L'arma è uno dei più antichi strumenti dell'uomo; si può teoricamente concepire che essa sia stata preceduta da utensili che non servivano per la lotta, quali sarebbero bastoni per abbattere la frutta, [...] . F. Peet, Stone and Bronze ages, Oxford 1909; H. Schmidt, in Troja und Ilion, di W. Dörpfeld, Atene 1902.
Armi egizie e dei popoli dell'Asia anteriore. - Nelle età più antiche, i cui limiti si confondono con quelli della preistoria, nessuna notevole ...
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LAOGRAFIA (gr. λαογραϕία "censimento", da λαός "popolo, e γράϕω "scrivo")
Angelo Segrè
Nel libro dei Maccabei e nei testi dell'età tolemaica, laografia vuol dire censimento; nell'età romana, invece, [...] alle classi privilegiate. Sono esclusi dalla laografia i sacerdoti delle classi più elevate, i κάτοικι che possono anche essere egizî, i cittadini delle città greche, non però tutti i Greci, poiché nelle metropoli dei nomòi anche gli Elleni ἀπὸ ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] però il vecchio E., ma fondò un nuovo regno, connotato da elementi di tipo ellenistico e di cui ormai i protagonisti erano greci e non egizi (fig. 3). L’E. fu governato in un primo tempo da Cleomene di Naucrati, poi, dopo la morte di Alessandro e le ...
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PICCA (fr. pique; sp. pica; ted. Pike, Spiess; ingl. pike)
Mariano Borgatti
Arma d'asta, costituita da una lunga e robusta asta di legno terminata da un ferro a punta aguzzo; assomigliava perciò alla [...] ab antico in Italia (Guglielmotti); anzi, fino dall'epoca romana. Il De Chesnel scrive che adoperavano la picca gli Egizî, gli Ebrei e i Persiani; ma sono da attribuire meglio tali armi, quali appaiono nei monumenti figurati, alla categoria della ...
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MEINERS, Christoph
Nicola Turchi
Erudito, nato a Warstade il 31 luglio 1747, morto a Gottinga, dov'era professore, il i° maggio 1810. Appartiene a quella schiera di studiosi che nella seconda metà del [...] natura ad esseri creati dal suo sentimento e dalla sua immaginazione; nega alla mitologia (anche a quella superiore degli Egizî, Orientali, Greci) la capacità di sboccare nel monoteismo. Ritiene che la forma primitiva della religione sia il feticismo ...
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Astronomia
Antica unità di distanza angolare celeste usata dagli astronomi arabi, i quali distinguevano il c. maggiore (distanza apparente tra le stelle Castore e Polluce della costellazione dei Gemelli) [...] atteggiamenti del gomito (rispettivamente in valgismo e varismo).
Storia
Unità di misura di lunghezza in uso presso vari popoli del bacino del Mediterraneo (Egizi, Greci, Romani) di vario valore: il c. attico e il romano corrispondevano a 444 mm. ...
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trigonometria
trigonometria branca della matematica che studia le relazioni tra misure lineari e misure angolari; essa studia quindi le → funzioni goniometriche (dette anche funzioni circolari) e, tramite [...] come studio delle relazioni tra gli elementi di un triangolo, ha origini antichissime. Alcune proprietà erano già note agli antichi egizi, che certamente conoscevano, in alcuni casi particolari, le relazioni tra i lati di un triangolo rettangolo, poi ...
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Le condizioni sociali e la posizione professionale dell'architetto, la sua preparazione culturale e pratica, le sue relazioni con gli artefici da un lato, coi pubblici o privati committenti dall'altro, [...] art, II, Parigi 1884, pagina 595 segg., fig. 286.
L'architetto nell'età medievale e moderna.
Si è detto che per gli Egizî l'architetto era alla testa di tutta l'organizzazione statale dei lavori, basata sul regime di monopolio e sul lavoro manuale di ...
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TAPPEZZERIA
Vittorio FERRARI
. Diversamente da quanto avviene nei paesi nordici, dove la parola corrispondente a quella italiana indica i tessuti figurati, in Italia serve per indicare essenzialmente [...] altra forma d'arte alla quale siano connesse idee di sfarzo, l'origine dell'uso delle tappezzerie va ricercato nell'Oriente. Gli Egizî le conobbero, e hanno lasciato ricordi del modo con il quale si facevano i tessuti, e dalle loro tombe sono emersi ...
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PARTSCH, Joseph
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Romanista, figlio del precedente, nato a Breslavia, il z settembre 1882, morto a Ginevra il 30 marzo 1925; professore fin dal 1906 all'universid di Ginevra, poi [...] più forti conoscitori della scrittura e della lingua demotica, W. Spiegelberg e K. Sethe, per valutare i documenti del diritto egiziano puro. A lui si devono non solo vaste indagini, mirabili anche quando la scarsezza dei materiali non consentiva di ...
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egiziano
agg. e s. m. (f. -a) [tratto da egizio]. – 1. Dell’Egitto, della Repubblica Araba d’Egitto: il governo e.; le risorse economiche e.; gli E., gli abitanti dell’Egitto. In partic., l’egiziano s. m., la lingua dell’antico Egitto, sviluppatasi,...
egizio
egìzio agg. [dal lat. Aegyptius, gr. Αἰγύπτιος]. – Dell’Egitto, spec. con riferimento all’Egitto antico: storia, arte, architettura, lingua e.; la scrittura e., i geroglifici e.; i riti e.; Apollo E., Oro, figlio di Osiride e Iside;...