Emigrazione da una regione da parte di popolazioni, volontaria o più spesso forzosa, determinata da ragioni politiche, economiche, religiose o culturali, o anche da calamità naturali. Libro dell’E. Nella [...] Narra come gli Ebrei, oppressi in Egitto, furono liberati da Mosè, dopo che dieci piaghe si erano abbattute sugli Egizi. Attraversato il Mar Rosso, gli Ebrei si addentrarono nel deserto, dove furono miracolosamente saziati con quaglie e manna; quindi ...
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Scienza egizia. La trasmissione del sapere
Jan Assmann
Jürgen Osing
La trasmissione del sapere
Grammatologia
di Jan Assmann
Si definisce 'grammatologia' la scienza che studia la scrittura, non solo [...] 'epoca tolemaica (332-30) o al periodo immediatamente precedente, riporta nomi di uccelli e di alberi ordinati in base al suono iniziale secondo l'alfabeto egizio:
pʒ hb ḥr pʒ hbyn pʒ rd ḥr pʒ rr […] r pʒ wy ḥr pʒ wrt r pʒ smn ḥr pʒ sry […] r pʒ mnw ...
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Scienza egizia. Il contesto storico
Jan Assmann
Il contesto storico
La cultura dell'Antico Egitto nasce contemporaneamente al regno dei faraoni e allo sviluppo della scrittura geroglifica. Sin dall'inizio [...] al mondo ordinato circondato dal caos, si va sostituendo l'idea che esista una pluralità di popoli, con i quali gli Egizi devono coesistere, sia pure in una posizione di privilegio, tutti creati e mantenuti in essere dal dio Sole. La religione del ...
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Il greco χορός, propriamente designante la danza o l'insieme dei danzanti e poi il canto da cui le danze erano accompagnate, significò in qualche caso anche il luogo dove le danze stesse avvenivano. Parallelamente, [...] passi della Scrittura documentano il senso e l'abito corale: nell'Esodo (XV, 20-21) si legge che al perire degli Egizî nel Mar Rosso le donne d'Israele intonarono in coro, al suono del tüph (tamburello), un cantico improvvisato da Myriam, sorella ...
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Anima
J. Le Goff
J. Baschet
INQUADRAMENTO GENERALE
di J. Le Goff
I problemi filologici, teologici, filosofici e storici posti dall'a. sono di straordinaria complessità. Ci si limita qui a indicare [...] Egitto ogni uomo era composto di un corpo (djet) e di più a. (cosicché al momento dell'introduzione del cristianesimo gli Egizi dovettero derivare dal gr. il termine ψυχή per tradurre a., concetto al quale non corrispondeva nessuna delle parole e dei ...
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religione
Caterina Moro
La fede nel divino
Alla base di ciascuna religione c’è la convinzione che il mondo e la vita dell’uomo dipendano da esseri diversi dall’uomo e più potenti. Tutte le religioni [...] – e spesso erano agli ordini di una divinità superiore che fungeva da re (Zeus per i Greci o Ra per gli Egizi). Al politeismo si oppongono le religioni monoteiste, cioè l’ebraismo (giudaismo), il cristianesimo e l’islamismo (Islam), che credono in un ...
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scienza Insieme delle discipline fondate essenzialmente sull’osservazione, l’esperienza, il calcolo, o che hanno per oggetto la natura e gli esseri viventi, e che si avvalgono di linguaggi formalizzati.
In [...] . Secondo Erodoto, la matematica ebbe origine in Egitto e in Mesopotamia. Intorno al 3000 a.C. il sistema numerale degli Egizi era a base decimale, con simboli diversi che designavano le potenze di 10. La geometria, come l’aritmetica, era orientata ...
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Storia e diritto
Attività di cattura o di uccisione di animali selvatici, mediante l’uso di strumenti tecnici idonei e in particolare di armi.
La c. si vale di mezzi e strumenti offensivi: le prime armi [...] antichità, la c. fu una delle più diffuse attività umane. Gli Assiri cacciavano con archi e frecce, con cani e ghepardi. Gli Egizi avevano sistemi di c. con i cani come nei tempi moderni. Nella Grecia dell’epoca classica la c. con i cani, a cavallo ...
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Insieme delle scienze che studiano in modo ipotetico-deduttivo entità astratte come i numeri e le misure: la m. pura studia i problemi matematici indipendentemente dalla loro utilizzazione pratica; alla [...] orientali, con i quali erano in contatto (7°-6° sec. a.C.); ma la m. ellenica si differenzia subito da quella egizia o babilonese per: a) la generalità dei risultati; per es., il teorema cosiddetto di Pitagora era noto per alcuni triangoli rettangoli ...
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Nome di vari Antozoi dagli scheletri calcarei, arborescenti delle sottoclassi Octocoralli (o Alcionari, coralli propriamente detti) o Esacoralli (➔ Madreporari).
Il c. rosso (Corallium rubrum) appartiene [...] più o meno regolari, per collane e braccialetti, o a incrostazioni nell’ornamentazione di oggetti. Usato da Sumeri, Egizi, Celti, presente nell’arte suntuaria bizantina, diffuso nel Medioevo occidentale, il c. ebbe una particolare fioritura in Italia ...
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egiziano
agg. e s. m. (f. -a) [tratto da egizio]. – 1. Dell’Egitto, della Repubblica Araba d’Egitto: il governo e.; le risorse economiche e.; gli E., gli abitanti dell’Egitto. In partic., l’egiziano s. m., la lingua dell’antico Egitto, sviluppatasi,...
egizio
egìzio agg. [dal lat. Aegyptius, gr. Αἰγύπτιος]. – Dell’Egitto, spec. con riferimento all’Egitto antico: storia, arte, architettura, lingua e.; la scrittura e., i geroglifici e.; i riti e.; Apollo E., Oro, figlio di Osiride e Iside;...