BOTTURNIO (Bochturnius), Anselmo
Adriano Prosperi
Nacque nella seconda metà del sec. XV da Giacomo "de Buttaris" (cognome che egli più tardi latinizzò in "Bochturnius") di Castel Goffredo; le fonti [...] . Piana, Ricerche su le Univ. di Bologna e di Parma nel sec. XV, Quaracchi 1963, pp. 245-246; F. Secret, Notes sur EgidiodaViterbo, in Augustiniana XVIII (1968), pp. 134-150; M. Reeves, The influence of prophecy in the later Middle Ages. A study in ...
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FERRERI, Antonio
Raffaella Cascioli
Nacque a Savona verso la metà del XV secolo da una famiglia di bassa estrazione sociale. Poco si conosce della gioventù del F., finché non divenne domestico e scudiero [...] non fu ricevuto dal Papa e l'11 fu imprigionato in Castel Sant'Angelo, dove si ammalò. Inutilmente il prestigioso agostiniano EgidiodaViterbo, su preghiera dello stesso F., cercò di intervenire presso il pontifice in suo favore. Il 27 ag. 1507 il F ...
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D'AFELTRO, Pietro (Petrus Feltrus o Feltrius)
Concetta Bianca
Nacque a Napoli nel 1463. Le scarse notizie che si hanno sulla sua vita, tra cui quelle riguardanti la città natale e la data di nascita, [...] cattedra con Cola Santillo. Al risveglio della vita culturale napoletana - basta ricordare la presenza a Napoli di EgidiodaViterbo, il tentativo del Carafa di istituire un'Accademia - corrispose un rinnovato impulso dell'attività tipografica. Gli ...
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BONGALLO, Scipione
Adriano Prosperi
Nacque a Roma nel 1501. Nei suoi studi, che furono dedicati prevalentemente alle lettere greche e latine, ebbe come maestro l'agostiniano trentino Niccolò Scutelli, [...] dopo il 1522. Tramite lo Scutelli, il B. entrò poi in contatto con Cristoforo Madruzzo e, con ogni probabilità, con EgidiodaViterbo per il quale lo Scutelli lavorò come traduttore in quegli anni.
Resta, a testimonianza del vincolo che lo unì al ...
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DURANTI (Durante, de Durantibus), Girolamo
Tiziana Pesenti
Nacque a Pavia intorno al 1450 da Dagletano, morto prima del 1482. Esordi nell'arte tipografica come editore: nel 1482 formò una società con [...] , il De materia coeli col De intellectu possibili (ibid., n. 3087) e l'Expositio in Physicam Aristotelis, curata da B. Granello ed EgidiodaViterbo (ibid., n. 3086). Il testo del privilegio relativo al primo e al terzo titolo, concesso il 19 ag ...
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DELLA VOLTA, Gabriele
Matteo Sanfilippo
Nacque nel 1468 probabilmente a Venezia, come indicherebbe il soprannome di "Venetus". Nulla si sa della sua infanzia e della sua giovinezza: secondo alcune fonti [...] , di cui era provinciale tre anni dopo al momento dell'emissione di alcune costituzioni.
Il D. si legò allora a EgidiodaViterbo, dal 1506 vicario generale degli agostiniani per volontà di Giulio II, e a partire dal 1514 divenne figura di un certo ...
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BELLINI, Francesco
Francesco Tateo
Nacque a Sacile, nel Friuli, in data ignota.
La sua famiglia possedeva beni nel paese di Brugnera, ma non si sa quali rapporti di parentela esistessero tra il B. e [...] alto rango, come i cardinali Alessandro Famese ed EgidiodaViterbo, e riceverne benefici. Si trattenne a Roma 1554, parte 2, p. 54).
Del B. ci rimane una lunga lettera scritta da Roma al Molza (P. A. Serassi, Delle poesie volgari e latine di F. M ...
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EGIDIO Romano
Francesco Del Punta-S. Donati-C. Luna
Nacque con ogni probabilità a Roma nel quinto decennio del sec. XIII.
Non si conosce con precisione la data della nascita, che viene generalmente [...] suo amico e protettore, segnò la fine dei grande prestigio di Egidio. Con il francese Bertrand de Got, eletto papa (5 giugno . sia entrato in contatto con Roberto d'Angiò tramite Giacomo daViterbo, confratello di E. e suo ex allievo, che dal 1302 ...
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Bonifacio VIII
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B.: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente in Anagni, [...] loro file provengono tre dei più vigorosi assertori del centralismo papale: Egidio Romano (che B. fece vescovo di Bourges, ma volle tener sempre presso di sé), Giacomo daViterbo, Agostino Trionfo. Non trascurò di occuparsi anche degli Ordini più ...
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CORDINI (Cordiani? non Condiani, Corolani, Coriolani e neppure Picconi come vuole il Vasari), Antonio, detto Antonio da Sangallo il Giovane
Arnaldo Bruschi
Figlio di Bartolomeo di Antonio di Meo, bottaio, [...] E a questa prima fase di attività è forse da assegnare la chiesa di S. Egidio di Cellere (Uffizi, A 1050 con la pianta Vasari (VI, p. 216), nel 1535 il C. con Pier Francesco daViterbo, il pittore C. Gherardi e il Vasari stesso si recò per incarico ...
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