RELIQUIARIO
V.H. Elbern
Con il termine r. si indica la custodia per la conservazione e l'esposizione di reliquie, vale a dire resti corporei o secondari e ricordi di personaggi 'santi', oggetto di venerazione.Il [...] raffigurazione dei sovrani. Questo r. non era un caso unico: nell'ambito dell'abbazia imperiale di Fulda, da cui proveniva Eginardo, è testimoniato da fonti letterarie l'uso di un'arca come r., arcae Mosaicae instar - dunque secondo la tipologia dell ...
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CRIPTA
M.T. Gigliozzi
Il termine c. deriva dal gr. ϰϱύπτη e, più direttamente, dal lat. crypta, impiegato nell'Antichità a indicare un ambiente naturale o artificiale, sotterraneo o semisotterraneo [...] cattedrale di Fulda (818-819), quella a quattro ambienti cruciformi posti agli estremi di un corridoio a croce costruita da Eginardo a Steinbach in Assia (nell'827 ca.), quella a camere multiple di Saint-Médard di Soissons (817-841), quella esterna ...
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PALESTINA
M. Piccirillo
(ebraico Pĕleshet; gr. Παλαιστίνη; lat. Palaestina; arabo Filasṭīn)
Regione storica del Vicino Oriente, che è delimitata a O dal Mediterraneo e a N dai contrafforti meridionali [...] tra il califfo di Baghdad al-Manṣūr (754-775) e Pipino re dei Franchi, e tra Hārūn al-Rashīd e Carlo Magno. Eginardo (Vita Karoli, 16) racconta che non solamente il califfo, messo al corrente dei desideri di Carlo Magno, gli accordò tutto ciò che ...
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OREFICERIA
G. Di Flumeri Vatielli
L'o., l'arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose, costituisce un importante settore del c.d. artigianato artistico e viene spesso considerata tra le 'arti [...] tuttavia non si sa niente di preciso e anche i lavori in metallo prezioso citati nella Vita Karoli di Eginardo (770 ca.-840) sono descritti molto sommariamente; fanno eccezione alcune preziose tavole - raffiguranti una la pianta di Costantinopoli, un ...
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FRANCHI
S. Gasparri
Con il nome di F. (lat. Franci), derivato da un termine germanico che significava 'coraggiosi', i Romani, a partire dal sec. 3° d.C., definivano una confederazione di piccole tribù [...] della fertilità, come avrebbe ben chiarito molto più tardi - sia pure con intenti derisori - il racconto del biografo di Carlo Magno, Eginardo (Vita Karoli Magni; MGH. SS rer. Germ., XXV, 1880⁴, pp. 2-3). La scoperta, avvenuta nel 1653 presso Tournai ...
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Abside
G. Binding
Dal gr. ἁψίϚ, 'arco'; termine usato sia nel senso di volta celeste, sia di arco trionfale, sia, in genere, di volta, specialmente su nicchie semicircolari; nell'uso latino, apsis (anche [...] ).
A Nord delle Alpi, l'esterno inizialmente ebbe una forma cubica molto semplice, senza decorazione (basilica di Eginardo a Steinbach, Odenwald, 815-827), talora ritmata da membrature (abbaziale di Inda, a Kornelimünster, presso Aquisgrana, 815 ...
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PORTA
M. Bernardini
Il mondo antico lasciò in eredità al Medioevo un numero di p. artisticamente lavorate molto superiore all'esigua quantità degli esemplari oggi superstiti. Si doveva trattare di battenti [...] dei campi vuoti. I singoli battenti, che furono eseguiti a fusione unica - ex aere solido, come annota puntualmente Eginardo nella Vita Karoli Magni (PL, XCVII, col. 50) -, mostrano una crescente accentuazione degli elementi classici, il cui punto ...
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BAGNO
G. Ventrone Vassallo
Il b., inteso come immersione del corpo nell'acqua a scopo igienico, terapeutico o ludico, è ricordato frequentemente nella Bibbia soprattutto in rapporto alla pulizia e alla [...] per la fondazione del suo palazzo; le acque consacrate al dio Grano furono molto apprezzate dall'imperatore che, secondo i racconti di Eginardo nella Vita Karoli imperatoris (MGH. SS, II, 1829, pp. 426-463) e di Notkero Balbulo nei Gesta Karoli Magni ...
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visione
viṡióne s. f. [dal lat. visio -onis, der. di videre «vedere», part. pass. visus]. – 1. a. Il processo di percezione degli stimoli luminosi, la funzione e la capacità di vedere: v. vicina, lontana, chiara, distinta; v. diretta, indiretta;...