Storico arabo musulmano (Il Cairo 1364 - ivi 1442). Le sue opere principali sono una preziosa descrizione topografica dell'Egitto, con lunga introduzione storico-geografica (al-Mawā῾iẓ wal-i῾tibār fī dhikr [...] al-khiṭaṭ wa l-āthār "Ammonimenti e riflessioni circa i quartieri e i monumenti") e una storia d'Egitto sotto le dinastie ayyubita e mamelucca (as-Sulūk li- ma῾rifat ad-duwal wa l-mulūk "Il modo per conoscere le dinastie e i re"). ...
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Generale ottomano di origine albanese. Prese parte alla spedizione di Rodi del 1522. Mandato a governare l'Egitto, si ribellò a Solimano il Magnifico; fu sconfitto e ucciso nel 1524. ...
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Giornalista e letterato egiziano (n. ez-Zaqāziq 1887 circa - m. 1958), di religione cristiana. Terminati gli studî in Egitto, si recò in Europa (Parigi e Londra), dove venne a contatto con le idee socialiste [...] e in particolare con la Fabian Society. Tornato in Egitto, S. M., oltre a collaborare con numerosi giornali, fondò varî settimanali e mensili. Nel 1920 partecipò attivamente alla formazione del Partito socialista egiziano; fu più volte arrestato per ...
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Guido di Lusignano (m. 1344), fu incoronato alla morte di Leone V (1342). Attaccato dai musulmani d'Egitto, ebbe aiuti dal pontefice Clemente VI, promettendo l'unione della chiesa armena con Roma. Gli [...] Armeni però si ribellarono e lo uccisero insieme al fratello Boemondo e ai cavalieri giunti in suo aiuto ...
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Monaco e scrittore copto (secc. 4º-5º), per lungo tempo abate del grande Monastero Bianco nell'Alto Egitto, nella provincia di Akhmīm. È probabilmente il primo ad avere scritto opere originali in copto. [...] Esse trattano di argomenti teologici e morali, e alcune presuppongono un pubblico monastico ...
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Monaco e scrittore bizantino (n. forse Alessandria - m. 435 circa); vissuto in un monastero presso Pelusio in Egitto, prese viva parte alle controversie ecclesiastiche della sua età. Tratta in prevalenza [...] di questioni esegetiche il suo epistolario, di cui sono edite circa duemila lettere ...
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Viaggiatore e archeologo (Nizza 1794 - Parigi 1829). Condusse un'importante spedizione nella Cirenaica partendo da Alessandria d'Egitto e portandosi a Derna e quindi ad Agedabia e alle oasi di Augila, [...] Marada e Sïwa (1824-26). Pubblicò una vasta relazione (1827-29) ...
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Esponente religioso sudanese (Dongola 1879 - Kharṭūm 1968). Capo di una confraternita musulmana, come fautore dell'unione fra Egitto e Sudan, fino al 1956 appoggiò il Partito nazionale unionista di Ismā'īl [...] al-Azharī, ma poi, con la secessione sua e dei ministri a lui fedeli e conseguente creazione del Partito democratico del popolo, il 6 luglio 1956 determinò la caduta del governo al-Azharī ...
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Archeologo e numismatico (Parigi 1802 - Atene 1859); ispettore delle Belle Arti, compagno di J.-F. Champollion in Egitto; poi conservatore di biblioteche, quindi prof. di archeologia egiziana al Collège [...] de France e successore di R. Rochette nella direzione del Cabinet des médailles. La sua opera maggiore è il monumentale Trésor de numismatique et de glyptique (1836-50), in collaborazione con altri ...
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Figlio (m. 1473) illegittimo di Giovanni II e di una greca; con l'aiuto del sultano d'Egitto cacciò dal trono (1460) la sorella Carlotta e il marito Ludovico di Savoia, facendosi incoronare re. Tolse ai [...] Genovesi Famagosta (1464) e sposò (1472) la ricca patrizia veneziana Caterina Cornaro; alla sua morte (1473) lasciò per testamento la corona alla moglie ...
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Egitto
– Nome della regione storica e stato dell’Africa settentr., che nell’uso fam. è frequente nella locuz. d’Egitto, con cui si disapprova o si nega un’affermazione, una scusa, una richiesta altrui, ripetendone la parola o la frase: ma...
egiziano
agg. e s. m. (f. -a) [tratto da egizio]. – 1. Dell’Egitto, della Repubblica Araba d’Egitto: il governo e.; le risorse economiche e.; gli E., gli abitanti dell’Egitto. In partic., l’egiziano s. m., la lingua dell’antico Egitto, sviluppatasi,...