Metropolita (431) di questa città, fu riconosciuto come vicario della Chiesa romana per l'Illirico dai papi Sisto III (435) e S. Leone Magno (444), il quale gli indirizzò varie lettere. Non partecipò personalmente [...] né al "latrocinio" di Efeso (449), né al concilio di Calcedonia (451): pare morisse in quell'anno. ...
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Scultore e architetto greco (sec. 6º a. C.), figlio di Telecle; fu anche tecnico e scrittore. Avrebbe inventato varî strumenti e, con Reco, la fusione di statue bronzee; partecipò alla costruzione del [...] primo Ereo di Samo, dell'Artemisio di Efeso, della Skià di Sparta. Fece con il padre una statua di Apollo Pizio a Samo, e un suo autoritratto bronzeo. Per Creso cesellò un grande cratere votivo a Delfi, per Policrate il celebre anello d'oro con ...
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Ultimo re di Lidia (560-546 a. C.), figlio di Aliatte, continuò le direttrici espansionistiche del padre, completando la conquista della Ionia. Il suo atteggiamento verso il mondo e la cultura greca fu [...] estremamente aperto: i maggiori santuarî greci (Efeso, Delfi) ricevettero suoi donativi e le città ioniche godettero di una certa libertà amministrativa e commerciale. La sua figura si accompagnò presso i Greci con un'immagine di fasto e di ricchezza ...
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Schiavo, convertito al cristianesimo, di Colosse, ricordato da s. Paolo in Coloss. (4,9) e poi nell'epistola A Filemone, scritta a favore d'O. che ne fu, egli stesso, il latore. Conosciamo un altro O., [...] s. Ignazio di Antiochia scriveva a quella comunità (Efes. 1, 3). Secondo le Constitutiones Apostolicae, lo stesso O. di cui parla s. Paolo sarebbe stato da lui creato vescovo di Berea in Macedonia: ma il nome O. era molto diffuso, e l'identificazione ...
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Scultore di Samo (sec. 6º a. C.), detto dalle fonti padre o fratello di Teodoro, assieme al quale eseguì, pare in bronzo, una statua di Apollo Pizio per commissione dei Samî. T. fece in Samo metà della [...] statua e Teodoro in Efeso l'altra metà, che risultò perfettamente combaciante. ...
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Ricco cittadino di Colosse, convertito da s. Paolo e destinatario della più breve (25 versetti; perciò designata talvolta come "biglietto") delle lettere dell'apostolo (la lettera a F.), scritta da lui [...] "vecchio e ora prigioniero di Cristo Gesù" (perciò da Cesarea, o da Efeso, o, come ritengono ancora i più, da Roma) a F., nonché ad Appia e ad Archippo. S. Paolo prega F. di accogliere con amore e "non come schiavo, ma più che schiavo fratello ...
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Figlia di Tolomeo XII Aulete re d'Egitto e sorella di Cleopatra. Quando Cesare, durante le lotte contro Pompeo, occupò l'Egitto (48 a. C.), A. fuggì presso l'esercito egizio e fu riconosciuta regina degli [...] Alessandrini. Terminata la guerra cosiddetta "alessandrina", A. fu condotta a Roma prigioniera e poco dopo, liberata, si ritirò in Efeso. Nel 41 fu fatta uccidere in Efeso dal triumviro Marco Antonio per istigazione di Cleopatra. ...
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Archeologo ed epigrafista (Reichenberg, od. Liberec, 1878 - Vienna 1963), segretario dell'Istituto archeologico austriaco di Smirne (1904-27), poi prof. di storia antica nelle univ. di Greifswald (1927-36) [...] e di Vienna (1936-50). Si dedicò soprattutto all'illustrazione dei ritrovamenti epigrafici degli scavi di Efeso (Forschungen in Ephesos, voll. III-V, 1923-53), dei quali scrisse anche una guida (Führer durch Ephesos, 4a ed. 1957). Dal 1945 fu ...
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Pittore greco (4º sec. a. C.), uno dei maggiori artisti del suo secolo. Pur se delle sue opere non ci è giunto nulla, i molti aneddoti su di lui ci danno molti particolari della sua tecnica e del suo amore [...] e a Coo; insieme con Protogene uno dei maggiori artisti del 4º secolo, ritrattista aulico di Alessandro. Allievo di Eforo da Efeso e poi di Panfilo da Anfipoli, fu dotato sia di grande abilità nel disegno sia di senso coloristico e luministico. Nulla ...
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Teologo e polemista (n. Costantinopoli - m. ivi tra il 1216 e il 1222). Diacono di Santa Sofia, alla morte del fratello Giovanni ne continuò la resistenza contro la gerarchia latina, finché, costretto [...] a passare in Asia Minore, fu referendario del patriarca di Nicea (1208) e poi metropolita di Efeso (verso il 1212). Dei suoi scritti ci rimangono un elogio funebre del fratello Giovanni (pubbl. 1907), alcune lettere e operette polemiche contro i ...
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efesio
efèṡio agg. [dal lat. Ephesius, gr. ᾿Εϕέσιος]. – Di Efeso, città dell’Asia Minore, efesino; è frequente appellativo di Artemide (Artemide efesia, Diana efesia), cui era dedicato un famoso tempio in quella città. Lettere e. (gr. ἐϕέσια...
efesino
efeṡino agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Ephesinus, gr. ᾿Εϕεσῖνος]. – Dell’antica città di Èfeso, nell’Asia Minore, sulle coste del mare Egeo, divenuta attraverso la predicazione di san Paolo e san Giovanni uno dei maggiori centri cristiani...