VILLA
Giuseppe LUGLI
Raffaello FAGNONI
. Antichità. - Dalle pitture di Tell el Amarna e di tombe egizie si rileva la diffusione di un rudimentale uso di ville presso gli Egizî. Cari ai Babilonesi e [...] ai Persiani furono i grandi giardini pensili e i vasti parchi (v. giardino); al contrario i Greci non ebbero alcuna passione per il soggiorno in campagna, preferendo a questa la vita della città con le ...
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COPTI
L. D'Adamo
Il termine C. indica gli Egiziani di religione cristiana, gli unici tra gli abitanti dell'od. Egitto che possono essere considerati a buon diritto i discendenti degli antichi Egizi. [...] parietali a crustae dipinte che imitano sontuosi pannelli in opus sectile o a intarsio sono frequenti su tutto il territorio egiziano, mentre assai più rari sono i pavimenti a finto mosaico, simili a quelli dei Kellia.
Dai tessuti dipinti alle icone ...
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Vedi BASE dell'anno: 1959 - 1994
BASE
G. Matthiae
È il complesso delle modanature fra il piano del pavimento e l'imoscapo della colonna, destinato ad ampliarne il piano di posa ed evitarne il logorio. [...] la b. attica.
In Italia i tipi tendono a schematizzarsi; nell'architettura etrusca si hanno dapprima tamburi simili agli egizi (Cerveteri, Tomba dei Capitelli), poi basi ioniche (Cerveteri, Tomba dell'Alcova, Faleri, tempio dello Scasato) e anche la ...
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Elemento da costruzione in forma di piastrella quadrata, rettangolare o esagonale, di cemento, graniglia o ceramica usata per rivestimenti e pavimentazioni edilizie.
Arte
Create nel Vicino Oriente, come [...] rivestimento delle mura esterne e delle pareti interne, m. furono in uso presso gli Egizi dal 4° millennio a.C. (m. silicee dal lustro azzurro turchino) e con gli Assiri e i Babilonesi dal 6° sec. a.C. (m. applicate alle pareti e mattoni smaltati). ...
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Ornamento operato ad ago più generalmente sul tessuto, qualche volta sul cuoio, sulla paglia e simili, con filo di lana, di lino, di seta ecc.
Cenni storici
Dell’antichità del r. si hanno prove dai testi [...] letterari, ma scarse sono le opere conservate (frammenti egizi al Museo di Antichità di Torino; frammento greco del 4° sec. a.C. di lana color porpora, con la figura di un cavaliere, a San Pietroburgo, Ermitage). Assai pregiato in Grecia e a Roma, ...
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incisione
Silvana Macchioni
Tecnica per tradurre le immagini sulla stampa
La pratica di tracciare segni e figure con uno strumento appuntito su una superficie rigida risale a tempi remoti; lo testimoniano [...] le figurazioni paleolitiche graffite sulle rupi, le iscrizioni sulla pietra degli obelischi egizi, gli antichi sigilli e i coni delle monete. I Greci e gli Etruschi si valsero del segno inciso per decorare ceramiche, oggetti di rame e di bronzo, ...
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Tra immaginarioe descrizione anatomica
Riccardo de Sanctis
Su una parete di roccia della grotta di Gargas, in Francia, è tracciato il profilo di una mano, e il disegno in ocra rossa si ripete centinaia [...] es. un abile impiego di resine e tamponi di lino. Con la morte il corpo umano diviene un cadavere, termine che in egiziano è reso con Khat, il cui determinativo è una pustola, segno che entra in altri vocaboli con lo specifico senso di "putrefazione ...
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Vedi PROTOCORINZI, Vasi dell'anno: 1965 - 1996
PROTOCORINZI, Vasi
L. Banti
La parola protocorinzio fu usata per la prima volta nel 1881 da G. Loeschke, seguito dal Furtwängler che, fino dal 1879, contemporaneamente [...] i caratteri di questa ceramica. Altri termini sono stati usati prima e dopo il 1881 - vasi asiatici, babilonesi, dorici, egizî, nord-argivi, sicioni - a seconda del supposto luogo di fabbricazione. "Protocorinzî" indica una classe di vasi greci, dell ...
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Vedi ARCO dell'anno: 1958 - 1994
ARCO
G. Nicolosi
G. Matthiae
Considerato dal punto di vista costruttivo, è una struttura curva con la quale si supera uno spazio, che suole chiamarsi la luce, la corda, [...] di architettura". Il Manette, che rilevò anche molti monumenti egiziani, scriveva nel 1880 di credere "che in tutti i tempi gli Egizî hanno conosciuto la vòlta. Se essi non l'hanno più impiegata è perché essi sapevano che la vòlta porta in sé il suo ...
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Scultore, pittore, incisore (Vrpolje, Croazia, 1883 - Notre Dame, Indiana, 1962). Studiò con I. Rendić a Spalato e poi a Vienna; fu per due anni a Parigi, fortemente impressionato da A. Rodin, e a Roma [...] 1911), eseguì altre numerose sculture, spesso in legno, di forte impronta espressionistica, in cui s'avvertono ricordi di stili arcaici egizî ed ellenici. Partecipò alla Biennale di Venezia nel 1942; si trasferì allora in Italia e poi in Svizzera. In ...
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egiziano
agg. e s. m. (f. -a) [tratto da egizio]. – 1. Dell’Egitto, della Repubblica Araba d’Egitto: il governo e.; le risorse economiche e.; gli E., gli abitanti dell’Egitto. In partic., l’egiziano s. m., la lingua dell’antico Egitto, sviluppatasi,...
egizio
egìzio agg. [dal lat. Aegyptius, gr. Αἰγύπτιος]. – Dell’Egitto, spec. con riferimento all’Egitto antico: storia, arte, architettura, lingua e.; la scrittura e., i geroglifici e.; i riti e.; Apollo E., Oro, figlio di Osiride e Iside;...