Uomo politico (Châtillon-sur-Loing 1519 - Parigi 1572). Segnalatosi nel 1545 nelle operazioni contro Boulogne, fu nominato (1547) generale in capo della fanteria e ammiraglio di Francia (1552): carica, [...] operare in concorso ai gueux, con i quali in effetto entrò in trattative nel 1571. Nel maggio-giugno 1572 Guisa, e ben più di Caterina de' Medici, non lo permisero; la notte di s. Bartolomeo annullava la spedizione di Fiandra: il 22 agosto 1572 il ...
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avid Regista cinematografico canadese, nato a Toronto il 15 marzo 1943. Nel 1996 ha ottenuto, con il film Crash, il Premio speciale della giuria al Festival di Cannes.
I lavori più significativi tra gli [...] chiaramente influenzato da The night of the living dead (1968; La notte dei morti viventi) di G.A. Romero. Il film rovescia Canova, David Cronenberg, Roma 1993; M. Pecchioli, Effetto Cronenberg. Metacritica per un cinema delle mutazioni, Bologna 1994 ...
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CLEMENTE VIII, papa
Agostino Borromeo
Ippolito Aldobrandini nacque a Fano (provincia di Pesaro e Urbino) il 24febbraio del 1536 da Silvestro e Lisa Deti. Il padre, noto giureconsulto fiorentino costretto [...] atto di governo di Gregorio XIV: morì dopo breve malattia nella notte tra il 15 ed il 16 ott. 1591. Nel conclave che responsabilità, è spesso difficile stabilire quale sia stata l'effettiva portata della sua azione personale. Nel caso specifico, però ...
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CLEMENTE VII, antipapa
Mark Dykmans
Roberto di Ginevra, di illustre famiglia feudale che faceva risalire la sua affermazione politica all'epoca carolingia, nacque nel castello di Annecy nell'anno 1342, [...] dovuto regnare il medesimo sovrano. L'atto non sortì l'effetto desiderato: Luigi non intervenne direttamente nella lotta, ed i Coucy. L'improvvisa morte di Luigi d'Angiò, sopravvenuta a Bari la notte fra il 20 e il 21 sett. 1384, sbigottì C. VII e ...
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LEONE X, papa
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dic. 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Oltre agli insegnamenti del precettore Gregorio da Spoleto, [...] tra Inghilterra e Francia, ma quest'atto ebbe l'effetto di rendere più sicuri per Luigi XII i confini settentrionali bagordi finirono di consumare un fisico già prostrato dalle malattie e la notte del 1° dicembre 1521 L. X morì. Ebbe funerali modesti ...
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PIO II, papa
Marco Pellegrini
PIO II, papa. – Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d’Orcia, da Silvio Piccolomini e da Vittoria Forteguerri.
Tra i principali lignaggi [...] a vescovo di Trieste, che tuttavia non andò a effetto per l’opposizione del capitolo della cattedrale. Niccolò V intese all’agonia. Pio II spirò ad Ancona, sul colle di S. Ciriaco, la notte fra il 14 e il 15 agosto 1464. Morto lui, il doge Moro fece ...
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GIOVANNI XXIII, antipapa
François Charles Uginet
Baldassarre Cossa, figlio di Giovanni, signore di Procida, e di Ciocciola Barrile, nacque, probabilmente a Napoli, intorno al 1360-65. La famiglia del [...] mali et principalior unionis hostis et pacis", lo privò, ma senza effetto, della sua legazione (17 sett. 1408). Con il sostegno sul Regno di Sicilia di Luigi d'Angiò, ma, la notte del 7, era costretto a fuggire precipitosamente da Roma. Arrivato a ...
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Antonioni, Michelangelo
Altiero Scicchitano
Regista cinematografico, nato a Ferrara il 29 settembre 1912. Considerato uno dei massimi autori del dopoguerra, tra difficoltà produttive e malgrado l'incomprensione [...] nei tempi morti, con un'attenzione più rivolta agli effetti prodotti dagli eventi che agli eventi stessi, ai e la raccolta Sei film. Le amiche, Il grido, L'avventura, La notte, L'eclisse, Deserto rosso (1964). A. è autore, oltre che di racconti ...
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Canova, Antonio
Stella Bottai
L'artista che fa rivivere le sculture della Grecia antica
Vissuto a cavallo fra Settecento e Ottocento, lo scultore Antonio Canova, come molti suoi contemporanei, reputava [...] acquista le sfumature di ambra della pelle naturale e l'effetto antico delle statue classiche. Lo scultore è quindi capace di Amore si innamorò della ragazza e la rapì. La raggiungeva di notte al buio per nasconderle la sua vera natura divina, ma un ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] della famiglia, giacché i priori non potevano lasciare né notte né giorno la dimora dell'ufficio, che ora era difetti. L'immagine ideale resta intatta; anzi, forse, gli effetti d'ombra, che alcuni lineamenti determinano nel ritratto, le tolgono ...
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notte
nòtte s. f. [lat. nox noctis, da una radice conservatasi nella maggior parte delle lingue indoeuropee]. – 1. a. L’intervallo di tempo che corre fra il tramontare e il successivo sorgere del sole, la cui durata varia con la latitudine...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...