INNOCENZO IV, papa
Agostino Paravicini Bagliani
Sinibaldo Fieschi, figlio di Ugo, nacque a Lavagna non oltre il 1190.
La famiglia paterna era una delle più potenti della costa orientale della Liguria. [...] p. 75; A. Paravicini Bagliani, Cardinali di Curia e "familiae" cardinalizie dal 1227 al 1254, Padova 1972, ad ind.; C. Dolcini, "Eger cui lenia" (1245-1246). I. IV, Tolomeo da Lucca, Guglielmo di Ockham, in Riv. di storia della Chiesa in Italia, XXIX ...
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Città dell’Ungheria (170.234 ab. nel 2009), capoluogo della contea di Borsod-Abaúj-Zemplén. È situata presso la via che collega i Carpazi con l’Alföld, sul fiume Sajó. Centro agricolo, commerciale (nodo [...] danni dai Boemi durante le guerre ussitiche (prima metà 15° sec.) e fu distrutta dai Turchi, dopo la caduta di Eger, alla fine del Cinquecento; risorse a centro commerciale fiorente per l’afflusso di profughi greci dalla Macedonia, verso la metà del ...
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FONTANA, Francesco
Maria Nadia Covini
Nacque intorno al 1435 a Chiari, presso Brescia. Passato con la famiglia a Verona, vi conseguì il dottorato nelle arti e in medicina ed esercitò la professione [...] lo zio nei suoi spostamenti presso le corti d'Oltralpe. Nel 1475 accanto al frate veronese (eletto nel 1475 vescovo di Eger), che era il consigliere più ascoltato di Mattia Corvino e gran cancelliere del Regno, troviamo il F., col rango di "fisico ...
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Mineralogista, paleontologo e metallurgista, nato a Karlsburg il 26 dicembre 1742 e morto a Vienna il 24 luglio 1791. L'imperatrice Maria Teresa lo nominò nel 1776 ordinatore del Museo imperiale di Vienna [...] Musaei Caes. Vindobonensis, Vienna 1778; Testacei Musaei Caes. Vindobonensis, Vienna 1778; Über einen ausgebrannten Vulcan bei d. Stadt, Eger 1873; Catalogue de la Collection des fossiles de Madem. de Reab, Vienna 1790, ecc. Con lo pseudonimo di ...
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Pittore (Romeno, Val di Non, 1751 - Vienna 1830). Allievo del padre Mattia Lamp (1697-1780), dopo soggiorni a Salisburgo e a Trento, fu a Verona alla scuola dei tiepoleschi F. e D. Lorenzi. Negli anni [...] . Nel 1796 tornò a Vienna dove si stabilì. Acuto ritrattista, dipinse con gusto neoclassico e morbidezza cromatica anche soggetti sacri (Vergine, Eger, Museo Episcopale). Suo figlio, Giovanni Battista L. il Giovane (1775-1837), fu pure ritrattista. ...
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Città della Baviera posta tra il Giura e la Foresta di Franconia, a SO. del Fichtelgebirge, a 344 m. sul mare, attraversata dal Meno Rosso (Roter Main) e situata per la maggior parte sulla sinistra di [...] Naab, affluente del Danubio, permette un facile passaggio nel bacino del Reno e qui s'incontra con le strade che risalgono l'Eger (affluerlte dell'Elba). La densità della regione non è troppo alta, oscillando tra i 45 e i 50 abitanti; la popolazione ...
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L'Europa tardoantica e medievale. L'Europa del Nord e i territori non romanizzati. L'Ungheria
Ernő Marosi
L’ungheria
Stato dell’Europa centrale, definito nei documenti medievali Hungaria, Magerország [...] od. Gorjany), Karcsa e Kiszombor, risalenti a non prima della fine del XII secolo. Si conserva soltanto la cattedrale di Eger, edificio a tre absidi con coppia di torri orientali, del tardo XI secolo, trasformato nel Duecento; della cattedrale di Vác ...
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BALDIGARA (Baldigora, Baldigosa, Battigara), Ottavio
Gaspare De Caro
Fu il più noto e il più valente di questa famiglia veneziana (oltre al B. si ricordano Giulio, Giulio Cesare, Gaspare e Marcantonio), [...] d'Austria gli affidò l'incarico di studiare il rifacimento delle antiche fortificazioni medievali della piazzaforte di Agria (Eger) nell'Ungheria settentrionale, il B. presentò al governo di Vienna una relazione in cui indicava i difetti delle ...
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Pittore ungherese naturalizzato statunitense (Selyp 1906 - Cambridge, Massachusetts, 2001). Studiò all'accademia di Budapest; nel 1937 si trasferì negli USA dove svolse un'intensa attività di ricerca nel [...] series (7 voll., 1965-72); Arts of the environment (1972). A suo nome, il MIT ha istituito un premio internazionale e il governo ungherese gli ha dedicato un museo a Eger (1995) insignendolo della medaglia d'onore della Repubblica d'Ungheria (1996). ...
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OLÁH, Miklós (Nicola)
Giulio de Miskolczy
Umanista ungherese, nato il 10 gennaio 1493 a Nagyszeben (Sibin). Iniziò il suo servizio alla corte reale come paggio, poi si fece sacerdote (1516) e divenne [...] re Ferdinando d'Asburgo, suo grande protettore, vescovo di Zagabria e cancelliere del regno d'Ungheria (1543), poi vescovo di Eger e nel 1553 venne elevato alla sede arcivescovile di Esztergom (Strigonia). Nel 1562 fu anche nominato per certo tempo ...
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day surgery
‹dèi së′ëǧëri › locuz. ingl. [comp. di day «giorno» e surgery «intervento chirurgico»], usata in ital. come s. m. – Struttura sanitaria nella quale si effettuano interventi chirurgici con degenza soltanto diurna; per estens., piccolo...
indigere
indìgere v. intr. [dal lat. indigēre, comp. di indu- (= in-) e egēre «avere bisogno, mancare di qualche cosa»], ant. – Avere bisogno (è documentato solo nella 3a pers. sing. dell’indic. pres.): Qual è ’l geomètra che tutto s’affige...