Con il termine f. gli antichi designavano la riflessione filosofica sui fenomeni della natura, e quindi il suo ambito era strettamente connesso al concetto di natura cui di volta in volta ci si riferiva. [...] . Mach e di J.-H. Poincaré, dall’interpretazione della legge spettrale del corpo nero data da M. Planck (1900), dell’effettofotoelettrico data da A. Einstein (1905) e dello spettro dell’atomo di idrogeno data da N. Bohr (1913). L’inadeguatezza della ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. La fisica e la chimica intorno al 1900
John L. Heilbron
La fisica e la chimica intorno al 1900
Il secolo compreso tra il 1870 e il 1970 rappresenta [...] =hν, dove ν è la frequenza della radiazione ‒ accettando che, al fine di giungere a una spiegazione 'euristica' dell'effettofotoelettrico e di altri fenomeni ottici, la luce potesse essere trattata come un flusso di pacchetti discreti di energia.
La ...
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L'Ottocento: fisica. La nascita della meccanica statistica
Olivier Darrigol
Jürgen Renn
La nascita della meccanica statistica
Modelli meccanici dei fenomeni termici
Con la locuzione 'meccanica statistica' [...] sia di natura corpuscolare; si manifestavano nuove forme di interazione tra radiazione e materia, come l'effetto Zeeman e l'effettofotoelettrico, che confermavano la validità dei modelli atomistici della materia o ne suggerivano nuovi; le nuove ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. La struttura atomica
John L. Heilbron
La struttura atomica
La struttura degli atomi non era considerata un argomento di studio alla moda, né particolarmente [...] spettro dell'elio. Egli ipotizzò che la corrente attribuita da Franck e Hertz alla ionizzazione derivasse dall'effettofotoelettrico: la luce emessa nelle transizioni dagli atomi eccitati estraeva elettroni dal rivelatore negativo, simulando così un ...
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La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Complementarita e oggetto quantistico
Catherine Chevalley
Complementarità e oggetto quantistico
L'opera di Niels Bohr, come spesso è stato sottolineato, [...] di ventisei anni; [egli] getta in mare tutto quello che appartiene alla teoria quantistica: l'effettofotoelettrico, le collisioni di Franck, l'effetto Stern-Gerlach, ecc.; in tali condizioni non è difficile fabbricare una teoria" (Pauli 1979, I ...
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Einstein 〈àinstain〉 Albert [STF] (Ulma 1879 - Princeton, New Jersey, 1955) Prof. di fisica teorica nell'univ. di Zurigo (1909), poi nell'univ. tedesca di Praga (1910) e nel politecnico di Zurigo (1912); [...] ◆ [RGR] Teoria di E.-Cartan: v. unificazione dei campi classici: VI 403 c. ◆ [FSD] Teoria di E. dell'effettofotoelettrico: v. fotoelettrico, effetto: II 705 b. ◆ [RGR] Teoria di E.-Eddington-Schrödinger: v. unificazione dei campi classici: VI 402 c ...
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Hertz Heinrich Rudolf
Hertz 〈hèrz〉 Heinrich Rudolf [STF] (Amburgo 1857 - Bonn 1894) Prof. di fisica nel politecnico di Karlsruhe (1885) e poi (1889) nell'univ. di Bonn; socio straniero dei Lincei (1892). [...] H.-Hallwachs: altro nome dell'effettofotoelettrico esterno, scoperto da H. e W. Hallwachs nel 1888: v. fotoelettrico, effetto. ◆ [STF] [EMG] Esperimenti di H.: eseguiti tra il 1885 e il 1887, costituirono la riprova sperimentale della correttezza ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Fisica e chimica dei raggi
John L. Heilbron
Fisica e chimica dei raggi
Il tubo a raggi catodici fu nel suo tempo il principale strumento di ricerca [...] 1850-1920) e Lenard, si scoprì che la luce ultravioletta poteva liberare portatori di carica negativi da alcuni metalli (effettofotoelettrico). Un magnete era in grado di deviare questi portatori di carica, e essi non sembravano essere costituiti da ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. La radiazione e il quanto
Olivier Darrigol
La radiazione e il quanto
I primi concetti quantistici emersero dallo studio di un problema che si collocava [...] luce incidente è sempre maggiore di quella emessa, sia la legge di dipendenza dalle frequenze caratteristica dell'effettofotoelettrico, scoperto da Heinrich Rudolf Hertz circa due decenni prima.
Nella prima parte di quello stesso articolo Einstein ...
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rivelatore
rivelatóre [agg. e s. (f. -trice) Der. di rivelare, dal lat. revelare "togliere il velo", comp. di re- con il signif. di azione contraria e velum "velo"] [LSF] Dispositivo, apparecchio o sostanza [...] : V 58 f. ◆ [FSN] R. a diodo con giunzione diffusa: v. rivelatori di particelle: V 68 b. ◆ [FSN] R. a effettofotoelettrico esterno e interno (o a fotoconduzione): v. fotorivelatore: II 735 b, 739 f. ◆ [FSN] R. a gas: v. rivelatori di particelle ...
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fotoelettrico
fotoelèttrico agg. [comp. di foto-1 e elettrico] (pl. m. -ci). – 1. In fisica, attinente alla fotoelettricità, che sfrutta uno dei fenomeni di fotoelettricità: assorbimento f., emissione f., cellula f., relè fotoelettrico; effetto...
soglia
sòglia s. f. [lat. sŏlea «pianta del piede; suola», con svolgimento semantico prob. influenzato dal germ. swalja (cfr. ted. Schwelle) «soglia»]. – 1. a. Lastra di pietra, striscia di cemento o, più raramente, di legno che unisce al...