sinagoga Nel giudaismo postesilico, luogo di riunione per la preghiera e la lettura sacra. Con riferimento a epoche più recenti, adunanza religiosa di appartenenti alla religione ebraica e il tempio stesso [...] si ha notizia da rinvenimenti archeologici iscrizioni, papiri e testi letterari. Celebre per la sua magnificenza è la s. di Alessandria d’Egitto. Del 1° sec. d.C. sono la s. di Teodoto a Gerusalemme e quella di Cafarnao; molti resti di s. del 3 ...
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CORNICE
G. Matthiae
W. Ehlich
Architettura. - È la parte terminale di ogni costruzione; costituita da una serie di modanature progressivamente aggettanti assolve il compito di difendere le strutture [...] dell'arco. La c. assume talvolta importanza molto notevole per il suo aggetto o per la sua ricchezza decorativa.
In Egitto, fin dalla formazione del tipo di casa rettangolare, la c. prende una forma che si trasferisce poi al tempio; essa consta ...
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Vedi ARCO dell'anno: 1958 - 1994
ARCO
G. Nicolosi
G. Matthiae
Considerato dal punto di vista costruttivo, è una struttura curva con la quale si supera uno spazio, che suole chiamarsi la luce, la corda, [...] un reale influsso dell'uno sull'altro. Per l'a. semicircolare, l'esempio più antico, citato dal Petrie, sembra essere quello di Denderah in Egitto, che si fa risalire a circa il 3500 a. C., ma sull'uso così antico di a. e vòlte in mattoni crudi nelle ...
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TRABEAZIONE
F. Krauss
Generalmente è il complesso orizzontale di travi che getta un ponte sugli spazi racchiusi fra gli elementi portanti- sostegni e muri- di una costruzione, e che sorregge i soffitti [...] tetto che alla t. e vanno considerate in entrambi gli argomenti (vedi anche ordini architettonici; soffitto; tetto).
1. Egitto. - La maggior parte delle t. della grande architettura egizia consiste in travi di pietra lisce, alte, a sezione quadrata ...
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tempio
Fabrizio Di Marco
La casa degli dei
Il tempio nelle antiche religioni pagane è l’edificio dedicato al culto. Nel mondo greco la struttura dei templi si sviluppò di pari passo con gli ordini architettonici, [...] l’edificio riservato al culto, sorgeva in luoghi ritenuti sacri, situati all’esterno dei centri abitati (architettura). Nell’antico Egitto il tempio era formato da tre parti distinte: l’ingresso con il cortile porticato, la sala ipostila (nella quale ...
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arredamento
Fabrizio Di Marco
Come utilizzare al meglio gli ambienti di un edificio
L'arredamento consente di sfruttare nel modo migliore e di abbellire gli interni di un edificio attraverso la disposizione [...] 'antichità
Ogni civiltà è contraddistinta da un particolare modo di concepire gli spazi interni degli edifici.
Nell'antico Egitto, a giudicare dalle testimonianze che ci sono giunte, si usavano mobili molto semplici, come casse per contenere oggetti ...
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TRIPOLI
H. Salam-Liebich
(gr. ΤϱίπολιϚ; arabo Ṭarābulus al-Shām)
Città del Libano settentrionale, il cui nome greco deriva dalle vicende della sua fondazione, avvenuta, probabilmente, nel sec. 8°-7° [...] tenacemente alla conquista araba, che avvenne solo nel 635, dopo un lungo assedio; passata sotto il controllo dei Fatimidi d'Egitto, fu conquistata dai crociati nel 1109, per essere ripresa solo nel 1289 dal sultano Qalāwūn, che la fece radere al ...
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Vedi STOA dell'anno: 1966 - 1997
STOÀ (στοά; porticus)
N. Bonacasa
Edificio di forma prevalentemente rettangolare molto allungata che presenta un lato lungo aperto e colonnato su una via, una piazza, [...] presente, sempre riferibile per la struttura ad influenza cretese, la s. libera. L'alta tecnica raggiunta in Egitto nella realizzazione delle aree porticate e la straordinaria funzionalità assegnata in Oriente all'architettura porticata (oltre che la ...
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FINESTRA (ϑυρίς, fenestra)
G. Cressedi
Nelle costruzioni delle civiltà preelleniche, la posizione delle f. nelle case private si può desumere da alcune maioliche rinvenute a Cnosso e conservate nel museo [...] nelle tombe rupestri anatoliche le aperture al disopra della porta, talvolta intramezzate da uno o due pilastrini. Per l'Egitto, invece, la posizione delle f. nelle abitazioni private è sconosciuta; quelle degli edifici pubblici non sono mai trattate ...
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MAUSOLEO
R. Hillenbrand
Costruzione isolata per uso funerario di carattere privato, generalmente dalle forme architettoniche monumentali e priva di funzione cultuale, il cui nome deriva dal colossale [...] una superficie da decorare, dapprima con nervature oppure traforandola con aperture a forma di stella (m. di Qūṣ in Egitto, sec. 12°), in seguito ricoprendola con reticoli geometrici o con arabeschi a bassorilievo, fino a trasformala in un organismo ...
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Egitto
– Nome della regione storica e stato dell’Africa settentr., che nell’uso fam. è frequente nella locuz. d’Egitto, con cui si disapprova o si nega un’affermazione, una scusa, una richiesta altrui, ripetendone la parola o la frase: ma...
egiziano
agg. e s. m. (f. -a) [tratto da egizio]. – 1. Dell’Egitto, della Repubblica Araba d’Egitto: il governo e.; le risorse economiche e.; gli E., gli abitanti dell’Egitto. In partic., l’egiziano s. m., la lingua dell’antico Egitto, sviluppatasi,...