IL CAIRO
L. Guerrini
(el Qāhirah = La Vittoriosa). − Capitale della repubblica egiziana. Al momento della conquista araba (640) esisteva al S del C. moderno una fortezza fondata dai Romani, Babylon, [...] si aggiunge la ricca raccolta di papiri, òstraka, ceramiche, faîence, terrecotte e smalti.
Oltre ai monumenti dell'Egittofaraonico, il museo del Cairo presenta anche un piccolo complesso di oggetti rinvenuti in tombe nubiane, databili all'incirca ...
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BOTTI, Giuseppe
Claudio Barocas
Nato a Vanzone San Carlo (Novara), il 3 novembre 1889, da Bartolomeo e da Maria Gorini, studiò nel collegio Mellerio-Rosmini di Domodossola, il cui ambiente religioso [...] latina, pubblicando alcuni articoli su Tertulliano e Atenagora. Nel frattempo aveva incominciato ad interessarsi alla civiltà dell'Egittofaraonico, cui lo incoraggiavano, a Torino, la presenza del ricco Museo Egizio, nonché la personalità di Emesto ...
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Vedi CODICE dell'anno: 1959 - 1994
CODICE (v. vol. II, p. 734)
G. Cavallo
Nel considerare il problema della «nascita del codice», si è rivolta l'attenzione soprattutto all'epoca compresa tra il II e [...] di quaderno o di soffietto, composti da un numero variabile di elementi - risultano documentate fin da epoca assai antica nell'Egittofaraonico, accanto al rotulo di papiro, e nel Vicino Oriente (se ne conservano a partire almeno dal sec. VIII a.C ...
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FARINA, Giulio
Sergio Bosticco
Nato a Frascati presso Roma il 31 maggio 1889 da Gioacchino e da Maria Formilli, manifestò precocemente interesse per l'Egittofaraonico quando era ancora studente al [...] Elaborò una esposizione compendiosa del fenomeno religioso in Religioni dell'Egitto antico e della Siria (in Riv. di storia delle relig e puntiglioso respiro, rimane Le funzioni del visir faraonico sotto la XVIII dinastia secondo l'iscrizione della ...
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DAΚHLA (arabo «l'oasi interna», per distinguerla da quella di Kharga, «l'oasi esterna», distante c.a 180 km)
E. Bresciani
Oasi a O della valle del Nilo, aveva un ruolo fondamentale per l'Antico Egitto [...] urbana che viene via via delineandosi grazie alle costanti scoperte, è di rilevanza straordinaria per la conoscenza dell'urbanesimo nell'Egittofaraonico più antico, dal momento che la città è stata occupata tra la VI dinastia e il Medio Regno (c.a ...
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Stato dell’Africa settentrionale, confinante a O con la Tunisia e l’Algeria, a S con il Niger e il Ciad, a SE con la Repubblica del Sudan, a E con l’Egitto; a N si affaccia sul Mediterraneo con una linea [...] stata intrapresa nel 1984 la realizzazione di un faraonico progetto, noto come Grande fiume artificiale, per convogliare colonnello M. Gheddafi (al-Qadhdhāfī); Idrīs andò in esilio in Egitto. Nel 1970 Gheddafi assunse la guida del governo e nel 1971 ...
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. La civiltà e la Storia. - Gli scavi e le scoperte. - La tradizione ellenica additava Creta come culla di una vetustissima civiltà in una cospicua serie di leggende, che si riferiscono al re Minosse e [...] col nome della sua sposa Tii; altre iscrizioni degli stessi faraoni provengono da Hagia Triada, da Rodi e da Cipro; ma riprese muovono all'attacco contro l'Egitto, e alle incursioni dei quali cercano di opporsi i Faraoni. Il primo attacco è stato ...
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Parte introduttiva di Stanisław Tabaczyński
Nell'ultimo decennio l'evoluzione delle impostazioni filosofiche, teoriche e metodologiche delle scienze umane ha subito una marcata accelerazione. Alcuni autori [...] .B. Shubert, Encyclopedia of the archaeology of ancient Egypt, London 1999.
E. Bresciani, Sulle rive del Nilo. L'Egitto al tempo dei faraoni, Roma-Bari 2000.
The Oxford history of ancient Egypt, ed. I. Shaw, Oxford-New York 2000.
N. Reeves, Akhenaten ...
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La seconda città dell'Egitto, nell'angolo O. del delta nilotico, su un lembo di terreno sabbioso che separa il lago litoraneo di Maryūt, o palude Mareotide, dal Mediterraneo, a 31°12′ di lat. N. e 29052′ [...] che sono state da alcuni identificate con un porto faraonico anteriore all'età omerica ed anche con un porto minoico giudizio di molti, secondo i quali l'arte greca è venuta in Egitto per morirvi; essa vi ha perduto certo di originalità e di vigore ...
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TOMBA (gr. τάϕος, τύμβος, μνῆμα; lat. sepulcrum, locum, tumulus)
Goffredo BENDINELLI
Piero BAROCELLI
Luigi CREMA
Ernst KUHNEL
Vocabolo tecnicamente di ampio significato, indicando nell'uso comune [...] 'architettura funeraria si svolge sul suolo d'Egitto; dove, a cominciare dalle prime dinastie, se ne ammirano manifestazioni celebri fra quelle di tutti i tempi. Basta citare le tre grandi piramidi, o tombe faraoniche di al-Gīzah (v. piramide). La ...
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faraonico
faraònico agg. [der. di faraone] (pl. m. -ci). – Dei faraoni, del tempo dei faraoni: l’Egitto faraonico. In senso fig., che ricorda il fasto dell’Egitto dei faraoni, quindi monumentale, sfarzoso: stile, gusto faraonico.
faraone
faraóne s. m. [dal lat. tardo Pharăo -onis, gr. Φαραώ, e questo dall’ebr. Par῾ōh, voce di origine egiz. che significava propr. «casa elevata» e indicò dapprima il palazzo reale]. – 1. Nell’antico Egitto, il re, la persona del sovrano;...