DIODATI, Pompeo
Mario Turchetti
Figlio di Niccolò di Alessandro e di Elisabetta (Zabetta) di Girolamo Arnolfini, nacque a Lucca il 14 ag. 1542.
Le scarse notizie sulla sua giovinezza indicano che fu [...] dove è attestata l'attività di una "Nicolas Diodati et Cie" intorno al 1540.
Le migliori informazioni circa la sua educazione religiosa si devono allo stesso D., che prese cura di annotare messaggi e insegnamenti ricevuti dalla prima infanzia nel suo ...
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COSTABILI CONTAINI, Giovanni Battista
Gianni Venturi
Nacque a Ferrara da Luigi Costabili e da Anna Containi il 29 genn. 1756. Rimasto orfano all'età di sei anni di entrambi i genitori, il C. venne allevato [...] momento di rinnovato fervore per le possibilità di sviluppo dell'agricoltura e seguendo le sollecitazioni provenienti dalla sua educazione illuministica, il C. si appassionò ai problemi connessi con il rinnovamento degli strumenti di lavoro e con le ...
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PERETTI DAMASCENI, Flavia
Stefano Boero
PERETTI DAMASCENI, Flavia. – Nacque nel 1574 dal gentiluomo romano Fabio Damasceni e da Maria Felice Mignucci Peretti, nipote di Felice Peretti, che divenne papa [...] diede il proprio cognome e si propose di garantirle un’educazione raffinata in casa di Lucrezia Salviati, moglie di Latino Orsini Carlo e Raimondo morirono giovani. Flavia Peretti fece educare le tre femmine nel convento benedettino della Ss. ...
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FREGOSO (Campofregoso), Nicolò
Giustina Olgiati
Figlio di Spinetta (I) e della sua prima moglie, Benedetta di Enrico Doria, nacque probabilmente a Genova dopo il 1410. Alla morte del padre, nel 1425, [...] zio paterno Tommaso.
Il F. trascorse gli anni successivi a Sarzana, feudo di Tommaso Fregoso, che affidò la sua educazione e quella del cugino Pietro di Bartolomeo all'umanista Giovanni Toscanella. L'ambiente colto dal quale venne circondato durante ...
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GIACCHI, Michele
Mario Di Napoli
Figlio primogenito di Biagio Maria e Maria Cristina Tiberio, nacque a Sepino, in Molise, il 10 apr. 1805 in una famiglia di proprietari e liberi professionisti che era [...] Restaurazione si era affiliato alla carboneria, fondando la vendita sepinese. In tale contesto il G. ricevette la prima educazione, completando poi la propria formazione umanistica nel seminario della vicina Boiano.
Recatosi a Napoli nel 1821 per gli ...
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Umanesimo Periodo storico le cui origini sono rintracciate dopo la metà del 14° sec., e culminato nel 15°: tale periodo si caratterizza per un più ricco e più consapevole fiorire degli studi sulle lingue [...] sviluppo della scuola culta e l’affermarsi del mos gallicus iura docendi (➔ culti, scuola dei).
L’U. volgare
Essendo l’educazione dell’uomo la meta finale dell’U., era naturale che presto o tardi, svanita l’antistorica speranza di una resurrezione ...
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Figlia (n. circa 1015 - m. Pisa 1076) di Federico di Lussemburgo duca dell'Alta Lorena; educata alla corte di Corrado II il Salico, fu data in sposa al marchese Bonifacio di Toscana, vedovo e già anziano. [...] prigioniera dal cugino Enrico III e condotta in Germania, fu liberata (1056) solo alla morte di questo dalla vedova di lui Agnese. Da allora si occupò della educazione della figlia Matilde che doveva riprendere la politica antimperiale della madre. ...
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HODZA, Milan
Uomo politico, nato presso Turčiansky Svätý Martin in Slovacchia il 1° febbraio 1878. Fece gli studî a Budapest, dove cominciò ancora in età giovanile a pubblicare giornali in lingua slovacca. [...] divenne uno dei più notevoli esponenti del partito agrario (repubblicano); fu ministro dell'Unificazione, dell'Agricoltura, dell'Educazione nazionale. Uomo di principî liberali, si è venuto tuttavia sempre più scostando dal liberismo e in un oculato ...
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BONA Sforza, regina di Polonia
Henryc Barycz
Figlia di Gian Galeazzo Sforza, duca di Milano, e di Isabella d'Aragona, figlia del re di Napoli Alfonso II, nacque il 2 febbr. 1494 nel castello di Vigevano. [...] 1501), poi la guerra fra i due Stati ex alleati.
La sua educazione fu curata all'inizio dalla stessa Isabella, la quale le insegnò lo si tendeva a strappare dalle mani di B. l'educazione di Sigismondo Augusto e di sottrarlo alla sua influenza, ...
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ERIZZO, Nicolò
Giuseppe Gullino
Primogenito di Francesco di Nicolò e di Caterina Da Mula di Nicolò di Giovanni, nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Martino di Castello, il 30 luglio 1655.
Secondo [...] degli ultimi due secoli della Repubblica. Sulla base di questa biografia, uscito diciottenne dal collegio dov'era stato posto in educazione, e per di più, forte dell'autorevolezza che gli derivava dall'esser divenuto capo della famiglia, essendo nel ...
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educazióne s. f. [dal lat. educatio -onis, der. di educare: v. educare]. – 1. In generale, l’attività, l’opera, e anche il risultato di educare, o di educarsi, come sviluppo di facoltà e attitudini, come affinamento della sensibilità, come correzione...