L'architettura nel mondo greco, etrusco-italico e romano: le tecniche, i materiali e gli organismi edilizi
Giorgio Rocco
Maura Medri
Cairoli Fulvio Giuliani
Le tecniche e i materiali nel mondo greco
di [...] , per cui le conoscenze si limitano a casi documentati in un certo numero di siti meglio noti, come Pergamo, Efeso, Cartagine. Tuttavia appare molto chiaro che ovunque continuano a essere usati anche in epoca romana altri tipi di assemblaggio che ...
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KORE (Κόρη, letteralmente: la figlia; altro nome, del quale si conoscono numerose varianti, Persefone [Περσεϕόνη]; in età romana: Proserpina)
B. Conticello
La tradizione più comune considera K. come [...] . 146 b e ss. Pìnax locrese con giudizio di Kore: P. Zancani-Montuoro, in Miscellanea Paolo Orsi, 1935, p. 195 ss. Colonna da Efeso: M. Bieber, The Sculpture of the Hellenistic Age, New York 1955, p. 28, fig. 67. Anfora a figure rosse del Vaticano: E ...
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PROPILEI (πρόπυλον, προπύλαια)
M. Wegner
Il termine τὸ πρόπυλον, usato per lo più al plurale τὰ προπύλαια, compare nelle iscrizioni in rapporto ad alcuni luoghi sacri, particolarmente per l'acropoli [...] , op. cit., p. 285. Asklepieion: F. Robert, Trois sanctuaires sur le rivage occidental, in Délos, xx, Parigi 1952, p. 52 ss.
Efeso: porta O dell'agorà: W. Wilberg, Forschungen in Ephesos, iii, Vienna 1923, p. 18 ss., fig. 29 ss., tav. i; E. Weigand ...
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Vedi CERETANE, Idrie dell'anno: 1959 - 1994
CERETANE, Idrie
M. Santangelo
Gruppo di ceramiche della seconda metà del VI sec. a. C., ben definibili nello stile, appartenente alla cerchia ionica, costituito [...] dare valore decisivo è data dal fatto che a Mileto aveva pensato il Pottier per le iscrizioni dell'hydrìa di Nestore, ad Efeso si è recentemente orientato il Devambez per la scena di cordax e per il culto di Artemide dell'hydrìa di Tityos, mentre ...
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THANATOS (Θάνατος)
C. Saletti
Personificazione della Morte. Figlio della Notte e di Herebos, fratello gemello di Hypnos, il Sonno.
Il suo nome ricorre frequentemente nella letteratura greca (Il., xiv, [...] pasitelico noto come Gruppo di S. Ildefonso, al Prado. Nei rilievi, Th. compare nella Columna caelata dall'Artemision di Efeso del British Museum; in un'arula fittile dall'Esquilino, dove due figure alate (Th. e Hypnos) sollevano un cadavere ...
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ATENAGORA (᾿Αϑηναγόρας; Athenagŏras)
F. Di Capua
Apologeta cristiano. Nacque nella prima metà del II sec. d. C. in Atene. È probabile che abbia passato parte della sua vita in Alessandria e sia lui quel [...] . Una fanciulla di Corinto trovò la coroplastica. Dedalo, Theodoros e Smilis inventarono la plastica e la statuaria. L'Artemide di Efeso e l'Atena seduta furono scolpite da Endoios, scolaro di Dedalo; l'Apollo di Delo e l'Artemide sono lavori di ...
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RAMAT RĀHĒL (già Khirbet Bureik)
A. Ciasca
L Località palestinese tra Gerusalemme e Betlemme, in territorio israeliano. Sul nome antico del sito sono state avanzate varie ipotesi (Neṭofa, Bēt ha-Kerem, [...] (?) è identificabile con quella del Kàthisma, costruita intorno al 450 in onore della Vergine dopo il Concilio di Efeso. Alla chiesa era annesso un monastero con varie istallazioni, parte in muratura, parte forse riadattamenti di tombe precedenti ...
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PORTA
M. Bernardini
Il mondo antico lasciò in eredità al Medioevo un numero di p. artisticamente lavorate molto superiore all'esigua quantità degli esemplari oggi superstiti. Si doveva trattare di battenti [...] decorate da cicli testamentari. Questa ipotesi trova conferma anche in una fonte letteraria coeva, l'epistola del vescovo Ipazio di Efeso (531-540 ca.) al suo suffraganeo Giuliano di Atramizio, in cui è riportata l'opinione di quest'ultimo in merito ...
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CIBORIO
A.M. D'Achille
Struttura quadrangolare fissa che sormonta l'altare, in genere aperta da ogni lato e costituita da quattro sostegni sorreggenti una copertura, che si riducono a due nei casi in [...] usato al plurale da Giovanni Crisostomo (347-407) per indicare la forma dei tempietti d'argento eretti in onore di Diana di Efeso dall'orefice Demetrio (Homiliae in Acta apostolorum, XLII; PG, LX, col. 297), e, per la prima volta con riferimento alla ...
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Vedi LUCERNA dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
LUCERNA
H. Menzel
J. Elgavish
H. Menzei
H. Menzel
J. Elvagish
La l. (λύχνος, lychnus, lucerna) è un utensile nel quale si brucia, per produrre la luce, [...] tempo. Infine, tra l'ultimo venticinquennio del Il sec. a. C. ed il primo del I sec. a. C. abbiamo la l. di Efeso con corpo biconico, disco piano con il foretto al centro, beccuccio piatto a forma di vanga con un ponticello che lo unisce al disco e ...
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efesio
efèṡio agg. [dal lat. Ephesius, gr. ᾿Εϕέσιος]. – Di Efeso, città dell’Asia Minore, efesino; è frequente appellativo di Artemide (Artemide efesia, Diana efesia), cui era dedicato un famoso tempio in quella città. Lettere e. (gr. ἐϕέσια...
efesino
efeṡino agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Ephesinus, gr. ᾿Εϕεσῖνος]. – Dell’antica città di Èfeso, nell’Asia Minore, sulle coste del mare Egeo, divenuta attraverso la predicazione di san Paolo e san Giovanni uno dei maggiori centri cristiani...