CANDELABRO
C. Barsanti
Il termine c. (lat. medievale candelabrum, cereostata, cerostatum) designa un sostegno di grandi dimensioni per candele o ceri, la cui tipologia veniva di norma adottata - sia [...] affiancava un arredo presbiteriale di effetto spettacolare, che nella notte di Pasqua forniva la cornice al tema battesimale dell'acqua, la cui benedizione avveniva nella stessa notte di Pasqua.Non mancano nel resto d'Italia e d'Europa esempi ...
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Fulvio Irace
Auditorium
Dove il progetto dello spazio sposa l'arte del suono
Le architetture per la musica di Renzo Piano
di Fulvio Irace
21 aprile
Si inaugura a Roma, con un concerto dell'orchestra e [...] parco, l'auditorium dell'Eridania si qualifica come un interno rivolto all'esterno, con il duplice effetto di segnale luminoso di notte e di invaso trasparente di giorno: dall'applicazione inedita di una tipologia consolidata nasce dunque un'opera ...
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Paolo Soleri
Ecoarchitettura
Metamorfosi verdi
E se ci impegnassimo davvero?
di
1° febbraio
La Commissione Europea premia il progetto di edilizia residenziale sociale a basso impatto ambientale SHE [...] è naturalmente di breve durata, in quanto il muro si raffredda nuovamente nel corso della notte e per effetto del vento. Per questa ragione si è cercato di migliorare il sistema, per esempio con la soluzione del cosiddetto muro Trombe. Si tratta ...
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Architettura
Alessandro Cappabianca
Il rapporto tra architettura e cinema
Spazialità del cinema e spazio dell'architettura
Il rapporto tra a. e cinema, ricco di implicazioni, scambi e sfumature, non [...] le mura dell'episodio babilonese erano state ricostruite in modo talmente solido da essere effettivamente percorribili da carri lanciati in corsa, mentre l'episodio della notte di S. Bartolomeo si ispirava evidentemente a L'assassinat du duc de Guise ...
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Marco Bussagli
Fumetto
Le parole viaggiano tra le nuvole
Raccontare per testo e immagini
di Marco Bussagli
12 febbraio
Muore a Santa Rosa, in California, Charles M. Schulz, il creatore dei Peanuts, le [...] tipo fotogramma che, ripetuto nella pagina, dà l'effetto di un album fotografico, come sul Corriere dei Piccoli colon da cui era affetto, è morto il 12 febbraio, la notte prima della comparsa della sua ultima vignetta per i settimanali.
I Peanuts ...
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LIPPI, Lorenzo
Chiara D'Afflitto
Clizia Carminati
Nacque a Firenze il 3 maggio 1606 da Giovanni di Lorenzo e da Maria Bartolini. La famiglia era di condizione agiata grazie anche all'attività di albergatore [...] punto una pittura morbida e vibrante, di grande effetto decorativo. Queste prime importanti realizzazioni furono eseguite forse , Dipinti fiorentini del Seicento per la Compagnia di S. Paolo di Notte, in Paragone, XL (1989), 471, pp. 59-62; Id ...
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DE FERRARI, Lorenzo
Federica Lamera
Figlio del pittore Gregorio e di Margherita di Domenico Piola, fu battezzato a Genova il 14 nov. 1680 (De Masi, 1945, p. 7).
La vita dedicata al pittore dal biografo [...] D. dipinse il Carro del Sole, in quello di un altro La Notte, mentre nel terzo salotto, detto anche "delle Metamorfosi", l'artista realizzò corretto e al composto che crea un generale effetto di raggelamento. L'intonazione neoclassica che si coglie ...
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CAMBIASO (Cangiaso), Luca
Bertina Suida Manning
Figlio del pittore Giovanni, nacque il 18 ott. 1527 a Moneglia, ma trascorse la prima giovinezza a San Quirico in Val Polcevera, luogo d'origine della [...] (il Giorno) visto di fronte, del Bergamasco; Diana (la Notte) vista di schiena, del Cambiaso. Documenti del 1563, 1564 e d'invenzione, sempre dominata e concentrata verso un effetto di massima drammaticità: un'infinità di motivi divergenti e ...
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COLONNA, Angelo Michele (Angelomichele, Michele)
Paolo Cassoli
Figlio di Giovanni e di una Caterina, nacque a Rovenna (frazione di Cernobbio), in provincia di Como, il 21 sett. 1604 (Guidicini, 1872; [...] pesantemente condizionati dal committente; ciononostante il notevole effetto scenografico ne fa apparire le grandi prospettive Palomino (1715), erano: la Caduta di Fetonte, l'Aurora, la Notte, la Favola di Pandora - e del Buen Retiro. A queste ...
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BERTOTTI-SCAMOZZI, Ottavio
Franco Barbieri
Nacque a Vicenza nel 1719 (e non nell'anno 1726, come alcuni autori affermano: cfr. N. M. Berton), il giorno 5 aprile, da Antonio Bertotti e Vittoria Scabora. [...] versione interessante ed apprezzabile: almeno per la innegabile nobiltà dell'effetto raggiunto.
Il B. morì il 25 ott. 1790.
della illuminazione fatta nella pubblica piazza di Vicenza la notte del 12 novembre 1758 per la… esaltazione… cardinalizia di ...
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notte
nòtte s. f. [lat. nox noctis, da una radice conservatasi nella maggior parte delle lingue indoeuropee]. – 1. a. L’intervallo di tempo che corre fra il tramontare e il successivo sorgere del sole, la cui durata varia con la latitudine...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...