Scultore greco (5º sec. a C.) nativo di Cidonia in Creta, attivo ad Atene tra il 450 e il 420. Gli sono attribuite varie opere andate perdute; fra quelle ricostruibili attraverso copie romane, sono il [...] ferita, opera arrivata terza, dopo quelle di Policleto e Fidia, a un concorso di originali bronzei per l'Artemision di Efeso: l'opera di C. raffigura una giovane donna stancamente appoggiata alla lancia, mentre senza alcun eroismo ma con trepidazione ...
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Leone I, santo
Elena Cavalcanti
La scarna notizia del Liber pontificalis ne assegna le origini alla Tuscia e dice chiamarsi Quinziano il padre. Null'altro si sa della famiglia e del luogo di nascita; [...] di una accettazione chiara del suo Tomus e che in ciò consistesse la chiarificazione (epp. 91 e 93). Inoltre il concilio di Efeso del 431 aveva interdetto l'uso di altra formula che non fosse quella di Nicea del 325. Vennero letti e confermati alcuni ...
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Pittore greco (480 a. C. circa) della scuola ionica. Usò colori semplici, cioè pur sempre le quattro antiche tinte (nera, rossa, bianca e gialla); ma gli si ascrivono effetti nuovi. In lui si lodava soprattutto [...] molti esemplari di disegni da lui lasciati in tavole e pergamene.
Vita e opere
Scolaro e figlio di Evenore di Efeso. Nato a Efeso, secondo Plinio, o ad Atene, apparteneva a famiglia di artisti, giacché si hanno notizie del padre suo Evenore, che ne ...
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ALTIERI, Ludovico
Vittorio Emanuele Giuntella
Nacque a Roma l'11 luglio 1805, da Paluzzo e da Marianna di Sassonia.
Entrato nella carriera ecclesiastica, vi avanzò con eccezionale rapidità. Leone XII [...] primo cameriere, coppiere maggiore e segretario della congregazione degli studi. Il 17 luglio 1836 fu consacrato vescovo titolare di Efeso e inviato nunzio, con la dignità di prolegato, a Vienna, dove si adoperò molto per ottenere l'abolizione della ...
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Uomo politico e oratore greco (Atene 390 a. C. circa - Rodi dopo il 330). Aveva combattuto a Mantinea (362) e in Eubea (357; 350). Seguace del partito antimacedonico di Eubulo, fu (348) inviato nel Peloponneso [...] . Riuscì facile poi (330) a Demostene la difesa con l'orazione Per la corona; E. andò in esilio in Asia, a Efeso, a Rodi, dove poi morì. E. come oratore ebbe le qualità esteriori (prontezza, scioltezza di linguaggio, ecc.) mancanti a Demostene ...
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1. Patriarca di Antiochia (320 circa - 404); come presbitero, insieme a Diodoro (poi vescovo di Tarso), avversò il vescovo ariano Leonzio e rianimò i fedeli durante gli esilî del vescovo ortodosso Melezio, [...] dal 446 (m. 449); in un sinodo (448) condannò il monofisita Eutiche, che fu però riabilitato nel cosiddetto "brigantaggio di Efeso" ove F. stesso fu deposto e maltrattato, così da morire poco dopo; ma si era appellato al papa s. Leone Magno ...
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Discepolo di s. Paolo, figlio di padre pagano e di madre ebrea che l'educò religiosamente iniziandolo alle Scritture (I Tim. 1,5; 3,5), fu convertito al cristianesimo da Paolo stesso, nel primo viaggio [...] di compiere missioni di particolare delicatezza: presso i Tessalonicesi, in Macedonia, a Corinto. Seguì l'Apostolo durante la sua prima prigionia a Roma, finita la quale fu preposto alla Chiesa di Efeso. Festa, nel Martirologio romano, 24 gennaio. ...
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Filologo classico tedesco (n. Grenzhausen, Coblenza, 1918 - m. 2006), prof. nelle univ. di Erlangen (dal 1957) e quindi (dal 1961) di Colonia. Membro dal 1968 dell'International committee of papyrology, [...] Mysterium in der Antike (1962) e una monografia su Mithras (1984). Diresse la raccolta delle iscrizioni greche delle città dell'Asia Minore per la quale curò, personalmente o in collab. con altri, i volumi relativi a Eritre, Asso, Calcedone, Efeso. ...
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Figlio (1390-1448) di Manuele II, cui successe (1425) in un momento particolarmente critico, con l'Impero ridotto in brandelli e stretto da ogni parte dai Turchi. Agì secondo due direzioni: sollecitare [...] tornò a Costantinopoli (1440), fu accolto con ostilità, e dovette procedere energicamente contro il fratello Demetrio e contro Marco di Efeso, avversarî dell'unione. In suo aiuto si mossero solo gli Ungheresi e i Polacchi guidati dal re Ladislao; ma ...
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BONIFACIO, Scipione
Giuseppe Pignatelli
Scarse sono le notizie biografiche che abbiamo intorno al B.: originario di Treviso, visse fra la seconda metà del XVIII e l'inizio del XIX secolo; prete secolare, [...] data non risulta intorno al B. alcuna notizia.
L'Istoria dell'eresia di Nestorio e del Concilio di Efeso terzo fra gli ecumenici, Venezia 1791, tratta dalla storia ecclesiastica del Bérault Bercastel, contiene moltissime annotazioni chea combattere ...
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efesio
efèṡio agg. [dal lat. Ephesius, gr. ᾿Εϕέσιος]. – Di Efeso, città dell’Asia Minore, efesino; è frequente appellativo di Artemide (Artemide efesia, Diana efesia), cui era dedicato un famoso tempio in quella città. Lettere e. (gr. ἐϕέσια...
efesino
efeṡino agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Ephesinus, gr. ᾿Εϕεσῖνος]. – Dell’antica città di Èfeso, nell’Asia Minore, sulle coste del mare Egeo, divenuta attraverso la predicazione di san Paolo e san Giovanni uno dei maggiori centri cristiani...