SCARABEO
Giulio FARINA
Pericle DUCATI
*
. Con questo nome s'indicano volgarmente varî Insetti Coleotteri, e specialmente quelli appartenenti alla famiglia Scarabeidi (v.). Il nome si riferisce, più [...] vengono segnati figure di divinità, i loro nomi, motti e augurî. Rimane del tutto oscura la ragione per cui gli Egizî nell'imbalsamazione sostituissero al cuore uno di pietra e dalla XVIII dinastia lo mutassero con uno scarabeo. Questo "scarabeo del ...
Leggi Tutto
NEGRO
G. Becatti
Tra le varie popolazioni barbariche del mondo antico, la negra ha più d'ogni altra attratto l'interesse degli artisti che ne hanno dato vivaci caratterizzazioni. Sebbene sotto il nome [...] a loro tratti negroidi. Una prima ripresa del tema appare in Epiktetos sia in una kỳlix del British Museum, in cui il tipo dell'egizio si ripete uguale in tutte e cinque le figure con alto cranio e occhi obliqui, sia in un'altra di Villa Giulia i cui ...
Leggi Tutto
LEGNO (ξύλον, lignum - prodotto naturale, cioè la parte legnosa della pianta; ὕλη, materies - il l. considerato in rapporto al suo impiego: industriale, domestico, artistico)
G. Bermond Montanari
L. [...] se per la sua natura plastica esso doveva apparire adatto ad imitare le forme del regno vegetale nei modi cari agli Egizî.
Ma il perdurare di una sapiente tradizione di lavorazione vive anche oggi presso gli artigiani arabi, ed il persistere in forma ...
Leggi Tutto
calcolo
Niccolò Guicciardini
Eseguire operazioni matematiche per risolvere un problema
La soluzione di alcuni quesiti si trova svolgendo un numero finito di operazioni matematiche. Partendo dai dati [...] complicate regole che era necessario applicare per operare con i numeri scritti in notazioni non posizionali, come erano quella egizia o quella romana. La notazione posizionale in base dieci fu adottata dagli Arabi, che durante il Medioevo divennero ...
Leggi Tutto
DANZA
L. Vlad Borrelli
Considerata dono degli dèi agli uomini e mezzo per questi di accostarsi alla divinità fino ad identificarsi con essa, presso tutti i popoli antichi la d. si accompagna alle più [...] (Palermo), risalente al Paleolitico Superiore (J. Bovio-Marconi, in Boll. d'Arte, xxxviii, 1953, 1, pp. 61-68) Pitture e rilievi egizî ci hanno tramandato varî tipi di d., quella per le bestie sacre, quella propria del faraone, l'altra funebre per il ...
Leggi Tutto
BOTTI, Giuseppe
Claudio Barocas
Nato a Modena il 3 ag. 1853 da Tommaso e Barbara Manzini, si laureò in lettere all'università di Bologna. All'influenza del Carducci il B. dovette la sua buona conoscenza [...] approfondimento della civiltà egiziana del periodo ellenistico-romano. Mentre il materiale archeologico di questo periodo andava allora al Museo egiziano di Bulacco al Cairo, il B. avvertì la necessità di riunirlo in un edificio a parte; donde il suo ...
Leggi Tutto
CENACOLO (cenacûlum)
G. Matthiae
Quando in Roma fu introdotto l'uso greco di cenare sdraiati, i Romani cominciarono a costruire nelle loro case degli ambienti (triclinia) che servivano come sale da pranzo. [...] pare che essi servissero effettivamente come sale da pranzo. La sopraelevazione nella quale essi sorgevano, non ignota ai Minoici né agli Egizi, fu forse molto in uso presso gli Etruschi, come si desume da una urna cineraria del IV-III sec. nel Museo ...
Leggi Tutto
(dal lat. calendarium; fr. calendrier; sp. calendario; ted. Kalender; ingl. calendar).
Sommario: Generalità, p. 392; Il calendario dei primitivi, p. 393; Calendarî dell'America antica, p. 393; Calendarî [...] giuliano fu introdotto in Egitto, il primo del mese di Thot (che rimase il primo mese dell'anno come nel calendario egiziano) cadde il 29 agosto, onde ancor oggi il capodanno copto cade il 29 agosto giuliano, corrispondente, per il periodo 1900-2100 ...
Leggi Tutto
SACERDOZIO
Enrico ROSA
Gerardus VAN DER LEEUW
Nicola TURCHI
. Il sacerdote è il rappresentante di una comunità nelle sue relazioni con le potenze divine, ma può eventualmente essere anche il rappresentante [...] dell'antichità è responsabile, nel senso più lato, di fronte alla potenza divina del comportamento del suo popolo. Presso gli antichi Egizî, p. es., il re compie - per lo meno idealmente - ogni sacrificio, secondo la formula "Sacrificio, che il re dà ...
Leggi Tutto
PEYRON, Amedeo
Giulio Farina
Orientalista e filologo classico, nato a Torino il 2 ottobre 1785 e ivi morto il 27 aprile 1870. Studiò là le letterature orientali e classiche sotto la guida dell'abate [...] sopra papiri e codici copti ed una stele trilingue del R. Museo egiziano, in Atti accad. Torino, XXIX (1825), p. 70; 1827), p. 9; XXXIII (1829), p. 1; Illustrazione di due papiri greco-egizi dell'I. R. museo di Vienna, ibid., XXXII (1829), p. 151; ...
Leggi Tutto
egiziano
agg. e s. m. (f. -a) [tratto da egizio]. – 1. Dell’Egitto, della Repubblica Araba d’Egitto: il governo e.; le risorse economiche e.; gli E., gli abitanti dell’Egitto. In partic., l’egiziano s. m., la lingua dell’antico Egitto, sviluppatasi,...
egizio
egìzio agg. [dal lat. Aegyptius, gr. Αἰγύπτιος]. – Dell’Egitto, spec. con riferimento all’Egitto antico: storia, arte, architettura, lingua e.; la scrittura e., i geroglifici e.; i riti e.; Apollo E., Oro, figlio di Osiride e Iside;...