SCARABEO
Giulio FARINA
Pericle DUCATI
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. Con questo nome s'indicano volgarmente varî Insetti Coleotteri, e specialmente quelli appartenenti alla famiglia Scarabeidi (v.). Il nome si riferisce, più [...] vengono segnati figure di divinità, i loro nomi, motti e augurî. Rimane del tutto oscura la ragione per cui gli Egizî nell'imbalsamazione sostituissero al cuore uno di pietra e dalla XVIII dinastia lo mutassero con uno scarabeo. Questo "scarabeo del ...
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MEDIMNO
Angelo SEGRE
. Misura di capacità degli aridi che in Attica corrisponde a l. 52,40; cioè a 2 amphorae. Pieno d'acqua pesa 2 talenti attici. Il medimno si divide in 16 choes di l. 3, 275 o in [...] a litri 32,7. Probabilmente in Grecia esistono varie specie di medimni. È incerto se possa anche prendere il nome di medimno l'artaba greco-egizia di 48 choenices pari a litri 34,93, che si divide in 3 modî cumulati o in 31/3 modî rasi (v. rataba ...
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NUDO
G. Becatti
Nell'arte antica, come nell'arte di tutti i tempi, il n. non può considerarsi quale un aspetto a sé stante del fenomeno estetico, così come non possiamo isolare quello del panneggio, [...] Bes e di alcuni dèmoni, oltre al n. erotico in qualche papiro o in danzatrici. Queste eccezioni dimostrano la concezione egizia contraria alla completa nudità del corpo umano, della donna e dell'uomo, che coprirà sia con le vesti ricche del faraone ...
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NEILODOROS
Red.
Nome che compare in una iscrizione in caratteri a metà greci e a metà latini (ΝΕΙΛΟ||DΟRΟS) nel mosaico di Prato Rotatore, rinvenuto a S. Severa (Pirgi) nel 1843, e che attualmente si [...] volte anche Neidodorus o a Neithodoros è stata interpretata come la firma del mosaicista, il cui nome indicava una origine egizia che si volle veder confermata dalla bordura a scene nilotiche non prive di varietà e vivacità che circondava il mosaico ...
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RELIGIONE
Enrico ROSA
Raffaele PETTAZZONI
Giovanni CESCONI
Concetto cattolico. - Il concetto cattolico di "religione", raccoglie in sintesi, integra e chiarisce gli elementi di verità che si possano [...] aveva principio la conoscenza diretta della religione vedica e brahmanica, del buddhismo e dello zoroastrismo, della religione egizia e della babilonese e assira.
Il concetto della storia come svolgimento nella forma dialettica impressagli dal Hegel ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Frutto dell’enciclopedismo, l’attrazione per le culture esotiche si sviluppa nell’Ottocento [...] da Giovanni Battista Piranesi che nel 1769 pubblica le Diverse maniere d’adornare i cammini, ricche di esempi di decorazione “all’egizia”, e un anno dopo arreda in quello stile il Caffè degli Inglesi in Piazza di Spagna. A distanza di poco tempo ...
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Vedi BERLINO dell'anno: 1959 - 1994
BERLINO
W. D. Heilmeyer
Musei (v. vol. II:, p. 57 e s 1970:, p. 148). - Bisogna osservare che i famosi edifici dei musei di B. non corrispondono esattamente ad altrettante [...] che dal 1956 è stata chiamata Bode-Museum dal nome del suo fondatore Wilhelm von Bode, erano collocati il Museo Egizio con la collezione di papiri, la collezione paleocristiano-bizantina, che peraltro è stata sempre qui, le modeste raccolte del Museo ...
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RETE
Carlo Alberto Petrucci
. Disegno. - Nella pratica dell'arte, rete (o reticolo o graticola) è un dispositivo adoperato sia per ingrandire o impiccolire disegni, sia per copiare direttamente dal [...] che si vuol ottenere.
Il sistema è antichissimo: nella decorazione rimasta incompiuta di più d'una tomba egizia si vede chiaramente la quadrellatura con la quale quegli artisti trasportavano in grande le figure dalla tavoletta ugualmente ...
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MODELLO (τύπος, παράδειγμα, πρόπλασμα; exemplar)
G. Becatti
L'uso di modelli si può presupporre anche nell'antichità per le varie arti e per le varie tecniche, scultura, toreutica, rilievo, coroplastica, [...] piena e poi vuota, si rendeva necessaria la creazione di un modello fittile o in cera, come nelle precedenti arti orientali ed egizia. Forse quest'uso del modello per i bronzi fusi favorì l'introduzione dell'uso di modelli fittili per la statuaria in ...
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profeti
Caterina Moro
Uomini che comunicavano la parola divina
Nell’antico Israele si riteneva che i profeti fossero ispirati da Dio, il quale, per loro mezzo, faceva conoscere la propria volontà e [...] o il sacerdote che interpretava le parole dell’oracolo di Delfi, oppure il massimo grado della gerarchia sacerdotale egizia. I traduttori greci della Bibbia usarono questo termine come equivalente dell’ebraico nabi’, parola usata nella Bibbia accanto ...
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egiziano
agg. e s. m. (f. -a) [tratto da egizio]. – 1. Dell’Egitto, della Repubblica Araba d’Egitto: il governo e.; le risorse economiche e.; gli E., gli abitanti dell’Egitto. In partic., l’egiziano s. m., la lingua dell’antico Egitto, sviluppatasi,...
egizio
egìzio agg. [dal lat. Aegyptius, gr. Αἰγύπτιος]. – Dell’Egitto, spec. con riferimento all’Egitto antico: storia, arte, architettura, lingua e.; la scrittura e., i geroglifici e.; i riti e.; Apollo E., Oro, figlio di Osiride e Iside;...