Contatori per particelle elementari. - Sono, come le camere di Wilson e le camere di ionizzazione, apparecchi basati sul fenomeno della ionizzazione, usati per rivelare le particelle elementari; hanno [...] radioattive contenute nel terreno o nei muri del laboratorio le quali agiscono tramite i loro elettroni secondarî generati per effettofotoelettrico nelle pareti del contatore o in seno al gas; 3) i raggi cosmici. Tutte queste cause insieme danno ...
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Il concetto di coerenza è strettamente legato a quello delle correlazioni esistenti fra variabili che fluttuano statisticamente nel tempo e nello spazio. Inizialmente introdotto per spiegare i fenomeni [...] fatto che l'intensità di un fascio luminoso è misurata da dispositivi che assorbono fotoni emettendo elettroni per effettofotoelettrico; quindi, contando i fotoelettroni, si possono determinare le proprietà statistiche del campo luminoso. Mentre gli ...
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Fisica. - Introduzione. - Questo tipo di a. nella fisica moderna è particolarmente importante per la necessità che c'è di sottoporre uno stesso sistema fisico, in genere non identicamente riproducibile, [...] elettromagnetico, quali per es. la radiazione di fluorescenza, gli elettroni emessi per effettofotoelettrico, gli elettroni Auger. Gli effetti descritti avvengono su intervalli angolari ristretti e richiedono pertanto sia cristalli perfetti che l ...
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OTTICA QUANTISTICA
Mario Bertolotti
Locuzione di recente coniazione sotto la quale s'intende siano raggruppati tutti quegli esponenti di ottica la cui completa comprensione richiede l'uso della meccanica [...] dei fotoni e quindi escono dallo scopo dell'ottica classica.
Praticamente tutti i rivelatori di luce si basano sull'effettofotoelettrico. L'operatore che corrisponde più da vicino all'osservabile nella misura è perciò la parte a frequenza positiva ...
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ILLUMINAZIONE (XVIII, p. 839; App. II, 11, p. 7)
Andrea DEL MONACO
Fotometria. - La crescente importanza e diffusione della tecnica della i. ha reso necessario ed ha favorito lo svilupparsi dei metodi [...] due requisiti soddisfano bene gli strumenti costituiti da un corpo sensibile (una cellula generalmente ad effettofotoelettrico interno) accoppiata ad un galvanometro. Queste cellule hanno generalmente bisogno di filtri correttivi che permettono ...
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Contatore per particelle (App. II, 1, p. 680). L'impiego dei contatori Geiger è limitato dalle loro seguenti caratteristiche: a) la durata dell'impulso di corrente che rivela il passaggio della particella [...] ).
Giunti sul fotocatodo, i fotoni di energia al di sopra di un certo valore E0 (energia di soglia) liberano per effettofotoelettrico elettroni che vengono poi moltiplicati nel rapporto αn: 1, dove α è il fattore di moltiplicazione e n è il numero ...
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Fisico, nato a Parigi il 14 marzo 1899. Professore di fisica dal 1936, si occupò di ricerche atomiche durante la seconda guerra mondiale a Montreal e nel dopoguerra in Francia. Successivamente organizzò [...] viene emesso con un'energia cinetica E pari a EL − EK − EM. Uno studio dell'effetto A. può essere fatto ottenendo una forte ionizzazione primaria mediante effettofotoelettrico con raggi X (v. anche XXVIII, p. 751), oppure per cattura K e conversione ...
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NEUTRONE (XXIV, p. 704)
Secondo determinazioni sulla base dello studio dell'effetto fotoneutronico, il valore più attendibile per la massa del neutrone è (in unità di masse nucleari) m = 1,008985 ± 0.000077.
L'effetto [...] un nuovo metodo per la produzione di neutroni: esso deve il suo nome alla analogia che presenta con l'effettofotoelettrico. Sostanzialmente esso infatti consiste nella estrazione da un nucleo leggero (le prime esperienze furono condotte sul deuterio ...
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Fisico, nato il 20 ottobre 1891. Compì gli studî universitarî a Manchester dove lavorò già nell'anteguerra. Nel 1919 segui lord Rutherford da Manchester a Cambridge dove rimase fino alla fine del 1935, [...] di idrogeno pesante in un neutrone e un protone per irraggiamento con raggi gamma, scoprendo in tal modo il primo caso di effettofotoelettrico nucleare.
Il Ch. è membro della Royal Society di Londra e nel 1932 gli venne conferita da tale società la ...
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Fisico, nato a New York il 3 settembre 1905. Si laureò nel 1927 presso il Californian Institute of Technology, dove è titolare di una delle cattedre di fisica fin dal 1939. Nel 1935 ebbe il premio Nobel [...] .
Ha lavorato in quasi tutti i campi della fisica atomica e nucleare: di particolare interesse le sue ricerche sull'effettofotoelettrico dei raggi X, sui raggi cosmici e sulle particelle elementari in generale. Nel corso di queste indagini (1932 ...
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fotoelettrico
fotoelèttrico agg. [comp. di foto-1 e elettrico] (pl. m. -ci). – 1. In fisica, attinente alla fotoelettricità, che sfrutta uno dei fenomeni di fotoelettricità: assorbimento f., emissione f., cellula f., relè fotoelettrico; effetto...
soglia
sòglia s. f. [lat. sŏlea «pianta del piede; suola», con svolgimento semantico prob. influenzato dal germ. swalja (cfr. ted. Schwelle) «soglia»]. – 1. a. Lastra di pietra, striscia di cemento o, più raramente, di legno che unisce al...