Televisione
Marino Livolsi
di Marino Livolsi
Televisione
sommario: 1. La televisione oggi: la sua specificità e i suoi possibili effetti. 2. Breve profilo storico della televisione italiana: a) dagli [...] 1. La televisione oggi: la sua specificità e i suoi possibili effetti
La televisione è la principale fonte da cui si traggono le relative all'alluvione di Firenze (1966) o la notte dello sbarco sulla Luna (1969).
La televisione diventa così ...
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MALERBA, Luigi
Giovanni Ronchini
MALERBA, Luigi (Luigi Bonardi)
Secondogenito di Pietro Bonardi e Maria Olari, nacque a Berceto, nell’Appennino parmense, l’11 novembre del 1927.
I Bonardi, sul finire [...] sua casa romana di via della Domus Aurea nella notte dell’8 maggio 2008.
Fonti e Bibliografia
Autodizionario degli ad ind.; G. Alfano - A. Cortellessa, Tegole dal cielo. L’“effetto Beckett” nella cultura italiana, Roma 2006, ad ind.; S. Cirillo, ...
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MANGANELLI, Giorgio
Luigi Matt
Nacque a Milano il 15 nov. 1922, secondogenito di Paolino e Amelia Censi.
La famiglia era benestante grazie al lavoro del padre, che, partito come venditore ambulante, [...] (a cura di E. Flamini - G. Pinotti, ibid. 1992) e La notte (a cura di S.S. Nigro, ibid. 1996).
La ricerca di una soluzione quindi, c'è molto di più della ricerca dell'effetto comico (pur sempre perseguita).
Tra i molteplici interessi culturali ...
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BRACCO, Roberto
Giorgio Pullini
Nacque a Napoli il 10 nov. 1861 da Achille e da Rosa De Ruggero. Frequentò la scuola con scarso profitto, assumendo fin dai diciassette anni un impiego, in un ufficio [...] di vivere a Sperduti nel buio, da Don Pietro Caruso a Notte di neve, comprese fra il 1895 e il 1905, parallelo di vivere) al quadro di miseria e vizio di Notte di neve. Manca il chiaroscuro, e l'effetto è affidato ad un eccesso di colore in senso ...
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FELTRINELLI, Giangiacomo
Francesco M. Biscione
Nacque a Milano il 19 giugno 1926, da Carlo, industriale del legname, e da Giannalisa Gianzana; di famiglia ricchissima, era l'erede di una grande fortuna.
Una [...] scelta a sinistra era già compiuta e non ebbero effetto i richiami familiari ad accogliere il ruolo che alta tensione presso Segrate (Milano), la morte risalente alla notte precedente.
Le perizie accertarono che al momento dell'esplosione il ...
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Giornale e giornalismo
Paolo Murialdi
(XVII, p. 184; App. I, p. 675; II, i, p. 1057; IV, ii, p. 78; V, ii, p. 459)
La stampa nell'ultimo decennio del 20° secolo ha attraversato tempi difficili, non [...] nel mondo.
Tra le cause delle disaffezioni non vanno trascurati gli effetti dei cambiamenti non solo economici, ma di mentalità e di stili dei lettori.
A Milano ha cessato le pubblicazioni La Notte, ricomparsa poi in edicola per poco tempo. A Roma ...
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L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] e Annabel Jankel. Grazie all'enorme sviluppo delle tecniche degli effetti speciali, il cinema è riuscito a mettere a punto personaggi relegata nei 'tempi morti' del palinsesto: a notte fonda, specialmente su reti private regionali, è possibile ...
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Scambiarsi informazioni
Federico Taddia
Gesti e segni per farsi capire
In ogni momento il nostro corpo, attraverso movimenti, comportamenti e sguardi, esprime molte cose. I vestiti, la pettinatura, [...] tempo: i giornali, infatti, vengono stampati durante la notte per essere distribuiti all'alba. Se la notizia arriva se il Wondruska esistesse per davvero? All'angolo della strada, in effetti, c'è un docile sartino che si chiama proprio così! Basta ...
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Peppino Ortoleva
Il sistema televisivo: a che punto è la notte
Le trasformazioni del sistema televisivo in Italia non sono comprensibili se non si parte dalla compresenza di due forze tra loro contrastanti [...] , ha rinunciato a completare l’acquisizione di BSkyB, gruppo televisivo di cui deteneva già una percentuale consistente, per effetto di forti pressioni politiche, concretizzatesi nel voto unanime, da parte della Camera dei Comuni, di una mozione a ...
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notte
nòtte s. f. [lat. nox noctis, da una radice conservatasi nella maggior parte delle lingue indoeuropee]. – 1. a. L’intervallo di tempo che corre fra il tramontare e il successivo sorgere del sole, la cui durata varia con la latitudine...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...