Elemento chimico caratterizzato da alto potere riflettente, opacità alla luce, buona conduttività termica ed elettrica (quest’ultima decrescente al crescere della temperatura), duttilità spesso elevata, [...] , anche fuori dal visibile, almeno fino a lunghezze d’onda non troppo corte ove cominciano a farsi sentire effettiquantistici. Per radiazioni elettromagnetiche di lunghezza d’onda λ relativamente grande, cioè per λ≫cτ (essendo c la velocità ...
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La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Bohr ed Einstein: fenomeni e realta fisica
Sandro Petruccioli
Bohr ed Einstein: fenomeni e realtà fisica
Gli storici della scienza hanno tentato diverse [...] posti in essere per rimuovere gli ostacoli teorici ed epistemologici derivanti dall'impossibilità di analizzare gli effettiquantistici rifacendosi a immagini fisiche consuete, oppure per individuare situazioni sperimentali limite tali da poter ...
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Debye Peter Joseph
Debye ⟨dëbèië⟩ Peter Joseph (→ Debije, Petrus Josephus Wilhelmus) [STF] (Maastricht 1884 - Ithaca, New York, 1966) Prof. di fisica teorica nelle univ. di Monaco, Zurigo, Utrecht e [...] più rapidamente che se fosse di tipo coulombiano (v. plasma: IV 518 f); quando occorre tenere conto degli effettiquantistici si risolve l'equazione di Schrödinger in presenza del potenziale complessivo (quello interno più quello dovuto a una carica ...
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gravitazione
gravitazióne [Der. di gravità] [MCC] [RGR] Proprietà caratteristica e fondamentale, insieme con l'inerzia, della materia, consistente nel fatto che fra due corpi materiali (generic., fra [...] , dell'ordine della distanza di Planck, λP= (ℏG/c3)1/2²10-35 m (con ℏ costante di Planck ridotta e c velocità della luce nel vuoto), gli effettiquantistici della g. non possono essere più trascurati; si pone allora il problema della formulazione ...
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Boltzmann Ludwig
Boltzmann 〈bólzman〉 Ludwig [STF] (Vienna 1844 - Duino 1906) Prof. di fisica matematica nell'univ. di Graz (1869), di fisica teorica a Monaco (1891), a Vienna (1894), a Lipsia (1900) [...] di Fermi-Dirac). La statistica di B. costituisce una buona approssimazione laddove gli effettiquantistici possono essere trascurati, cioè quando le dimensioni caratteristiche degli oggetti considerati rendano la costante di Planck h numericamente ...
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Planck Max
Planck 〈plank〉 Max [STF] (Kiel 1858 - Gottinga 1947) Prof. di fisica teorica nell'univ. di Kiel (1885), poi nell'univ. di Berlino (1889); socio straniero dei Lincei (1914); ebbe il premio [...] di Schwarzschild, 2GM/c2, è dell'ordine della lunghezza d'onda Compton, ℏ/(Mc), e non si possono trascurare gli effettiquantistici legati al campo gravitazionale. ◆ [MCF] Opacità media di P. e percorso libero medio di P.: grandezze relative a un ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1961-1970
1961-1970
1961
Famiglia universale. Il giapponese Masatake Kuranishi mostra che esiste sempre un certo tipo di famiglia olomorfa di strutture complesse [...] gruppo SU(3) che è alla base della cromodinamica quantistica e che agisce sui colori dei quark e dei gluoni allora
è trascendente. Successivamente Baker ottiene una limitazione superiore effettiva per le soluzioni intere dell'equazione diofantea f(x ...
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L'Ottocento: fisica. La termodinamica
Olivier Darrigol
La termodinamica
Termodinamica è il nome dato da William Thomson (futuro lord Kelvin) nel 1854 alla nuova teoria meccanica del calore, fondata [...] le quantità di calore Π(T1) e Π(T2) sviluppate per effetto Peltier nelle due giunzioni (nelle unità di misura del lavoro), sommata a nero, da cui emersero i primi concetti quantistici.
Da questo breve riassunto delle prime considerazioni ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Completare un vecchio lavoro
Helge Kragh
Completare un vecchio lavoro
La teoria della relatività di Einstein e la teoria dei quanti di Planck, Sommerfeld [...] resto. Per accennare solo a due delle anomalie più ampiamente discusse, il più complesso effetto Zeeman anomalo resisteva a tutti i tentativi dei fisici quantistici, i cui lunghi calcoli non riuscivano a riprodurre in modo soddisfacente lo spettro e ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. La struttura atomica
John L. Heilbron
La struttura atomica
La struttura degli atomi non era considerata un argomento di studio alla moda, né particolarmente [...] in cinque componenti.
Poiché la fisica classica non prevedeva l'effetto osservato da Stark, diversi studiosi si affrettarono a studiarlo con i metodi della teoria atomica quantistica. Tra questi vi fu Antonio Garbasso (1871-1933), professore di ...
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quantistico
quantìstico agg. [der. di quanto2] (pl. m. -ci). – 1. In fisica, che concerne i quanti, la teoria dei quanti (sinon., in alcuni usi, di quantico): teoria q.; effetti q.; meccanica q., formulazione della meccanica (v.) riferita...
ottica
òttica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. ottico; nel sign. 4, sull’esempio del fr. optique]. – 1. Parte della fisica che studia i fenomeni relativi alla propagazione della luce (nel vuoto e nei mezzi materiali) e gli effetti della...