COMACCHIO, Pittore di
P. E. Arias
Ceramografo attico della tecnica a figure rosse, le cui forme preferite sono le kölikes con e senza piede, alcune lèkythoi e pissidi, alcune kelèbai; unici invece il [...] dei capelli, sia femminili che maschili, sono trascurate; le masse dei capelli con riccioletti mal resi sulla fronte degli efebi, e con capelli entro sàkkos delle donne, sono circondate da una zona risparmiata nell'argilla. La trattazione dei chitoni ...
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Vedi ATTICI, Vasi dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ATTICI, Vasi
P. Mingazzini
Questo articolo si occupa solo dei vasi a. compresi tra l'inizio del VI sec. e la fine del IV a. C.: per le fasi anteriori, [...] opera di Apollo. È ben difficile ammettere che lo stesso artista abbia dipinto anche l'interno delle medesime coppe rappresentanti efebi presso i loro cavalli, o in conversazione. Il Pittore dei Cavalli appartiene invece ad un gruppo di tendenza ben ...
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DÈMONI
M. Floriani Squarciapino
Creazione filosofica più che oggetto di un culto reale e popolare il dèmone (δαίμων) ha nella poesia e nella filosofia greca, e di riflesso in quella romana, molteplicità [...] termine. Ambedue le categorie di questi d. sotterranei sono alate, ma mentre i genî benefici hanno l'aspetto di giovani efebi dalle belle fattezze velate di malinconia (tali ci appaiono i d. alati che pietosamente compongono un defunto nella tomba in ...
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Vedi THERA dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
THERA (Θήρα, Thera)
L. Vlad Borrelli
Una fra le isole più meridionali dell'arcipelago delle Cicladi (oggi Santorino), di natura vulcanica e ridotta a forma di [...] Tolemeo I, e il santuario di Tolemeo III Evergete. All'estremità meridionale dell'altura cittadina è il ginnasio degli Efebi, costruito parte sulla roccia e parte su una terrazza artificiale sorretta da tre potenti muri di anàlemma di tecnica ancora ...
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BRYGOS, Pittore di
S. Stucchi
Ceramografo attico della tecnica a figure rosse. Prende nome dal ceramista che eseguì tutti i vasi da lui dipinti a noi noti. Di tredici vasi firmati da Brygos con epòiesen, [...] del disegno. Così è nelle scene di kòmos, come quella della coppa di Würzburg 479, all'esterno della quale alcuni efebi si muovono ritmicamente in un ballo agitato guidato da due suonatori ed altri insidiano due fanciulle, mentre all'interno una ...
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DOMENICHINI, Gaetano
Vincenza Maugeri
Mancano dati biografici di questo pittore ferrarese, la cui data di nascita in base alle note del Boschini è situabile intorno al 1794, mentre secondo altre fonti [...] neoclassica introdotto a Ferrara dal Migliari, così come sono ascrivibili alla sua mano i monocromi a tempera con figure di efebi nello scalone di casa C in via della Ghiara (1840-45). Rimane invece puramente induttiva l'attribuzione al D. dei ...
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Vedi COO dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
COO (Κῶς, Cos)
L. Laurenzi
È la seconda isola per grandezza, dopo Rodi, nelle Sporadi meridionali e, per i grandi scavi ivi compiuti fra il 1900 e il 1904 da una [...] esistesse una divisione della gioventù, che si addestrava nelle palestre, in tre classi: dei fanciulli, degli efebi e dei giovani. Gli efebi frequentavano probabilmente una palestra trovata presso il porto e collegata con terme di cui restano muri a ...
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Vedi PRASSITELE dell'anno: 1965 - 1996
PRASSITELE (Πραξιτελης, Praxiteles)
G. Becatti
Scultore nato ad Atene, forse alla fine del V o nei primissimi anni del IV sec. a. C., da Kephisodotos, di cui fu [...] sinistra protesa, sollevando il braccio destro. Il Rhomaios ha pensato ad Hermes con la tartaruga in mano, il Picard a un efebo con un gallo, ma l'azione rimane incerta.
Accanto al tipo giovanile maschile svolto nelle statue di satiro, di Apollo, di ...
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BARONI, Giovanni
Gino Barioli
Nacque a Rossano Veneto, da Costantino e Giulia Compostella, ed entrò a far parte del comprensorio ceramico delle Nove (1802) in un momento di particolari difficoltà, cioè [...] e tiepoleschi umori e di certi familiari intimismi longhiani, nonostante la incombente presenza del fatto canoviano che chiede gli "efebi", le "virtù", le "grazie" e le "veneri".
La fabbrica continua ad arricchirsi, specialmente per l'esecuzione di ...
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Vedi FIDIA dell'anno: 1960 - 1994
FIDIA (Φειδίας, Phidias)
G. Becatti
Scultore ateniese, figlio di Carmide, fratello (Plin., Nat. hist., xxxv, 54 e xxxvi, 177) o zio (Strabo, viii, 354) del pittore Panainos. [...] è voluto riconoscere nel tipo Farnese, che infatti potrebbe ascriversi a un maestro che avesse fatto l'Anacreonte, e trova confronti con efebi del fregio O del Partenone e con i Niobidi del trono. Il ritmo raccolto, il nudo delicato ne fanno un'opera ...
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efebe
efèbe s. f. [lat. scient. Ephebe, der. del gr. ἐϕηβία «pubertà», perché il tallo è formato da filamenti neri che simulano dei peli]. – In botanica, genere di licheni sassicoli, con tallo nano, filiforme; comprende poche specie, di cui...
efebia
efebìa s. f. [dal gr. ἐϕηβεία o ἐϕηβία, der. di ἔϕηβος «efebo»]. – Istituzione dell’antica Atene (ma attestata anche in altre città greche), in base alla quale i giovani liberi, all’età di 18 anni, venivano iscritti nelle liste di leva,...