DE CURTIS, Ernesto
Rosario Lombardo
Nato a Napoli il 4 ott. 1875 da Giuseppe, pittore decoratore, e da Elisabetta Minnon, nipote di Saverio Mercadante, all'età di circa otto anni apprese i primi elementi [...] 'improvvisata orchestra davanti al presidente al momento della sua partenza, pare abbia sortito l'effetto desiderato.
Nel 1904 venne edita da Bideri anche Voce 'e notte, composta nel 1903 su un autobiografico e ispirato testo di Edoardo Nicolardi, e ...
Leggi Tutto
VACCAI, Nicola
Jeremy Commons
VACCAI (Vaccaj), Nicola. – Nacque a Tolentino il 15 marzo 1790 e fu battezzato l’indomani, secondogenito di Giuseppe Maria Vaccaj e di Colomba Longhi.
Crebbe a Pesaro, [...] ) ebbe lì per lì favorevole accoglienza, ma patì l’effetto delle tormentate revisioni inflitte al libretto ed ebbe poi un che attinge a piene mani dal carteggio con Viezzoli.
Morì a Pesaro nella notte tra il 5 e il 6 agosto 1848, di un cancro non ...
Leggi Tutto
SCORZA, Carlo
Mauro Canali
SCORZA, Carlo. – Nacque a Paola, in provincia di Cosenza, il 15 giugno 1897 da Ignazio e da Gennarina Jacovini.
A quindici anni si trasferì a Lucca per raggiungere suo fratello [...] i fatti» (1982, p. 378). Anche De Felice fa notare che «l’effetto Scorza» durò assai poco e che, quando venne meno, «il partito finì per Lucca 1922; Tipi....tipi....tipi, Firenze 1942; La notte del Gran Consiglio, Milano 1968; Mussolini tradito. ...
Leggi Tutto
BENTIVOGLIO, Annibale
Ottavio Banti
Figlio naturale di Antonio, nacque a Bologna nel 1413. Secondo il Ghirardacci, Antonio e Gaspare Malvezzi si sarebbero "piacevolmente" contesi, oltre alla madre, [...] un ulteriore passo verso la signoria, rimase senza effetto alcuno, così come rimasero senza conseguenze anche tutti la narrazione fattane da Galeazzo Marescotti) e riacquistata la libertà, nella notte tra il 5 ed il 6 giugno 1443 il B. riusciva ...
Leggi Tutto
PIACENTINO
Emanuele Conte
– Si presume sia nato a Piacenza verso il 1130. L’adozione del toponimico in luogo del nome ha impedito di identificare documenti di archivio che ne attestino l’attività negoziale [...] criticato con espressioni offensive. Enrico lo assalì di notte, inducendolo a lasciare Bologna.
Piacentino tace di quest fonte più nota ai filosofi – come Giovanni di Salisbury, che in effetti la cita nel Policraticus (4.2) – che ai giuristi; e ...
Leggi Tutto
COMANDINI, Federico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Cesena il 3 febbr. 1815 da Ubaldo, tintore, e da Maria Anna Pasini. Il padre, che in gioventù era stato giacobino e nel 1799, al tempo della prima reazione [...] della rete settaria di Bologna e Forlì. Arrestato in casa nella notte tra il 18 e il 19 luglio 1853 forse per il nulla, neanche col ricorso alla tortura, che ebbe come solo effetto quello di indurlo al suicidio (27 luglio 1853): scoperto quando ...
Leggi Tutto
BETTI, Enrico
Nicola Virgopia
Nacque a Pistoia il 21 ott. 1823; compiuti qui gli studi classici, si laureò in matematica nel 1846 presso l'università di Pisa, dove ebbe come maestro O. F. Mossotti. [...] dal Galois con una celebre lettera, scritta a Chevalier, durante la notte che precedette il duello che troncò la vita del Galois, il più omogenea in movimento, con particelle attraentesi per effetto di forze newtoniane. Tale problema, legato all ...
Leggi Tutto
CALENDA DI TAVANI, Vincenzo
Francesco Barbagallo
Nacque l'8 dic. 1830 a Nocera Inferiore (Salerno), da un'antica famiglia che risaliva a un Landulfo, ammiraglio di Salerno al tempo di Ruggero il Normanno. [...] attività dei socialisti e degli anarchici operanti nell'isola. Così nella notte tra il 20 e il 21 ag. 1874 la questura , ministro della Real Casa e sostenitore del Giolitti, effetto di un particolare livore antigiolittiano del C., conseguente alla ...
Leggi Tutto
CAFFI, Ippolito
Mary Pittaluga
Nato a Belluno il 16 ottobre del 1809, da Giacomo e da Maria Castellani, dopo un alunnato presso i bellunesi Antonio Federici e Antonio Tessari, fu avviato a Padova dove [...] Pesaro, di gusto ancora canalettesco. Alcune sono assai piacevoli (Effetto di mattina sulla piazzetta), ma tutte indicano che a Venezia sono i Palazzo del Louvre e il Boulevard St. Denis di notte (Ca' Pesaro). Nel 1855 ritornò a Roma e vi riaprì lo ...
Leggi Tutto
BARGAGLI, Scipione
Nino Borsellino
Fratello di Girolamo e di Celso, nacque a Siena nel 1540. Ebbe una buona cultura umanistica per cui entrò in relazione con i maggiori letterati senesi e soprattutto [...] accenni alla "natia amata libertà" e il raggelato effetto dei particolari orridi e commoventi dell'assedio di Siena tipo di donna, Lavinella, che, mascherata, realizza in una notte di carnevale il suo desiderio amoroso, non infrangendo quella legge ...
Leggi Tutto
notte
nòtte s. f. [lat. nox noctis, da una radice conservatasi nella maggior parte delle lingue indoeuropee]. – 1. a. L’intervallo di tempo che corre fra il tramontare e il successivo sorgere del sole, la cui durata varia con la latitudine...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...