GIAPPONE (A. T., 101-102)
Fabrizio CORTESI
Giuseppe COLOSI
Gioacchino SERA
Pino FORTINI
Guido PERRIS
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Edoardo GOULET
Carlo TAGLIAVINI
Alfred SALMONY
Marcello [...] 263 nel 1923, 333 nel 1924) hanno avuto, se non altro, l'effetto di un aumento dei salarî.
La guerra diede enorme impulso alle industrie del e l'Ugetsu Monogatari (Racconti per le piogge e le notti di luna, 1708) di Ueda Akinari (1732-1809), anch ...
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Si vuole che la parola derivi da una voce semitica (p. es. l'assiro Açu) significante "oriente", e che sarebbe stata usata dai Fenici e dai Greci per indicare il Paese d'Oriente, in contrapposto a Europa [...] del nord per notare la diversa durata del giorno e della notte e i moti delle stelle non visibili da Si-ngan.
Tornando più che la storia del paese non ebbe a subire gli effetti disturbatori d'invasioni nemiche o di ingerenze di potenze straniere. ...
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L'acqua è il liquido più diffuso in natura, tanto che gli antichi la consideravano uno dei quattro elementi.
Chimicamente essa è un composto di idrogeno e ossigeno, secondo la formula H2O.
Acqua in natura.
L'acqua [...] ciò non sempre costituisce difesa bastevole. Per riparare agli effetti dell'ipoidremia non c'è altro mezzo, che introdurre 1, p. 676-722 C. XX) aveva costume di lavarsi la notte, sia d'inverno come di estate "in aqua sanctificata et benedicta". ...
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NORVEGIA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Pino FORTINI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Sverre STEEN
Giuseppe CIARDI-DUPRE'
Francis BULL
Astrid SCHJOLDAGER BUGGE
Luigi PARIGI
Arthur [...] credito. - Il sistema monetario della Norvegia è, per effetto del trattato del 16 ottobre 1875 (modificato dalla convenzione Si potrebbe pensare a una figura di tritone del Rinascimento. La notte di Natale gli si fa una libazione di birra presso il ...
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FOTOGRAFIA (dal gr. ϕῶς, ϕωτός "luce" e γράϕω "scrivo")
Carlo RODANO
Leone Andrea MAGGIOROTTO Giulio COSTANZI
Processo fotochimico di riproduzione delle immagini che si formano in una camera oscura. [...] a grandissima apertura, per fotografie a luce crepuscolare e anche di notte (fig. 12, 6). Un tipo speciale di apparecchio a Se la luce è di debole intensità, la sua azione ha effetti che non sono visibili, ma lo diventano se l'alogenuro si tratta ...
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L'etimologia della parola italiana (dal lat. civitas) ci fa risalire solo a uno dei due concetti fondamentali che tale parola racchiude. La città infatti può essere considerata e studiata o dal lato materiale, [...] avevano luogo nei banchetti, cioè nella casa privata. Di notte non vi è illuminazione: i nottambuli sono rari e anche a 104.000 nel 1923. Nel nuovo mondo piccole cause provocano effetti colossali. La scoperta di una miniera, una nuova ferrovia, lo ...
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LEONARDO da Vinci
Enrico CARUSI
Roberto MARCOLONGO
Giuseppe FAVARO
Giovanni GENTILE
Adolfo Venturi
L. fu detto da Vinci dal piccolo borgo in Val d'Arno inferiore, dove nacque in un giorno non determinato [...] a questa data l'infondata accusa degli ufficiali di notte per illeciti rapporti col giovane Iacopo Saltarelli, adibito verso il 1490 L. ritirò il suo progetto per migliorarlo, ma effettivamente da allora non s'interessò più del lavoro. Lo stesso anno ...
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La cinematografia è basata sulla scomposizione del movimento in elementi fissi successivamente ripresi e riprodotti od osservati con ritmo quasi sempre uguale a quello impiegato per la ripresa. Il Linke [...] proprie e portate, destinate a produrre effetti di contrasto e a dare al soggetto il 1iecessario rilievo. E ottenuta con lampade o elementi di grande intensità luminosa e di limitata superficie. Per le pose all'esterno di notte si usano parchi auto ...
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Sommario: Generalità (p. 637). - Centrali: Generalità (p. 638); Centrali termoelettriche con motrici a vapore (p. 638); Centrali geotermiche (p. 641); Centrali a due fluidi (p. 641); Centrali termoelettriche [...] motrici a gas sono di solito a quattro tempi e a doppio effetto e con disposizione a 4 cilindri orizzontali a due a due in che provvedono alle punte con l'acqua accumulata durante la notte; settimanali, che utilizzano nei giorni feriali anche l'acqua ...
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MALARIA
Ettore Marchiafava
(fr. paludisme; sp. malaria; ted. Sumpffieber; ingl. malaria).
Sommario: Storia (p. 987); Etiologia (p. 988); Geografia medica; Epidemiologia (p. 990); Fisiopatologia o Patologia [...] dei culicini, pungono l'uomo di regola nella notte, cominciando nelle ore crepuscolari della sera e terminando in che avviene nell'uomo, non provoca, come s'è accennato, effetti dannosi al benessere e alla longevità delle anofeli, le quali possono ...
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notte
nòtte s. f. [lat. nox noctis, da una radice conservatasi nella maggior parte delle lingue indoeuropee]. – 1. a. L’intervallo di tempo che corre fra il tramontare e il successivo sorgere del sole, la cui durata varia con la latitudine...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...