PERSANO, Carlo Pellion conte di
Mariano Gabriele
PERSANO, Carlo Pellion conte di. – Nacque a Vercelli, allora provincia di Novara, l’11 marzo 1806, primogenito di Luigi e di Maria Cristina De Rege di [...] Nereide inviato a difesa di velieri mercantili nel mar Egeo, la notte del 29 luglio 1826 ebbe il comando di una lancia armata durante 1867 alle dimissioni e alla perdita del grado, per effetto della sentenza fu privato del diritto alla croce dell’ ...
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LEVI, Natalia
Domenico Scarpa
Nacque a Palermo il 14 luglio 1916 da Giuseppe e da Lidia Tanzi.
Il padre, ebreo triestino, è professore di anatomia comparata nell'ateneo palermitano. Lidia Tanzi, milanese, [...] (1940). Allo scoppio della guerra Ginzburg, che per effetto delle leggi razziali ha perso la cittadinanza italiana, è 1991 ha un grave peggioramento.
La L. morì nella sua casa di Roma, nella notte tra il 7 e l'8 ott. 1991.
Fonti e Bibl.: Per la ...
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GRITTI, Alvise (Ludovico)
Gino Benzoni
Primo dei quattro figli avuti da Andrea e dalla convivente di questo - con tutta probabilità una greca -, nasce a Costantinopoli, nel quartiere di Pera, nel 1480.
"Arlevato [...] che lo colloca tra i primi della città e non senza effetti di ricaduta anche in termini di influenza sin nell'ambito del governo , p. 326) e vicevoivoda Emerico Czibak. Sorpreso questi, la notte tra l'11 e il 12 agosto, da uomini - parte turchi ...
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PIO da Pietrelcina, santo
Sergio Luzzatto
PIO da Pietrelcina (Francesco Forgione), santo. – Nacque a Pietrelcina, in provincia di Benevento, il 25 maggio 1887, quarto di otto figli. Il padre Grazio [...] propaganda agiografica di matrice fascista si sommarono gli effetti di attività spionistiche esercitate da Brunatto così per stigmate stesse. Padre Pio si spense tre giorni dopo, la notte del 23 settembre 1968.
L’ultimo miracolo nella vita di padre ...
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GIACOMELLI, Giacomo
Michele Di Sivo
Nato intorno al 1498 da una famiglia romana di accademici, si laureò in medicina alla Sapienza di Roma, dove insegnò filosofia, sicuramente dal 1539 al 1542, ma probabilmente [...] di Carlo V nel concilio orientarono Paolo III verso le decisioni che in effetti il G. gli aveva sempre raccomandato e che ora, nel 1547, G. a fare in modo che il Vargas "fosse buttato in una notte in cesso" (ibid., I, p. 734). Ancora più diretta la ...
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BELMONTE, Giuseppe Ventimiglia e Cottone principe di
Giuseppe Giarrizzo
Nacque a Palermo nel 1766, primogenito di Vincenzo e di Anna Maria Cottone di Castelnuovo, la sorella del futuro capo dei "costituzionali". [...] braccio demaniale dominato dalla corte aveva però rigettato. La notte del 15 febbraio però il B., "accompagnato dal prevaler non poteva; e nel mandare tal risoluzione ad effetto abbandonò scioperatamente, tutte le carte della nuova costituzione al ...
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MARCONI, Guglielmo
Maria Grazia Ianniello
Nacque il 25 apr. 1874 a Bologna, da Giuseppe, facoltoso proprietario terriero, e da Annie Jameson, di nobile famiglia irlandese. Trascorse l'infanzia a villa [...] "Philadelphia" della American Line in rotta dall'Inghilterra per il Canada, scoprì l'effetto della luce diurna sulla portata delle trasmissioni radio, molto inferiore rispetto alla notte. Il fenomeno fu poi spiegato da A.E. Kennelly e O. Heaviside ...
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COSSA, Giovanni
Franca Petrucci
Nacque a Ischia agli inizi del XV secolo da Gaspare, nobile napoletano, e da Luisa Brancacci. Egli era quindi nipote di Giovanni XXIII, il quale gli destinò nel testamento [...] destinate loro, sostenendo di essere "poveri e sconsolati". In effetti risulta che in quell'epoca, e successivamente nel corso del per l'esercito di Ferdinando. I maggiorenti angioini nella notte dopo il combattimento fuggirono da Troia. Rimasero a ...
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PONTI, Giovanni
Fulvio Irace
PONTI, Giovanni (Gio). – Nacque a Milano il 18 novembre 1891 da Enrico e da Giovanna Rigone, in una famiglia molto rappresentativa della borghesia imprenditoriale lombarda.
A [...] di esplorare i temi congiunti della leggerezza e della luminosità, perché di notte il lungo taglio di 127,10 m viene evidenziato dalla luce interna producendo un effetto di smaterializzazione di grande suggestione.
Non furono solo gli aspetti formali ...
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MAJORANA, Ettore
Erasmo Recami
Nacque a Catania il 5 ag. 1906, quarto di cinque figli, da Fabio Massimo e Salvadora (Dorina) Corso, in una illustre famiglia originaria di Militello Val di Catania.
Il [...] ], pp. 43-50), ben noto tra i fisici atomici, introdusse l'effetto ora chiamato di Majorana-Brossel. Il M. vi previde e calcolò la modificazione lavorare in casa parecchie ore del giorno e della notte. Si dedicò a studi di letteratura e filosofia ( ...
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notte
nòtte s. f. [lat. nox noctis, da una radice conservatasi nella maggior parte delle lingue indoeuropee]. – 1. a. L’intervallo di tempo che corre fra il tramontare e il successivo sorgere del sole, la cui durata varia con la latitudine...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...