POTASSIO
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Metallo alcalino; simbolo K, numero atomico 19; p. at. 39,104; isotopi: K39 e K11.
Stato naturale. - Il potassio si trova allo stato salino nei depositi di Stassfurt. Piccole quantità di [...] elettrica a 0° è 14,30 × 104; la suscettività magnetica 0,51 • 10-6; il potenziale elettrolitico − 3,2 volta. L'effettofotoelettrico (λ in μμ) è 440. L'indice di rifrazione è Rc = 7,75; R∞ = 7,40. Polarizza parzialmente la luce per riflessione ...
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GOLDHABER, Maurice
Fisico, nato a Leopoli in Polonia, il 18 aprile 1911, naturalizzato americano nel 1944. Professore nell'università dell'Illinois (1945-50) e quindi ricercatore al Brookhaven National [...] Laboratory.
Le sue ricerche vertono sulla fisica dei neutroni, sulla radioattività, sull'effettofotoelettrico nucleare, sui modelli nucleari, sulle particelle elementari. ...
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fotorivelatore
fotorivelatóre [agg. (f. -trice) e s.m. Comp. di foto- e rivelatore] [OTT] Denomin. generica di dispositivi, basati su vari effetti, per rivelare una luce e, più in generale, una radiazione [...] radiazioni luminose e, estensiv., nell'infrarosso vicino e nell'ultravioletto, con varie denomin. in base all'effettofotoelettrico utilizzato (f. emissivi e conduttivi) o alle caratteristiche della struttura fisica utilizzata (f. a vuoto e ...
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La grande scienza. Particelle elementari
Nicola Cabibbo
Particelle elementari
La materia presenta una gerarchia di strutture: i corpi sono composti da molecole, le molecole da atomi, gli atomi da elettroni [...] E=hν, dove h è la costante di Planck. Questa ipotesi trovò una serie di brillanti conferme nello studio dell'effettofotoelettrico e della radiazione X emessa da elettroni di alta energia assorbiti dalla materia, e ha fornito la motivazione per il ...
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Movimento ed energia
Anna Parisi
La materia è dappertutto
Di che cosa è fatto il nostro Universo? Le cose che lo compongono sono molto diverse tra loro. Possiamo immaginare che, nonostante le loro diversità, [...] fosse composto da particelle. Quando un raggio di luce colpisce un metallo, questo emette elettroni. Questo fenomeno (effettofotoelettrico) può essere spiegato immaginando che la luce sia fatta di singole particelle in grado di colpire gli elettroni ...
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Impulsi ottici ad attosecondi
Sandro De Silvestri
Mauro Nisoli
Giuseppe Sansone
Fin dall’invenzione, nel 19° sec., della fotografia con flash, impulsi di luce di breve durata sono stati utilizzati [...] . L’impulso di fotoni che si vuole misurare incide su un fotocatodo, che ha la proprietà di emettere elettroni per effettofotoelettrico quando viene colpito da fotoni. L’impulso di fotoni viene quindi convertito in uno di elettroni, che presenta la ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Fisica e chimica dei raggi
John L. Heilbron
Fisica e chimica dei raggi
Il tubo a raggi catodici fu nel suo tempo il principale strumento di ricerca [...] 1850-1920) e Lenard, si scoprì che la luce ultravioletta poteva liberare portatori di carica negativi da alcuni metalli (effettofotoelettrico). Un magnete era in grado di deviare questi portatori di carica, e essi non sembravano essere costituiti da ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. La radiazione e il quanto
Olivier Darrigol
La radiazione e il quanto
I primi concetti quantistici emersero dallo studio di un problema che si collocava [...] luce incidente è sempre maggiore di quella emessa, sia la legge di dipendenza dalle frequenze caratteristica dell'effettofotoelettrico, scoperto da Heinrich Rudolf Hertz circa due decenni prima.
Nella prima parte di quello stesso articolo Einstein ...
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rivelatore
rivelatóre [agg. e s. (f. -trice) Der. di rivelare, dal lat. revelare "togliere il velo", comp. di re- con il signif. di azione contraria e velum "velo"] [LSF] Dispositivo, apparecchio o sostanza [...] : V 58 f. ◆ [FSN] R. a diodo con giunzione diffusa: v. rivelatori di particelle: V 68 b. ◆ [FSN] R. a effettofotoelettrico esterno e interno (o a fotoconduzione): v. fotorivelatore: II 735 b, 739 f. ◆ [FSN] R. a gas: v. rivelatori di particelle ...
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PERUCCA, Eligio
Leonardo Gariboldi
PERUCCA, Eligio. – Nacque a Potenza il 28 marzo 1890 da genitori piemontesi. Visse a Salerno fino al 1906, quando si trasferì a Pisa per studiare fisica alla Scuola [...] 337-343, con G. Wataghin). Altre, numerose ricerche di questo periodo riguardarono la triboelettricità e un tipo di effettofotoelettrico, detto di contatto o dello strato di sbarramento, da lui scoperto nel 1930 (Ist der Sperrschichtphotoeffekt ein ...
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fotoelettrico
fotoelèttrico agg. [comp. di foto-1 e elettrico] (pl. m. -ci). – 1. In fisica, attinente alla fotoelettricità, che sfrutta uno dei fenomeni di fotoelettricità: assorbimento f., emissione f., cellula f., relè fotoelettrico; effetto...
soglia
sòglia s. f. [lat. sŏlea «pianta del piede; suola», con svolgimento semantico prob. influenzato dal germ. swalja (cfr. ted. Schwelle) «soglia»]. – 1. a. Lastra di pietra, striscia di cemento o, più raramente, di legno che unisce al...