DE VIO, Tommaso (Tommaso Gaetano, Caetano)
Eckehart Stöve
Nacque intorno al 20 febbr. 1469 a Gaeta (prov. di Latina), quarto e ultimo figlio di Francesco e Isabella de Sieri. Al battesimo ricevette il [...] di almeno due casi di conflitto con la maggioranza del concilio: il D., in collaborazione con il generale agostiniano EgidiodaViterbo, tentò di bloccare una proposta del concilio che avrebbe potuto mettere in pericolo l'indipendenza dell'Ordine, ma ...
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CASTELLESI, Adriano (Adriano da Corneto)
Gigliola Fragnito
Nacque a Corneto (od. Tarquinia) intorno al 1461 se, come pare, nel sett. 1503, al conclave che elesse Pio III aveva 42 anni (Sanuto, V, col. [...] atteso allo studio della lingua ebraica. Purtroppo di questa traduzione non è rimasta traccia, ma dalla sua amicizia per EgidiodaViterbo e dalla dedica a lui dell'opera di Reuchlin, De accentibus et ortographia linguae hebraicae, apparsa nel 1518 ...
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MAFFEI, Raffaele
Stefano Benedetti
Nacque, secondo di quattro fratelli, il 17 febbr. 1451 da Gherardo di Giovanni e da Lucia Seghieri a Roma, dove il padre era segretario pontificio sotto Callisto III [...] in un capitolo dei suoi Dies geniales (Roma 1522, l. VI, cap. VII). Attestata è anche la corrispondenza con EgidiodaViterbo (lettere nell'Ottob. lat., 2377, cc. 210r-211v), ma soprattutto notevoli furono i contatti con l'ambiente fiorentino, e ...
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BAFFI, Pasquale
Armando Petrucci
Carlo Francovich
Nacque l'11 luglio 1749 a Santa Sofia d'Epiro (Cosenza), un villaggio fondato da profughi greco-albanesi alla fine del sec. XV, e l'origine greca del [...] H. 59 (lettere varie e docc.); XIV. H. 71 (trascrizione, di mano del B., del I libro delle Sententiae di EgidiodaViterbo); Aus den Tagebüchern Friedrich Münters, a cura di Ø. Andreasen, II, Kopenhagen und Leipzig 1937, passim (cfr. Indice); Aus dem ...
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BEAZIANO (Beazzano, Bevazzano), Agostino
Francesco Tateo
Nacque a Treviso da famiglia di origine veneziana (Francesco Beaziano un secolo prima era stato cancelliere della Repubblica), non si sa in quale [...] maestro del petrarchismo.
Alla morte di Leone X il B. si trattenne a Roma, mantenendo frequenti contatti col cardinal EgidiodaViterbo, e ne scriveva al Bembo lontano, ma nessuna testimonianza esiste di rapporti diretti con Adriano VI. Nel 1523 il ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] cercare nell’ambito dei teologi, dei biblisti e degli eruditi presenti nella Curia romana, tra i quali l’agostiniano EgidiodaViterbo, il francescano e parente del papa cardinal Marco Vigerio I Della Rovere, il discepolo del Savonarola Sante Pagnini ...
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Erudito ebreo (Neustadt 1472 - Venezia 1549); dimorò a lungo in Italia, dove fu amico di umanisti e protetto dal cardinale EgidiodaViterbo, al quale insegnò la lingua e la mistica ebraica. Fu autore [...] di dizionarî, scritti grammaticali e studî masoretici ...
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CHIERICATI (Chieregati, Chericati, Chierigato, Cheregato, Cherigatti, Clericatus), Francesco
Anna Foa
Nacque a Vicenza negli anni intorno al 1480 da Belpietro, della famiglia vicentina dei conti Chiericati, [...] anche dal pontefice, il C. veniva inviato in Spagna, e raggiungeva la corte a Saragozza, dove si trovava ancora EgidiodaViterbo. Egli aveva il titolo di commissario pontificio e l'incarico ufficiale di comporre il dissidio sorto tra gli Orsini ...
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AMASEO, Romolo Quirino
Rino Avesani
Nacque a Udine il 24 giugno 1489 da Gregorio e da suor Fiore di Marano, monaca di S. Chiara in Udine. Fu legittimato con privilegio del vescovo di Bologna Achille [...] a Roma con la speranza di entrare al servizio di qualche prelato, ciò che risultò impossibile. Quindi, per consiglio di EgidiodaViterbo, amico della famiglia Amasei e generale degli eremitani di S. Agostino, tornò a Padova, ospite e precettore dei ...
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POMICELLI, Mariano
Daniela Gionta
POMICELLI, Mariano (Mariano da Genazzano). – Nacque a Genazzano, nei dintorni di Roma, nel 1450; il cognome Pomicelli è testimoniato dall’intestazione di un epigramma [...] a Gaeta, si recò a Sessa Aurunca, dove morì tre giorni dopo, il 14 dicembre 1498, secondo una nota autografa di EgidiodaViterbo (Roma, Archivio OSA, ms. Cc 37, f. 116).
Nei Commentaria urbana Raffaele Maffei sostiene che Pomicelli morì a Tivoli di ...
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