LABITZKY, Joseph
Compositore, nato a Schönfeld (Eger) il 4 luglio 1802, morto a Karlsbad il 18 agosto 1881. Dapprima violinista d'orchestra a Marienbad e a Karlsbad, riunì in seguito una nuova orchestra [...] con la quale in varî giri artistici diffuse in tutta Europa le sue numerose composizioni.
La sua musica, di genere leggiero (costituita quasi interamente da ballabili), non è mai volgare, e può essere ...
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SERKIN, Rudolf
Alberto PIRONTI
Pianista, nato ad Eger (Boemia) il 28 marzo 1903. Studiò a Vienna, dove fu allievo di Richard Robert per il pianoforte, di Arnold Schönberg e di Joseph Marx per la composizione. [...] Iniziò nel 1920 l'attività concertistica, come solista e poi in duo con il celebre violinista Adolf Busch, del quale doveva in seguito sposare la figlia. Insieme a Busch si trasferì a Darmstadt nel 1922 ...
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Widman
Widman Johannes noto anche come Wideman (Eger, oggi Cheb, Boemia, 1462 - Lipsia, Sassonia, 1498) matematico tedesco. Nella sua opera Behende und hupsche Rechnung auf allen kauffmanschafft (Calcolo [...] svolto e semplificato per ogni commercio, 1489) utilizzò per la prima volta in un testo a stampa i simboli dell’addizione, della sottrazione e di uguaglianza che sono tuttora in uso ...
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ŠKODA, Emil
Industriale, nato a Pilsen (Plzeň) il 19 novembre 1839, morto a Eger (Cheb) l'8 agosto 1900. Nipote del grande clinico Joseph S. (v.), fece il suo tirocinio, terminati gli studî, come ingegnere [...] meccanico a Chemnitz; nel 1866 entrò in una piccola fabbrica di macchine a Pilsen che due anni dopo rilevò, riuscendo con genialità ed energia eccezionale a portare la sua industria al rango di una delle ...
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Poeta tedesco, nato il 5 maggio 1626 a Wildenstein presso Eger (Boemia), morto a Norimberga il 12 giugno 1681. Il nome originario della famiglia era Birkner, latinizzato poi in Betulius: solo nel 1654 [...] fu trasformato in von Birken, in virtù di un diploma di nobiltà conferito dall'imperatore Ferdinando III. Dopo Harsdörffer e Klaj, il v. B. è il maggior rappresentante della scuola poetica di Norimberga, ...
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Uomo politico tedesco (n. 1396 circa - m. Vienna 1449), figlio di un mercante di Eger; fu al seguito dell'imperatore Sigismondo e dal 1416 nella cancelleria imperiale. Vicecancelliere (1429), poi cancelliere [...] (1433), esercitò una preminente influenza politica, mantenendo la carica anche sotto i successori di Sigismondo, Alberto II e Federico III ...
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PLENER, Ernest von
Heinrich Kretschmayr
Uomo politico austriaco, figlio di Ignaz P. (v.), nato a Eger il 18 ottobre 1841, morto a Vienna il 30 aprile 1923. Fu in diplomazia dal 1865 al 1873, nel 1873 [...] deputato nel consiglio dell'impero e nel 1876 nella dieta boema, successe a Eduard Herbst nella direzione del partito tedesco-liberale e dopo la fusione delle sue due estreme, il Deutschen Klub e il Deutschösterreichischen ...
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Eroe magiaro delle guerre contro i Turchi del sec. 16º (m. Szered 1572); nel 1552 nella fortezza di Eger tenne testa con soli 2000 uomini agli assalti di oltre 100.000 Turchi. Per i suoi meriti fu nominato [...] voivoda di Transilvania ...
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Prelato e uomo politico (m. Roma 1486), frate minore osservante, predicatore celebre. Vescovo di Transilvania (1472), poi di Eger (1476), cardinale del titolo dei SS. Sergio e Bacco (1477), fu confessore [...] e cancelliere del re Mattia Corvino, nonché legato pontificio per la riconquista di Otranto ai Turchi ...
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Uno degli eroi più noti delle guerre turco-ungheresi, fu sin dal 1549 comandante dell'importante fortezza di Eger e vi sostenne gloriosamente (1552) con soli duemila difensori i furiosi assalti d'un esercito [...] di più di centomila Turchi. Questo splendido fatto d'arme lo rese celebre in tutta l'Europa, e in riconoscimento dei suoi alti meriti fu nominato voivoda della Transilvania. Dopo il distacco politico di ...
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day surgery
‹dèi së′ëǧëri › locuz. ingl. [comp. di day «giorno» e surgery «intervento chirurgico»], usata in ital. come s. m. – Struttura sanitaria nella quale si effettuano interventi chirurgici con degenza soltanto diurna; per estens., piccolo...
indigere
indìgere v. intr. [dal lat. indigēre, comp. di indu- (= in-) e egēre «avere bisogno, mancare di qualche cosa»], ant. – Avere bisogno (è documentato solo nella 3a pers. sing. dell’indic. pres.): Qual è ’l geomètra che tutto s’affige...