CANALE, Emanuele
Maristella Cavanna Ciappina
Uomo politico genovese di parte popolare, svolse un ruolo di primo piano negli avvenimenti che interessarono la Repubblica di Genova negli anni tra il 1505 [...] ad un furioso saccheggio: il C. ne descriveva i deleteri effetti in una lettera inviata a Genova il 15 dicembre ai quattro doge di servirsi di fanti genovesi. Il C., allora, la notte del 12 aprile, radunato un manipolo di seguaci, corse la città ...
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CHIMINELLO, Vincenzo
Stefano Ramazzotti
Nato a Marostica (Vicenza) il 30 giugno 1741 da Bartolomeo e da Elena Toaldo, frequentò fino a diciannove anni il collegio del paese natale, dove studiò grammatica, [...] . Secondo il C. l'attrazione lunisolare non può produrre tali effetti che possono ben essere attribuiti al calore del Sole. Infatti il anomalie vengono interpretate dal C. con il freddo della notte: il freddo restringe le molecole d'aria e ne ...
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ISABELLA Del Balzo, regina di Napoli
Salvatore Fodale
Nacque il 24 giugno 1465 a Minervino, nel cui castello fu allevata, da Pirro Del Balzo, principe di Altamura, e Maria Donata Orsini, figlia di Gabriele [...] feudali posseduti dal padre e a lui confiscati per effetto della ribellione, che comprendevano il ducato d'Andria, di Calabria, e fu accolta a porta Capuana. Dopo una prima notte in quel castello, si trasferì in Castelnuovo, dove già risiedevano le ...
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INTERDONATO, Giovanni
Francesca Maria Lo Faro
Figlio di Stefano e Marianna Russo, nacque a Palermo il 25 febbr. 1810. Studiò diritto e si avviò all'avvocatura. Appartenne alla generazione che si sforzò [...] il che gli guadagnò l'appellativo di "jena togata"), ebbero l'effetto di migliorare la sicurezza pubblica. Di concerto con il generale G. . dell'8 ottobre) ma morì di colera in Palermo nella notte del 24 ott. 1866, prima di aver prestato giuramento e ...
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DONATI, Giovan Battista
Alberto Righini
Nacque a Pisa il 26 dic. 1826 da Pietro e Luisa Cantini. Compì, nella città natale, gli studi; all'università ebbe come maestri C. Matteucci e O. F. Mossotti, [...] LVIII [1862], pp. 247-263). Sappiamo adesso che questo effetto è dovuto alla diversa ionizzazione degli elementi prodotta dalla differente temperatura rudimentali sistemi meccanici della montatura provvisoria.
La notte tra il 4 e il 5 febbr. 1872 ...
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CAVI, Giovanni Battista
Lorenzo Tozzi
Organista e compositore romano della seconda metà del sec. XVIII, ben poco conosciamo della sua vita. Nato a Roma attorno al 1750 (forse nel 1747), si dedicò abbasta= [...] attribuisce anche "un bello stile di chiesa, facile e di bell'effetto". Ancor più dettagliato è il ritratto che ritroviamo nel suo necrologio per la storia del teatro romano che proprio quella notte fu interamente distrutto da un incendio.
Sempre a ...
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GOTTARDI, Luciano
Mauro Canali
Nacque il 19 febbr. 1899 a San Bartolomeo in Bosco, presso Ferrara, da Antonio ed Elvira Volta.
Il padre, un piccolo agricoltore, aveva diretto per molti anni a Ferrara [...] crisi economica mondiale che da tempo faceva sentire i suoi effetti anche in Italia. Molti anni dopo, nel memoriale a 23 anni") con quelli che sarebbero stati i protagonisti della "notte del Gran Consiglio". Egli si recò alla riunione senza sapere ...
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LEPOREO, Ludovico
Debora Vagnoni
Nacque nel 1582 a Brugnera, in Friuli sulla riva destra del Tagliamento, probabilmente da un Guerrino, cancelliere della Comunità dal 1562 al 1611. La famiglia si trasferì [...] pubblicati a Roma dallo stampatore V. Mascardi nel 1650: Nella notte natale di Nostro Sig. Giesù Christo; Per la circoncisione et gli antichi e i moderni, nonché di mescolare con effetti anche stridenti il registro sublime con quello più prosaico. ...
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CASATI, Giovanni
Alessandra Ascarelli
Nacque a Milano il 3 giugno 1809 da Carlo e da Antonia Barbini.
Il padre, che era gioielliere e dilettante di ballo, lo avviò alla carriera di danzatore con l'incoraggiamento [...] 1855 fu rappresentato alla Scala di Milano Shakespeare ovvero Il Sogno d'una notte di estate su musica di P. Giorza, "singolare ballo - afferma il profonda dell'arte e delle leggi sicure dell'effetto" (Monaldi). Il Monaldi lo definisce un imitatore ...
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INFANTELLINA, Francesco
Stefano Arieti
Nato a Palermo il 18 apr. 1916 da Simone e Rosa Lo Manto, si iscrisse al corso di laurea in medicina e chirurgia della sua città. Nell'Università palermitana iniziò [...] pp. 1228 s., in collab. con P. Crepax; Effetti della morfina sulla risposta del lembo isolato di corteccia cerebrale allo reso cieco, e colpito da una neoplasia, l'I. morì a Palermo nella notte tra il 25 e il 26 ag. 1991.
Fonti e Bibl.: Necr. in ...
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notte
nòtte s. f. [lat. nox noctis, da una radice conservatasi nella maggior parte delle lingue indoeuropee]. – 1. a. L’intervallo di tempo che corre fra il tramontare e il successivo sorgere del sole, la cui durata varia con la latitudine...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...