effettoKerr
Fabio Sterpone
Variazione dell’indice di rifrazione di un dielettrico sottoposto a un campo elettrico. La materia può rispondere in modi diversi alla sollecitazione di un campo elettrico [...] Per i materiali nei quali il termine al terzo ordine χ(3) è importante si osserva l’effettoKerr, dal nome del fisico scozzese John Kerr che lo studiò per primo. È possibile mostrare che quando questo termine è importante, la suscettività elettrica ...
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Parte della fisica che studia i fenomeni relativi alla propagazione della luce (nel vuoto e nei mezzi materiali) e gli effetti della sua interazione con i corpi, nonché le proprietà e la costituzione degli [...] in cui tale intensità compare a potenze maggiori della prima. Tra questi fenomeni ne figurano alcuni, quali gli effetti Faraday, Kerr, Raman, già compiutamente noti e appartenenti da tempo al contesto dell’o. ordinaria, e altri, quali la generazione ...
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L'e. è il settore delle scienze fisiche e dell'ingegneria che studia le relazioni tra fenomeni elettrici e luminosi, la modificazione delle proprietà ottiche della materia per effetto di correnti e campi [...] d'interazione nel materiale, ω la frequenza angolare della radiazione, e c la velocità della luce nel vuoto. Nell'effetto Pockels si ha Γ=π(V/Vπ); nell'effettoKerr, Γ=π(V/Vπ)2, dove V è la tensione applicata al materiale e Vπ, detta tensione di mezz ...
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In fisica, il quanto di energia elettromagnetica. Precisamente, un’onda elettromagnetica di frequenza ν può essere pensata come costituita da particelle, appunto i f., in moto con la velocità dell’onda, [...] trasmissione del segnale nella fibra, che a loro volta sono imputabili a tre effetti fisici, noti come effetto Brillouin, effetto Raman ed effettoKerr; d) il rumore ottico generato negli amplificatori. Nella trasmissione numerica di impulsi sulla ...
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solitrone In fisica, termine usato per indicare qualunque soluzione (detta anche onda solitaria) di un’equazione non lineare alle derivate parziali di evoluzione che abbia la caratteristica di mantenersi [...] sia in quello della frequenza. Tale modo di propagazione si ottiene in presenza di effetti lineari e non lineari (effettoKerr) di dispersione cromatica, sotto particolari condizioni di compensazione. La trasmissione ottica per solitoni presenta ...
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modulatore
modulatóre [Der. del lat. modulator -oris, da modulare "far passare la voce da una tonalità a un'altra"] [LSF] Denomin. di dispositivi che servono a operare una modulazione; ha qualificazioni [...] ecc.; m. acustico, elettrico, ottico, ecc.) o del fenomeno su cui è basato il funzionamento (m. a birifrangenza, a effettoKerr, ecc. ). ◆ [ELT] [ACS] M. acustoottico: sfrutta la diffrazione della luce da parte di onde acustiche: v. ottica integrata ...
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Pockels Friedrich Karl Alwin
Pockels 〈pókëls〉 Friedrich Karl Alwin [STF] (Vicenza 1865 - Heidelberg 1913) Prof. di fisica teorica nel politecnico di Dresda (1896) e poi nell'univ. di Heidelberg (1900). [...] (e non al quadrato di questa, come nell'altro effetto elettroottico, l'effettoKerr), l'effetto P. è chiamato anche effetto elettroottico lineare e si distingue in effetto P. longitudinale ed effetto P. trasversale: v. elettroottica: II 381 a, 382 c ...
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Kerr John
Kerr 〈kàa〉 John [STF] (Ardrossan 1824 - Glasgow 1907) Prof. di matematica in una scuola di Glasgow (1857) e assistente di Lord Kelvin nell'univ. di Glasgow. ◆ [OTT] Cella (o cellula) di K.: [...] , liquido o gassoso, diviene birifrangente se è sottoposto a un campo elettrico: v. elettroottica: II 379 f. ◆ [OTT] Effetto magnetoottico K.: fenomeno per cui una luce polarizzata linearmente fatta riflettere su una superficie speculare di materiale ...
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In ottica, proprietà di sostanze otticamente anisotrope (generalmente cristalli) di dar luogo al fenomeno della doppia rifrazione (o birifrazione), consistente nello sdoppiamento di un raggio incidente [...] ) o di sollecitazioni meccaniche (b. meccanica).
B. elettrica B. temporanea (detta anche, dal nome dello scopritore, effetto elettroottico di Kerr) assunta da quasi tutti i mezzi trasparenti isotropi, solidi o liquidi o gassosi, qualora siano immersi ...
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Parte della fisica che studia l’insieme dei fenomeni riguardanti l’influenza del magnetismo sull’emissione e sulla propagazione delle onde elettromagnetiche, e in particolare della luce. I principali effetti [...] m. sono: effetto Faraday (1845); effetto m. di Kerr (1875); effetto Zeeman (1896); effetto Macaluso-Corbino (1898); effetto Cotton-Mouton (1907). ...
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