PEONIO
. Architetto, nativo di Efeso. Insieme con Dafni di Mileto e Demetrio di Efeso lavorò al Didimeo di Mileto e all'Artemisio di Efeso (Vitruv., VII, praef. 16; Plin., Nat. Hist., XXXV, 95). La sua [...] cronologia è incerta: da alcuni lo si mette in relazione con la ricostruzione dell'Artemisio dopo l'incendio del 356 a. C., e quindi lo si attribuisce all'età di Alessandro; da altri invece, e sembra più ...
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Poeta bizantino (n. Efeso 1275 - m. 1345). Scrisse poemetti didascalici sugli animali, dialoghi in versi (uno in onore di Giovanni Cantacuzeno), poesie religiose e d'occasione (epitaffî, epitalamî, encomî, [...] ecc.), descrizioni di oggetti artistici, importanti per la storia dell'arte ...
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Poeta elegiaco greco di Efeso (prima metà del 7º sec. a. C.); ritenuto dagli antichi inventore del pentametro, scrisse elegie guerresche; dei quattro frammenti rimasti, il primo, più noto, contiene un'esortazione [...] a combattere gli invasori, forse i Cimmerî, ed è tanto simile alle Esortazioni di Tirteo, che fu attribuito a questo poeta. In questo frammento e negli altri, C., che non ha una personalità poetica, usa ...
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(gr. Νικολαΐται) Eretici di Efeso e di Pergamo, censurati nell’Apocalisse (2, 6 e 2, 14-15). Secondo Ireneo prendevano nome da Nicola d’Antiochia, uno dei 7 diaconi di cui parlano gli Atti degli Apostoli, [...] ma Eusebio di Cesarea non era dello stesso parere.
Nel Medioevo, specie nel periodo della cosiddetta riforma gregoriana (11° sec.), furono detti n. gli avversari del celibato ecclesiastico. L’accusa di ...
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Pitagora
Tiranno di Efeso (6° sec. a.C.). Probabilmente nella prima metà del sec. 6° a.C., rovesciò il governo democratico della città e se ne fece signore; la tradizione lo dipinge come despota avido, [...] crudele ed empio ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Valentina Gazzaniga
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Rufo e Sorano sono medici accomunati dalla nascita ad Efeso e da una pratica medica [...] nella città natale e forse a Roma e in Egitto, il secondo a Roma. Entrambi completano gli studi medici intrapresi a Efeso nella città di Alessandria.
Le notizie su Rufo provengono parzialmente dalle sue opere sopravvissute, in gran parte da opere di ...
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Cristiano di Roma (secondo alcuni di Efeso), salutato da s. Paolo (Romani, 16, 10). Leggende tardive lo identificano con uno dei 72 discepoli di Gesù, che fu poi vescovo e martire a Smirne ed è commemorato, [...] con un Lucio (forse di Cirene; detto vescovo di Laodicea) e un Clemente (detto vescovo di Sardi), il 22 aprile e il 10 settembre ...
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Scultore greco, figlio d'Agasia d'Efeso e parente di Agasia di Menofilo, noto dalla firma su una base di Delo. Il nome M., che ricorre in altre due iscrizioni delie del 100 a. C., potrebbe riferirsi a [...] un omonimo. Si conosce ad ogni modo un secondo scultore M., figlio di Menogene, che fece una statua di Lucio Antonio per il ginnasio di Pergamo nella seconda metà del sec. 1º a. C ...
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MENOFILO (Μηνόϕιλος)
Carlo Albizzati
Scultore di Efeso, figlio di Agasia, e consanguineo di Agasia di Menofilo (v.): la firma rimane a Delo sopra una base riadoperata poi per una statua di Giulia d'Augusto. [...] Altre due iscrizioni colà, circa del 100 a. C., non dànno la paternità e potrebbero essere di un omonimo. Un'altro M., figlio di Menogene, fece una statua di Lucio Antonio (v.) per il ginnasio di Pergamo: ...
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efesio
efèṡio agg. [dal lat. Ephesius, gr. ᾿Εϕέσιος]. – Di Efeso, città dell’Asia Minore, efesino; è frequente appellativo di Artemide (Artemide efesia, Diana efesia), cui era dedicato un famoso tempio in quella città. Lettere e. (gr. ἐϕέσια...
efesino
efeṡino agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Ephesinus, gr. ᾿Εϕεσῖνος]. – Dell’antica città di Èfeso, nell’Asia Minore, sulle coste del mare Egeo, divenuta attraverso la predicazione di san Paolo e san Giovanni uno dei maggiori centri cristiani...