Vedi PENDICI OCCIDENTALI, Ceramica delle dell'anno: 1965 - 1996
PENDICI OCCIDENTALI, Ceramica delle (Westabhangkeramik; Westslope ware)
P. Moreno
Con questo nome viene indicata una classe della ceramica [...] IV sec. a. C. a circa la metà del I sec. a. C. Rinvenimenti notevoli si sono avuti ad Eleusi, Delfi, Egina, Olimpia, Pella, Pergamo, Alessandria e soprattutto Rodi, dove forse si deve riconoscere un altro centro di produzione oltre quello di Atene ...
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TRISCELE (τρισκελής, trisceles)
A. Longo
"Che ha tre gambe", come indica l'etimologia; con questo nome (e con quello di triquetra, sottinteso figura, meno proprio, perché significante "triangolare"), [...] del sole, o della luna (Holm), e del loro moto apparente. Compare su monete del VI-V sec. a. C. di Egina, Fliunte, Derrones, Aspendo, Milo e della confederazione Licia e del V-IV di Neandria e Ierapitna, nonché sulle monete di colonie italiche ...
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BOREAS, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico della tecnica a figure rosse, attivo intorno alla metà del V sec. a. C. Dipinge grandi vasi delle varietà più ambiziose, quali crateri a volute e a [...] sua opera a scene più mosse, principalmente di inseguimenti d'amore con protagonisti appunto Borea, Peleo, Zeus ed Egina, eroi indeterminati. Tuttavia malgrado il nome sia stato determinato appunto dal cratere a volute Bologna 273 con una figurazione ...
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BRITOMARTI (Βριτόμαρτις; Βριτάμαρτις; Βρυτόμαρτις)
G. Cressedi
L. Rocchetti
Antica divinità cretese di origine lunare, che tenne il primo posto nei culti dell'isola finché i Greci non introdussero Artemide. [...] dei pescatori e fu poi divinizzata da Diana; oppure, che dopo varie avventure andò a sbarcare nel lido dell'isola di Egina, ove fu identificata con un'altra antichissima divinità locale: Afaia. A Creta inoltre, quando si accentuarono i suoi attributi ...
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ZEUS (Ζεύς; Δεύς, Δαίς, Δίς, Δάν, Δήν; Ζδεύς, Σδεύς, Ζάν, Ζεῖς, Ζήσ, Τάν)
E. Paribeni
Con una certa estensione di termini Z. è detto da Omero "padre degli uomini e degli dèi", il più potente, il più [...] intorno a una statua incoronata di gigli, opera di Aristonoos di Egina e offerta dai Metapontini (Paus., v, 22, 5), una volte ha ripetuto con vivida efficacia il gruppo di Z. ed Egina, trova suggestioni nuove nella grande coppa di Spina con Ganimede ( ...
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OLPE CHIGI, Pittore dell' (Ekphantosmaler; Macmillan Painter)
L. Banti
Il migliore dei pittori vascolari del periodo protocorinzio. Il nome deriva dal suo capolavoro, un'olpe, già nella Collezione Chigi, [...] altri vasi. Gli aröballoi Macmillan (British Museum 89.4-18.1) e Berlino n. 3773, l'òlpe Chigi e il frammento da Egina (Kraiker, n. 348) sono riconosciuti da tutti gli studiosi quale opera di un unico pittore; sono evidenti gli stretti rapporti nella ...
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Vedi CORINZI, Vasi dell'anno: 1959 - 1994
CORINZI, Vasi
L. Banti
L'aggettivo c. dovrebbe indicare tutta l'industria ceramica di Corinto (Grecia), dall'inizio di una produzione locale alla fine di questa [...] , p. 343. - Tazza laconica di Heidelberg: Corpus Vas. Antiq. cit., tav. 6, 7. - Smirne: E. Akurgal, Bayrakli, p. 66 ss. - Egina: W. Kraiker, Aigina. Die Vasen des 10. bis 7. Jhdts., Berlino 1951, p. 20. - Italo-Corinzio: J. Boehlau, Aus jonischen u ...
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Vedi MINOICO-MICENEA, Arte dell'anno: 1963 - 1973
MINOICO-MICENEA, Arte
L. Banti
G. Pugliese Carratelli
D. Levi
I. Cronologia. - II. Arte Minoica: A) Architettura: a) tecnica; b); città; c) palazzi; [...] a quelli minoici, i vasi del Tardo-Elladico II non possono essere opera di un ceramista minoico. La brocca a falso collo di Egina, col polipo, ricorda i vasi di Gurnià e Palekastro, ma il polipo è rigido e le ventose non hanno il punto centrale. Un ...
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IDOMENEO
B. Conticello
(᾿Ιδομενευᾒς). − Re di Creta, figlio di Deucalione, nipote di Minosse, fratellastro di Molosso, marito di Meda da cui ebbe Orsilochos. Fu tra i pretendenti di Elena e partecipò [...] III, 121 ss.; vv. 400 ss.; I, 264 ss.; Paus., V, 25, 9; Drexler, in Roscher, II, c. 106 ss. Frontoni di Egina: A. Furtwängler, Aegina, Monaco 1906, passim. Gruppo di Onatas: L. Curtius-F. Adler, Olympia, II, p. 146. Iscrizione di Trasimaco Leonzio: G ...
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PROPILEI (πρόπυλον, προπύλαια)
M. Wegner
Il termine τὸ πρόπυλον, usato per lo più al plurale τὰ προπύλαια, compare nelle iscrizioni in rapporto ad alcuni luoghi sacri, particolarmente per l'acropoli [...] Il p. del santuario di Posidone a Calauria, che G. Welter fa risalire al 330 a. C., era di pianta uguale a quello di Egina. Infine, dello stesso tipo risulta il p. del recinto di Posidone al Sunio che, come il tempio stesso, risale ancora al V sec. a ...
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eginetico
eginètico agg. [dal lat. Aeginetĭcus, gr. Αἰγινητικός] (pl. m. -ci). – Dell’isola di Egina (v. la voce prec.): l’arte, l’architettura, la scultura e.; lega e., speciale lega di bronzo adoperata dagli statuarî greci; ceramica e.,...
tristizia
tristìzia (ant. trestìzia) s. f. [dal lat. tristitia, der. di tristis «triste, tristo»]. – 1. Forma ant. per tristezza, come stato psichico: Non credo ch’a veder maggior tristizia Fosse in Egina il popol tutto infermo (Dante); lungo...