FACCHINETTI, Giuseppe
Letizia Lodi
Nacque a Ferrara nel 1694, secondo la testimonianza delle fonti, e fu allievo dell'ornatista. Antonio Felice Ferrari, del quale superò presto la bravura (Baruffaldi, [...] su tela" (Cittadella, 1781 p. 214).
Di grande effetto illusivo sono le quadrature dei quattro soffitti di palazzo Gavassini, che raffigurano il Ratto di Ganimede, Il Silenzio, Il Sonno, La Notte, L'Olimpo, Il trionfo di Nettuno, e sono l'unica ...
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CAFFI, Ippolito
Mary Pittaluga
Nato a Belluno il 16 ottobre del 1809, da Giacomo e da Maria Castellani, dopo un alunnato presso i bellunesi Antonio Federici e Antonio Tessari, fu avviato a Padova dove [...] Pesaro, di gusto ancora canalettesco. Alcune sono assai piacevoli (Effetto di mattina sulla piazzetta), ma tutte indicano che a Venezia sono i Palazzo del Louvre e il Boulevard St. Denis di notte (Ca' Pesaro). Nel 1855 ritornò a Roma e vi riaprì lo ...
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Van Gogh, Vincent
Stella Bottai
Energia e colore
Vincent Van Gogh è un pittore oggi molto noto, ma la sua vita fu infelice e travagliata. Partito, a metà dell’Ottocento, dalla brumosa Olanda contadina, [...] delle stelle e della Luna in una notte estiva; su questa tela Van Gogh ha sciolto toni di blu e giallo con movimenti ondulati e circolari, creando un effetto di grande poesia e suggestione. Sperando negli effetti salutari di un cambiamento, decide di ...
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Escher, Maurits Cornelis
Antonella Sbrilli
Disegnare l'impossibile
Figure che non hanno né inizio né fine, pesci che si trasformano in uccelli, architetture impossibili: le incisioni dell'artista olandese [...] in un puzzle.
Escher cerca di ottenere lo stesso effetto utilizzando figure di animali e di uomini, accostate in molte volte. Ha raffigurato molti paesaggi italiani, vedute di Roma di notte e anche l'interno della basilica di S. Pietro vista dall' ...
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Architetto, scultore, pittore, poeta (Caprese, od. Caprese Michelangelo, Arezzo, 1475 - Roma 1564). Culmine della civiltà rinascimentale, celebrato come il massimo genio del suo tempo, ne rappresentò anche [...] sui sarcofagi, alle quali M. aveva lavorato di sua mano: la Notte, il Giorno, il Vespro, l'Aurora "a significare il tempo che insieme e minor volume alle nervature ma scostandosi dall'effetto ideato dal maestro.
Lentamente procedettero i lavori per ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] pittura e in scultura, mostrando particolari affinità con la Notte della Sagrestia Nuova di San Lorenzo.
Alla caduta della e quello discendente dei dannati sulla destra, con un effetto che ricorda la composizione del suo primo maestro di scultura ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] e la pianura.
Accanto al nome Veneto, che è in effetto il più comune nell'uso popolare e il più frequente nella cartografia di carroccio presa in guerra ai Padovani nel sec. XIII. La notte di S. Giovanni è sacra ai pronostici di nozze; a Verona ...
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Vedi ATENE dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ATENE (᾿Αϑῆναι, Athenae)
W. Johannowski
L. Vlad Borrelli
H. A. Thompson
P. Pelagatti
P. Pelagatti
La città moderna occupa tutta l'area dell'antica, fasciandola [...] il famoso olivo di Atena, quello che in una sola notte era rinato dopo la distruzione persiana, e presso l'olivo sbalzo, con rappresentazioni di caccia al toro, di un vivace effetto naturalistico.
La sezione delle sculture greche e romane e dei ...
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Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] offrono è, per il momento, più teorica che effettiva; effettiva in parte diventerà con il lavoro didattico di Kandinskij Mittner: ‟E poi le lunghe solitudini. Sponde nude. Silenzio. Notte. Ravvedimento. Rientro in se'. Comunione. E ardore e slancio ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Periodo tardoantico e medievale
Richard Hodges
Günter P. Fehring
Stefano Gizzi
Éliane Vergnolle
Anna Sereni
Elisabetta De Minicis
Francesca Romana Stasolla
Enrico [...] rivelatrice di un nuovo ruolo della scultura, subordinata ormai all'effetto generale. Poco a poco, i capitelli perdono la loro nel corso di una cerimonia che aveva luogo la notte di Pasqua, in occasione della celebrazione della resurrezione del ...
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notte
nòtte s. f. [lat. nox noctis, da una radice conservatasi nella maggior parte delle lingue indoeuropee]. – 1. a. L’intervallo di tempo che corre fra il tramontare e il successivo sorgere del sole, la cui durata varia con la latitudine...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...