Uomo politico e generale ateniese (n. 407 - m. 354 a. C.). Figlio di Conone, discepolo di Platone e di Isocrate, fu stratego nel 378 e 376 a. C. Processato ad Atene nel 373, fu costretto a passare come [...] la conclusione della guerra sociale, Isocrate continuava a richiamarsi a T. come al rappresentante del periodo ideale dell'egemoniaateniese.
Vita e attività
Figlio di Conone e, forse, di una donna tracia, entrò nella vita politica come stratego ...
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Storico ateniese (n. 460 circa - m. 395 a. C. circa). Da giovane subì certamente l'influsso determinante della cultura retorico-filosofica dei sofisti. Eletto fra gli strateghi del 424-23, fu mandato a [...] 'acuta intuizione dei motivi veri e profondi del grande conflitto. Per chiarire come si fosse formata la potenza ateniese che, con la sua egemonia, fu la vera causa della guerra, subito dopo il proemio viene inserita la cosiddetta archeologia, dove l ...
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Figlio (n. 382 a. C. circa - m. Ege 336) di Aminta III; negli anni della pubertà fu ostaggio in Tebe dove poté conoscere a fondo gli ordinamenti militari beotici, allora i migliori della Grecia. Nel 359, [...] modo saldamente accampato nel cuore della Grecia. La resistenza ateniese, per opera di Demostene e dei suoi amici democratici costituzione di una federazione panellenica che, sotto la sua egemonia, avrebbe dovuto combattere il nemico avito dei Greci, ...
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Uomo politico e oratore ateniese (384 a. C. - 322 a. C.). Partecipò alla vita pubblica di Atene, dedicandosi alla difesa delle libertà democratiche contro l'espansionismo di Filippo II di Macedonia attraverso [...] persiano preferendo un controllo lontano del Gran Re all'egemonia della Macedonia. D. cercò subito di conciliare le necessità di una politica energica con la solidità della finanza ateniese, come si ricava dalle orazioni Contro Androzione (del 355 ...
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Oratore ateniese (436-338 a. C.). Seguace del sofista Gorgia, aprì ad Atene una scuola per l'insegnamento dell'eloquenza; nelle sue orazioni perorò l'unità panellenica in funzione antipersiana. Invocò [...] insisté presso i suoi concittadini, con le orazioni Per la pace e l'Areopagitico, sulla necessità di abbandonare la tirannide per l'egemonia e di dare maggiore autorità all'Areopago. Nell'Antidosi difende tutta la sua vita di maestro e fa l'elogio di ...
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BETTINELLI, Saverio
Carlo Muscetta
Nacque a Mantova il 18 luglio 1718, da Paola Frugoni e da Girolamo. là probabile che le condizioni di famiglia non fossero troppo umili, se fu ammesso a frequentare [...] Gionata; a Parma scrisse il Demetrio Poliorcete ossia la virtù ateniese (1754) e il Serse (1756).
Le tre opere, esistevano, in concreto, per Roma di riconquistare l'egemonia culturale unitaria e uniformatrice, organizzatasi così bene attraverso l ...
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Senofonte
Emanuele Lelli
Un grande cronista del mondo antico
Vissuto nel 4° secolo a.C., Senofonte, allievo di Socrate, partecipò ai turbolenti avvenimenti della caduta di Atene e trascorse lunghi anni [...] conclusione della guerra del Peloponneso e dell’inizio dell’egemonia spartana. I primi due libri, di dubbia attribuzione riflessioni sulla figura del tiranno (Gerone) e sull’imperialismo ateniese (Le entrate). L’opera che tuttavia racchiude tutto il ...
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Pericle
Roberto Bartoloni
Il protagonista dell’età d’oro di Atene
Nobile di nascita ma fermamente convinto della necessità di dare agli strati più bassi della cittadinanza ateniese maggiore giustizia [...] seconda guida. Fu nel 461, però, che il politico ateniese vide il proprio destino cambiato radicalmente: in quell’anno, infatti Col passare dei decenni questa prerogativa finì per diventare egemonia, ma fu Pericle che operò decisamente per la ...
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