Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] delle lotte tra le città greche, il conflitto di interessi tra Macedonia e Siria, l’indebolirsi della potenza dell’Egittotolemaico, diedero modo a Roma, entrata nel primo conflitto con la Macedonia per limitarne la potenza crescente che faceva ...
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Il periodo della storia greca dalla morte di Alessandro Magno (323 a.C.) alla battaglia di Azio, con la quale Roma si assicurò il predominio sull’Egitto (31 a.C.). In esso la civiltà greca si diffuse sull’intera [...] centri di produzione ed esportazione, soprattutto di oggetti di lusso, anche verso la Grecia. In particolare l’Egittotolemaico esportava papiro, vetri, bronzi, oreficerie, ceramica, profumi e tessuti; il porto di Alessandria, potenziato grazie agli ...
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Popolazione (p. 393). - L'aumento demografico, anche se non notevole, è stato tuttavia costante. Dal censimento 1930 sono risultati 347.392 ab. Più avanti ci sono state delle stime, che hanno dato 361.000 [...] si rinnovano e solo al principio del cipro-ellenistico si hanno opere qualitativamente notevoli e nuovi influssi artistici, dell'Egittotolemaico, della scultura attica e delle scuole di Rodi, dove iscrizioni mostrano attivi circa il 200 a. C. due ...
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L'architettura religiosa e funeraria del mondo greco, etrusco-italico e romano
Giorgio Rocco
L'architettura religiosa
L'età geometrica
L'architettura dei secoli immediatamente successivi alla fine [...] , si data alla prima metà del III sec. a.C. Un notevole interesse riveste anche l'architettura funeraria dell'Egittotolemaico, in particolare per quel che concerne le necropoli alessandrine; si tratta di sepolture ipogee costituite nei casi più ...
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NAVE (navis; ναῦς)
N. Alfieri
A. Tamburello
L. Lanciotti
A. Tamburello
SOMMARIO: 1. Preistoria; 2. Egitto; 3. Mesopotamia, Siria, Fenicia; 4. Grecia; 5. Italia preromana; 6. Roma; 7. Elenco dei principali [...] e non alessandrino, anche perché i tipi navali sono prevalentemente italici o celtici, e nessuno egizio.
Invece l'influenza dell'Egittotolemaico è chiara in altri mosaici dell'Africa settentrionale (tra cui uno da Leptis Magna), dove la n. fa parte ...
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Vedi CIPRO dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CIPRO (Κύπρος Cyprus)
P. Bocci
G. Garbini
G. C. Susini
È l'isola posta più a E tra quelle del Mediterraneo orientale e si può considerare, da un punto di vista [...] forte ed il materiale che ci resta è assai scarso anche di numero. L'incorporazione di C. nell'Egittotolemaico porta una resurrezione nella scultura dell'isola, che viene a far parte integrante della koinè artistica ellenistica. La caratteristica ...
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TRONO
F. Canciani
A. Tamburello
Nel presente articolo vengono considerati come t. tutti quei seggi che, distinguendosi spesso per fasto di esecuzione, esprimono di solito o rappresentano l'autorità [...] la προσκύνησις (Diod., xviii, 60 s.; Polyaen., iv, 8, 2; Plut., Vita Eum., 13, 3 s.; Nep., Eum., 7). Almeno nell'Egittotolemaico il culto del monarca sembra organizzarsi attorno al t.: nella grande πομτή del 275-4 (Callix., in Athen., v, 202 b ...
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MAGAZZINO (ὡρεῖον, σιτοϕυλακεῖον, ἀποϑηκη; horreum [granarium])
R. A. Staccioli
Speciali costruzioni ideate per scopi puramente pratici come depositi di derrate alimentari e, quindi, magazzini, ma per [...] tuttavia non mancano esempi di diversa concezione e di maggiore autonomia. Essi sono ampiamente testimoniati per l'Egittotolemaico, anche se quasi esclusivamente attraverso le rappresentazioni figurate (ma un esempio superstite è presso il Ramesseo ...
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SCARABEO (lat.: scarabaeus forse da avvicinare al termine greco κάραβος)
L. Breglia
Fu in Egitto collegato al culto del Sole, di cui divenne quasi un simbolo, specie per quanto ne riguarda il movimento: [...] ricollegherebbero all'introduzione di culti e riti egizî nell'Italia meridionale e pertanto ai rapporti istituiti con Alessandria e l'Egittotolemaico.
Bibl.: Pieper, in Pauly-Wissowa, III A, 1927, c. 447 ss., s. v. Skarabäen, con bibl. prec.; P. E ...
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EMBLEMA (ἔμβλημα o ἐμβεβλημένα)
O. Elia*
Originariamente viene così definito qualsiasi oggetto lavorato, inserito in uno più grande e di diversa maniera (da ἐμβάλλω = lat. conicio, insero).
Il termine, [...] ne limitavano l'impiego al solo uso rituale.
L'origine di tale tecnica è da riportarsi con ogni probabilità all'Egittotolemaico dal quale proviene un numero molto notevole di emblemata di gesso, calchi dagli originali di argento, databili sin dall ...
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tolemaico
tolemàico agg. [dal gr. Πτολεμαικός, der. di Πτολεμαῖος «Tolomeo»] (pl. m. -ci). – 1. Dei Tolomei, sovrani d’Egitto dalla fine del 4° alla metà del 1° sec. a. C.: la dinastia t.; il regno t.; l’Egitto t. (cioè, dell’età tolemaica)....
toparchia
toparchìa s. f. [dal gr. τοπαρχία, lat. toparchia; v. toparca]. – Nell’Egitto tolemaico e in Palestina, ciascuna delle suddivisioni dei varî distretti che formavano il territorio dell’antico Egitto; sopravvissuta in età romana, l’istituzione...