PETRASSI, Goffredo
Raffaele Pozzi
PETRASSI, Goffredo. – Nato il 16 luglio 1904 a Zagarolo (Roma) da Eliseo ed Erminia Calzoletti.
Fu ultimo di sette figli di una modesta famiglia rurale: prima di lui [...] da un’opera di polifonia vocale dal carattere ironico: i Nonsense per coro a cappella (1952), su testi di EdwardLear nella traduzione di Carlo Izzo.
Mentre il Secondo Concerto (1951) non presentò caratteristiche molto innovative, la Récréation ...
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SCIALOJA, Antonio (Toti)
Fabrizio D'Amico
– Nacque a Roma il 16 dicembre 1914 da Gustavo, ingegnere, e da Ada Persico; la sua famiglia era stata però soprattutto dedita agli studi di giurisprudenza, [...] : ‘Mo / nella mota ho il mio popò!’», Amato topino caro, Milano 1971, p. n.n.), su cui molto incise il limerick di EdwardLear, che ben conobbe e dal quale probabilmente mutuò anche il gusto di corredare le brevi strofe di piccoli disegni: dando così ...
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SALVINI, Tommaso
Mirella Schino
SALVINI, Tommaso. – Nacque a Milano, il 1° gennaio 1829, terzogenito di Giuseppe e di Guglielmina Zocchi, entrambi attori, che ebbero anche i figli Achille (morto da [...] interpretazioni più celebri, oltre all’Otello: Amleto e Re Lear di Shakespeare, La morte civile di Paolo Giacometti, Saul imprevedibile del grande teorico inglese del nuovo teatro novecentesco, Edward Gordon Craig, a cui donò la sua scatola da ...
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SALERNO, Enrico (Enrico Maria). – Nacque a Milano il 18 settembre 1926 da Antonino, amministratore giudiziario di origini siciliane, e da Milka Storff, violinista slava, secondo di quattro fratelli (Titta, [...] riconoscimento con Chi ha paura di Virginia Woolf? (1964) di Edward Albee in cui per la direzione di Franco Zeffirelli comparve al un male incurabile dovette invece rinunciare al progetto di allestire Re Lear.
Morì a Roma il 28 febbraio 1994.
Fonti e ...
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