Civiltà micenea
Emanuele Lelli
Gli antenati degli antichi Greci
Se fino alla metà del 2° millennio a.C. i dominatori del Mediterraneo furono i Cretesi, a partire da questo periodo sono gli Achei a prendere [...] al vertice della società della Grecia di allora.
Il nome di quel popolo, come ci testimoniano i documenti ittiti ed egizi contemporanei, è Akhiyawa. Sono gli Achei di cui parla Omero nei suoi poemi. Gli studiosi li definiscono anche Micenei, dalla ...
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IONICO, Stile
L. Vlad Borrelli
Si intende per stile i. lo stile peculiare degli Ionî, di quelle stirpi greche, cioè, che abitarono l'Attica, l'Eubea, la penisola calcidica, le coste mediterranee della [...] fin dall'epoca arcaica dell'ordine architettonico detto i., la cui origine è stata rintracciata in antiche forme di capitelli floreali egizî, di cui rimane ancora vivo il ricordo nei capitelli proto-ionici (templi di Neandria nella Troade, di Nape a ...
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TOTOES (Τοτόης)
Red.
Divinità tracia ricordata nell'iscrizione su un rilievo votivo da Anfipoli.
Sul rilievo è raffigurato un asino sopra al cui collo si erge una testa femminile con riccioli calamistrati [...] che ha fatto la dedica al dio trace T. e al Sonno. Il nome T. può ricollegarsi a simili forme asiatiche e a nomi in papiri egizî, e il dio T. potrebbe essere non di origine tracia; per l'immagine dell'asino si è notato infatti che è l'animale di Set ...
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Vedi SARCOFAGO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SARCOFAGO (sarcophàgus; da σαρκοϕάγος, riferito a una pietra calcarea che si riteneva consumasse rapidamente i cadaveri)
F. Matz
Ch. Belting-Ihm
1. Egitto; [...] molti secoli più recenti. Alla fine del II millennio e all'inizio del I esistono in Palestina imitazioni in argilla delle casse egizie a forma di mummia. I re di Sidone si procuravano dall'Egitto, intorno al 500, s. di pietra di questo tipo. Quello ...
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SCHEMATA (σχῆματα, gestus)
I. Jucker
Senofonte (Mem., 3, 10) ci presenta Socrate a colloquio con Parrasio e con lo scultore Kleiton (Policleto?) e, parlando dell'arte; egli dimostra loro che il carattere [...] 317), e per le sue caratteristiche di progenitore della grande divinità della natura. Sedere o stare accovacciati in terra era comune presso gli Egizi sia per le divinità che per i re (E.A.A., iv, fig. 282; iii, fig. 329), non così presso i Greci che ...
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Vedi ALESSANDRINA, Arte dell'anno: 1958 - 1973
ALESSANDRINA, Arte (v. vol. i, p. 218)
A. Adriani
L'arte a. rimane ancora un capitolo assai oscuro dell'arte ellenistica; ma è un fatto positivo che intorno [...] . Guerrini, in Oriens Antiquus, VI, 1967, p. 135 ss.; (ibid., p. 139 ss., note 32 ss., bibl. sul problema dei ritratti greco-egizi e il verismo del ritratto romano); Kl. Parlasca, in Jahrb. d. Inst., LXXXII, 1967, p. 167 ss.; N. Bonacasa, in Arch. Cl ...
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NEGRO
G. Becatti
Tra le varie popolazioni barbariche del mondo antico, la negra ha più d'ogni altra attratto l'interesse degli artisti che ne hanno dato vivaci caratterizzazioni. Sebbene sotto il nome [...] a loro tratti negroidi. Una prima ripresa del tema appare in Epiktetos sia in una kỳlix del British Museum, in cui il tipo dell'egizio si ripete uguale in tutte e cinque le figure con alto cranio e occhi obliqui, sia in un'altra di Villa Giulia i cui ...
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LEGNO (ξύλον, lignum - prodotto naturale, cioè la parte legnosa della pianta; ὕλη, materies - il l. considerato in rapporto al suo impiego: industriale, domestico, artistico)
G. Bermond Montanari
L. [...] se per la sua natura plastica esso doveva apparire adatto ad imitare le forme del regno vegetale nei modi cari agli Egizî.
Ma il perdurare di una sapiente tradizione di lavorazione vive anche oggi presso gli artigiani arabi, ed il persistere in forma ...
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DANZA
L. Vlad Borrelli
Considerata dono degli dèi agli uomini e mezzo per questi di accostarsi alla divinità fino ad identificarsi con essa, presso tutti i popoli antichi la d. si accompagna alle più [...] (Palermo), risalente al Paleolitico Superiore (J. Bovio-Marconi, in Boll. d'Arte, xxxviii, 1953, 1, pp. 61-68) Pitture e rilievi egizî ci hanno tramandato varî tipi di d., quella per le bestie sacre, quella propria del faraone, l'altra funebre per il ...
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CENACOLO (cenacûlum)
G. Matthiae
Quando in Roma fu introdotto l'uso greco di cenare sdraiati, i Romani cominciarono a costruire nelle loro case degli ambienti (triclinia) che servivano come sale da pranzo. [...] pare che essi servissero effettivamente come sale da pranzo. La sopraelevazione nella quale essi sorgevano, non ignota ai Minoici né agli Egizi, fu forse molto in uso presso gli Etruschi, come si desume da una urna cineraria del IV-III sec. nel Museo ...
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egiziano
agg. e s. m. (f. -a) [tratto da egizio]. – 1. Dell’Egitto, della Repubblica Araba d’Egitto: il governo e.; le risorse economiche e.; gli E., gli abitanti dell’Egitto. In partic., l’egiziano s. m., la lingua dell’antico Egitto, sviluppatasi,...
egizio
egìzio agg. [dal lat. Aegyptius, gr. Αἰγύπτιος]. – Dell’Egitto, spec. con riferimento all’Egitto antico: storia, arte, architettura, lingua e.; la scrittura e., i geroglifici e.; i riti e.; Apollo E., Oro, figlio di Osiride e Iside;...