sia pure approssimativa, della nascita di A., né la misura in cui influirono sulla sua formazione l'educazione ecclesiastica che gli fu certamente impartita e l'ascendente dello zio vescovo che lo allevò. Di A. ci sono rimaste notizie ...
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educazióne s. f. [dal lat. educatio -onis, der. di educare: v. educare]. – 1. In generale, l’attività, l’opera, e anche il risultato di educare, o di educarsi, come sviluppo di facoltà e attitudini, come affinamento della sensibilità, come correzione...