CAPPELLO, Francesco
Angelo Ventura
Patrizio veneziano, nacque probabilmente intorno al 1460 da Cristoforo di Francesco e da Regina di Lorenzo Loredan. Ben poco sappiamo della sua giovinezza e degli [...] era stato originariamente destinato, ritornasse in patria: effetto forse questo del malumore che il suo comportamento più e ne venne a morte - "di cataro" nota il Sanuto - la notte tra il 6 e 7 apr. 1513.
Lasciava quattro figli: Cristoforo e Piero, ...
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DEL BUFALO, Innocenzo
Bernard Barbiche
Appartenente ad un'antica famiglia patrizia originaria di Pistoia, nacque a Roma nel 1565 o '66, secondogenito di Tommaso e di Silvia de' Rustici.
Il padre esercitò [...] a Giacomo I. Questi vari tentativi non ebbero però quasi alcun effetto.
Gli sforzi del D. per mantenere la pace tra i principi le relazioni franco-spagnole nel corso della sua nunziatura.
Nella notte dal 17 al 18 luglio 1601, in seguito a una rissa ...
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TADINI, Emilio
Roberta Serpolli
– Nacque il 5 giugno 1927 a Milano da Giuseppe, imprenditore tipografo; resta ignoto invece il nome della madre.
Rimasto orfano di madre all’età di sei anni, trascorse [...] Schlemmer (Il vincitore, 1959). Predilesse effetti di trasparenza ottenuti per velature attraverso una VIII (1978), 32, pp. 6-9; L’opera, Torino 1980; La lunga notte, Milano 1987; La tempesta, Torino 1993; La deposizione, Torino 1997; Eccetera, Torino ...
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PACANOWSKI, Davide
Giovanni Duranti
PACANOWSKI, Davide. – Nacque il 29 dicembre 1904 a Łodz (Polonia) in una famiglia di antiche origini ebraiche, primogenito di Hermann, industriale del settore tessile, [...] convessità, uno svettante volume connotato dall’effetto optical prodotto dall’accostamento e dalla sovrapposizione notturna; le chiare volumetrie diurne si trasformavano di notte in teche luminescenti, risplendenti come i calligrafici ‘cristalli ...
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CONTIN (C. di Castelseprio), Giuseppe
Raoul Meloncelli
Figlio di Francesco e di Eleonora Förster, nacque a Venezia il 1° genn. 1835. Avviato allo studio del pianoforte e della teoria dalla madre, che [...] la condotta, per la soavità della melodia, sviluppata con sommo effetto nell'adagio" (cit. in M. Rossati, Una famiglia veneziana il cielo, canzone per voce e pianoforte, Strattie vie la notte imbruna, per voce e pianoforte (1877); presso l'editore F ...
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GRAVINA, Luigi
Lidia Piccioni
Nacque a Catania il 29 apr. 1829 da Francesco, benestante e di nobili origini, e da Carmela Rosso.
Di idee liberali, in gioventù partecipò come membro del comitato insurrezionale [...] alle ripetute denunce del forte deficit comunale, effetto di un uso eccessivamente spregiudicato del denaro pubblico della salma di Pio IX alla sua definitiva sepoltura, avvenuto nella notte tra il 12 e il 13 luglio 1881, e segnato da gravissimi ...
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MUSSINI, Augusto
Francesco Santaniello
– Nacque a Reggio Emilia l’8 gennaio 1870 da Angelo, cuoco nella casa del vescovo, e da Beatrice Cobianchi.
La madre, donna dalla profonda fede religiosa, gli [...] Cassa di Risparmio). Poi la sua vita ebbe una svolta: la notte tra il 25 e il 26 ottobre scomparve da Firenze e nei toni accesi della polemica, amplificati dai giornali, ebbero un effetto drammatico sul frate-artista, che non sentendosi più libero di ...
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ROSSO, Enrico.
Daniela Santoro
– Figlio di Rosso, conte di Aidone, e di Oria Alagona (E. Mazzarese Fardella, Tabulario delle pergamene..., 2011, doc. 47), nacque probabilmente a Messina intorno al 1325; [...] 2006, p. 369). La strategia matrimoniale dei Chiaromonte ebbe effetto e quel legame produsse un cambiamento in Enrico, esule Reggio Calabria. Rosso li raggiunse con tre galee armate: la notte del 19 gennaio 1375, nel corso di una dura battaglia, ...
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SMANCINI, Antonio
Livio Antonielli
– Nacque il 6 dicembre 1766 a Gera di Pizzighettone, nel Cremonese, da Giuseppe e da Giulia Muzzi.
Compiuti studi giuridici, esercitò l’avvocatura a Cremona, entrando [...] senosi riuniti: Smancini fa da capo» (p. 432). In effetti, Smancini, massone fin dalla gioventù, godeva fama di essere entrato a del cavalierato della corona di ferro.
Morì celibe a Milano nella notte tra il 23 e il 24 giugno 1831.
Fonti e Bibl.: ...
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CINOZZI (Cinozzi dei Cini), Placido (Lorenzo)
Renzo Ristori
Nacque a Firenze il 15 o il 19 ag. (le date dei documenti non sono concordi) 1464 da ser Angelo di.Cmozzo e da Ginevra di Piero Dal Pozzo [...] Ebbe familiarità con il Savonarola ed era presente nella drammatica notte della sua cattura (8 apr. 1498); ma non sembra che la sua predicazione cominciasse a produrre i miracolosi effetti osservati da chiunque vedesse la realtà con animo sereno. ...
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notte
nòtte s. f. [lat. nox noctis, da una radice conservatasi nella maggior parte delle lingue indoeuropee]. – 1. a. L’intervallo di tempo che corre fra il tramontare e il successivo sorgere del sole, la cui durata varia con la latitudine...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...