Nel linguaggio rituale musulmano, la direzione verso cui è obbligo rivolgersi durante la preghiera rituale. Subito dopo l’egira, si usava la stessa q. degli Ebrei, cioè verso Gerusalemme; poi Maometto [...] la sostituì in direzione della Mecca. Nelle moschee la q. viene indicata mediante la nicchia detta miḥrāb ...
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Geografo musulmano del sec. X d. C. (IV ègira), originario di Gerusalemme (in arabo al-Bait al-Maqdis, onde il nome equivale a "il gerosolimitano"), autore di un pregevole trattato geografico noto sotto [...] il titolo di Aḥsan at-taqāsīm fī ma'rifat al-aqālīm (La miglior divisione nella conoscenza delle regioni). Esso è preziosa fonte per la conoscenza corografica, etnografica, storico-economica dell'Oriente ...
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Il 2° califfo della dinastia degli Omayyadi (v.) (56-86 ègira = aprile 685-ottobre 705). Succeduto a 39 anni al padre Marwān, il restauratore della dinastia, ‛Abd al-Malik ne continuò l'opera di sottomissione [...] dei ribelli, raggiungendo la completa pacificazione dell'impero, specialmente coll'aiuto del grande ministro al-Haggiāǵ (v.). Proseguì le conquiste, estendendole specialmente nell'Africa del nord, prodromo ...
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Sovrani arabi di Spagna, che regnarono a Siviglia dal 414 al 482 dell'ègira (1023-1091 d. C.). Il fondatore della dinastia, Abū 'l-Qāsim Muḥammad I, ibn ‛Abbād, occupava la carica di qāḍi ("giudice"), [...] regni autonomi, tra cui quello degli ‛Abbādidi. Il re Muḥammad II, deportato al Marocco dai vincitori, vi morì nel 486 dell'ègira = 1095 d. C.
Bibl.: R. Dozy, Histoire des Musulmans d'Espagne, Leida 1861, IV, p. 9 segg.; A. Müller, L'Islamismo ...
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GIAMĀL ad-DIN al-Afghānī, as-sayyid Muḥammad ibn Ṣafdar
Michelangelo Guidi
Pensatore e agitatore musulmano, nato nel 1254 ègira (1838-1839 d. C.) ad As‛adābād, presso Kunar, nel distretto di Kābul nell'Afghānistān [...] (secondo altri ad Asadābād presso Hamadān in Persia; ed egli stesso avrebbe finto la sua nascita afghana per sfuggire agli arbitrî persiani). Morì a Costantinopoli il 9 marzo 1897.
La sua vita errabonda ...
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Uno dei più ragguardevoli astronomi arabi musulmani, nato prima del 244 dell'ègira, 858 d. C., a Ḥarrān (l'antica Carrhae nella Mesopotamia di NO.) o nel suo territorio, morto a Qaṣr al-Giṣṣ, poco all'ovest [...] del Tigri non lungi da Sāmarrā, nel 317 èg., 929 d. C. Il nome completo è Abū ‛Abd Allāh Muḥammad ibn Giābir ibn Sinān al-Battānī al-Ḥarrānī aṣ-Ṣābi', ove l'epiteto aṣ-Ṣābi' allude alla sua discendenza ...
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Abu Bakr
Primo dei «califfi ben guidati» (m. Medina 634). Meccano, fra i primi convertiti all’islam, accompagnò Maometto nell’egira e ne divenne poi suocero, come padre di ‛A’isha. Eletto califfo («successore») [...] di Maometto (632), domò la rivolta dei beduini d’Arabia (ridda) e dette inizio alle grandi conquiste in Siria e Mesopotamia ...
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ZIYĀRIDI
Francesco Gabrieli
RIDI Dinastia persiana musulmana, che regnò sulle regioni costiere del Caspio meridionale nei secoli IV-V dell'ègira (sec. X-XI d. C.). Trae il nome da uno Ziyār, il cui [...] figlio Mardāwīǵ verso il 316 eg. (928), si rese praticamente indipendente dai Califfi ‛abbāsidi e dai Sāmānidi nel Ṭabaristān e Giurgiān, riuscendo a spingere il suo potere nell'al-Gibāl (antica Media), ...
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Poeta arabo preislamico (sec. 6º d. C.), di Yathrib, la futura Medina; appartenente alla tribù degli Aws, morì poco prima dell'egira (622). Le sue poesie hanno grande importanza storica perché ci offrono [...] un quadro della vita medinese alla vigilia dell'islamismo e rispecchiano soprattutto le sanguinose lotte fra le due tribù rivali degli Aws e dei Khazraǵ ...
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Indirizzo teologico musulmano. La sua origine va ricercata nelle lotte politiche dell’inizio dell’8° sec. d.C. (1°-2° dell’egira). I suoi principali dogmi furono: l’affermazione del libero arbitrio umano; [...] la negazione della esistenza ab aeterno degli attributi di Dio; l’eternità delle pene infernali per i peccatori rei di gravi peccati, anche se musulmani; la negazione della visione di Dio anche nella vita ...
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egira
ègira (meno corretto egìra) s. f. [dall’arabo hiǵra «emigrazione, secessione»]. – L’abbandono della Mecca da parte di Maometto e il suo trasferimento a Medina, nel settembre dell’anno 622 d. C., avvenimento decisivo per le origini dell’Islam,...
vali
valì s. m. [dal fr. vali, che è dal turco vali, a sua volta dall’arabo wālī «governatore»]. – Nome (wālī) con cui erano indicati, fin dal 1° secolo dell’egira, i governatori delle province nello stato musulmano, conservato ancora oggi...