COSTANTINO II, papa
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Di influente famiglia originaria di Nepi (Viterbo), la prima volta che viene citato dalle fonti a noi note, nel 767, appare insieme con i fratelli Totone, Passivo e Pasquale tra [...] C. ed i suoi fratelli presero l'iniziativa: con ogni probabilità nella notte fra il 27 e il 28 giugno 767, fatte affluire a Roma le di mano. Tali contatti sortirono ben presto il loro effetto: quando nel corso del mese di luglio i Longobardi ebbero ...
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CAPPONI, Piero
Michael Mallett
Nacque il 18 ag. 1446 da Gino di Neri di Gino e Maddalena di Raimondo Mannelli. Esperto come il padre negli affari, curò le fortune commerciali della famiglia negli ultimi [...] privato del potere, ed il C., sebbene non fosse in effetti presente in quel momento, al suo ritorno da Pisa apparve tra Firenze il 17 nov. dopo aver passato, a quanto si dice, la notte precedente nella villa del C. a Legnaia. Dopo due ambascerie il C ...
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MANFREDI, Galeotto
Isabella Lazzarini
Secondogenito di Astorgio (II), signore di Faenza e conte di Val di Lamone, e di Giovanna Vestri, di Ludovico conte di Cunio, nacque nel 1440.
Educato a corte, [...] che fosse persino disposto a vendere Faenza, ottenendo solo l'effetto di allarmare i contraenti della lega.
Da tempo i mancata corresponsione dell'ultima rata della dote di Francesca. Nella notte fra il 12 e il 13 marzo 1487 Giovanni Bentivoglio ...
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ARTOM, Isacco
Giuseppe Talamo
Nato ad Asti il 31 dic. 1829, l'A. ricevette la prima educazione dal padre Raffaello e dai fratelli maggiori Israel e Alessandro. Aveva appena iniziato gli studi universitari [...] l'Etat s. La politica ecelesiastica cavouriana avrebbe avuto per effetto, a detta dell'A., di liberare il papato da tutte Stato romano da parte italiana.
L'A. giunse a Vienna la notte tra il 18 e il 19 luglio, proprio mentre la Francia dichiarava ...
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CAVALLI, Giovanni
Mario Barsali
Nato a Novara il 28 luglio 1808 da Francesco e da Giuseppa Scotti, entrò nel 1818 nella Regia militare accademia di Torino dove, dopo un periodo di iniziale irrequietezza, [...] volume di fuoco, sia come celerità di tiro ed effetto sia come possibilità di rifornimento. Il dibattito però sui trasportato dovunque e gettato rapidamente, in vicinanza del nemico, anche di notte, e su qualsiasi corso d'acqua, e tale da reggere, ...
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CORRAO, Giovanni
Luigi Agnello
Nato a Palermo, nel quartiere marinaro del Borgo, il 17 nov. 1822, da Giuseppe e da Anna Maria Argento, esercitò come il padre il mestiere di calafato. Quasi sprovvisto [...] Motto, e dopo una traversata avventurosa sbarcarono presso Messina nella notte dal 10 all'11 aprile, quando il moto della Gancia era 417-430).
Tornato a Palermo, si adoperò per dare effetto alle sue minacce, ponendosi a capo della protesta di vasti ...
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PILLA, Leopoldo
Pietro Corsi
PILLA, Leopoldo. – Nacque a Venafro (Isernia) il 20 ottobre 1805 da Nicola, medico e naturalista, e da Anna Macchia, sua seconda moglie. Alla morte di Anna, nel 1818 Nicola [...] a Napoli nel novembre del 1841, ma sortirono l’effetto desiderato non tanto nella capitale partenopea, quanto a Firenze. rimasto politicamente poco attivo fino al tardo 1847, adorava le notti al bivacco, a istruire reclute e a discutere di Italia. ...
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BENTIVOGLIO, Annibale
Ottavio Banti
Figlio naturale di Antonio, nacque a Bologna nel 1413. Secondo il Ghirardacci, Antonio e Gaspare Malvezzi si sarebbero "piacevolmente" contesi, oltre alla madre, [...] un ulteriore passo verso la signoria, rimase senza effetto alcuno, così come rimasero senza conseguenze anche tutti la narrazione fattane da Galeazzo Marescotti) e riacquistata la libertà, nella notte tra il 5 ed il 6 giugno 1443 il B. riusciva ...
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COMANDINI, Federico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Cesena il 3 febbr. 1815 da Ubaldo, tintore, e da Maria Anna Pasini. Il padre, che in gioventù era stato giacobino e nel 1799, al tempo della prima reazione [...] della rete settaria di Bologna e Forlì. Arrestato in casa nella notte tra il 18 e il 19 luglio 1853 forse per il nulla, neanche col ricorso alla tortura, che ebbe come solo effetto quello di indurlo al suicidio (27 luglio 1853): scoperto quando ...
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CAMOZZI VERTOVA, Gabriele
Giuseppe Scichilone
Nacque a Bergamo il 24 apr. 1823 da Andrea e dalla contessa Elisabetta Vertova. Compì i primi studi nel collegio dei barnabiti di Monza, li continuò nel [...] della guardia nazionale.
Ma l'espediente non sortì l'effetto sperato, anzi il gruppo di coraggiosi, fatto segno a rientrare in famiglia nella sua villa di Dalmine.
Il C. si spense la notte tra il 16 e il 17 apr. 1869.
Fonti e Bibl.: G. Camozzi, ...
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notte
nòtte s. f. [lat. nox noctis, da una radice conservatasi nella maggior parte delle lingue indoeuropee]. – 1. a. L’intervallo di tempo che corre fra il tramontare e il successivo sorgere del sole, la cui durata varia con la latitudine...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...