CRISOELEFANTINA, Tecnica
¿ C. Albizzati*
Fu usata e sviluppata in particolare da scultori greci: di una figura si eseguivano in avorio le carni e il resto in lamina d'oro.
L'uso di materiali di colori [...] di loto (v. tavola a colori). Il motivo di una figura assalita e atterrata da un leone, già presente nell'arte egizia (solo usato però in gruppi simbolici dove la vittima è sempre un nemico del faraone) ricorre spesso nell'arte fenicia donde poi ...
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NURI
F. Tiradritti
Sito lungo la riva sinistra del Nilo, di fronte all'antica Napata, nel paese di Kush. Esso fu scelto da Taharqa (690-664 a.C.) per farvi erigere il proprio monumento funerario abbandonando [...] (impossibile dire se si tratti di un leone o di una sfinge): quest'ultimo motivo non è attestato nell'iconografia funeraria egizia e forse è collegabile con la funzione regale del defunto.
Molte delle stele e delle tavole per offerte furono asportate ...
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Per "fiocco" s'intende anche "nappa" di fili di seta o di lana. Il fiocco, che è stato una delle prime forme di guarnizione, si ritrova negli antichi costumi indiani e cinesi, presso gli Egizî e nelle [...]
Bibl.: H. Havard, Dictionnaire de l'ameublement et de la décoration, Parigi 1890, p. 999; R. Racinet, L'ornement polychrome, Parigi s. a.; A. Erman, La religione egizia, Bergamo 1908; C. Piton, Le costume civil en France, Parigi s. a., pp. 206, 228. ...
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I Fenici nel Mediterraneo centro-occidentale. Le aree dell'espansione coloniale
Massimo Botto
Le aree dell’espansione coloniale
La trattazione che segue intende presentare un panorama della colonizzazione [...] private ed edifici pubblici e religiosi. Fra questi ultimi si ricordano l’altare monumentale a cielo aperto, con decorazione dorica ed egizia, della metà circa del IV sec. a.C., e il cosiddetto Tempietto K, collocato a mezza costa sull’altura della ...
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SMALTO
F. Henry
Il termine smalto, nel suo significato odierno, cioè di pasta vitrea applicata a caldo a un supporto metallico, non appare che nell'avanzato medioevo, derivando dal tedesco schmelzen [...] romana. Contro codesta constatazione materiale, sta tuttavia, come già notava il Riegl, la particolare disposizione dell'arte egizia verso un rapporto oro-colore, che sia attuato non contrapponendo oggetti individuali colorati, ma usando un colore ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I segreti e le tecniche degli orefici etruschi
Claudia Guerrini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il fasto e la fantasia morfologica e [...] giunge, già dalla metà dell’VIII secolo a.C., anche una ricca varietà di oggetti pregiati di manifattura fenicia, egizia, cipriota, assira, in bronzo, faïence, pasta vitrea, oro e avorio: manufatti che vengono tesaurizzati prima di essere deposti all ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il Corpus Hermeticum
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Con il nome di Corpus Hermeticum si indica una raccolta di scritti [...] si verifica solo nel I secolo a.C. Per quanto riguarda le fonti egiziane nulla nel Corpus rivela uno stile di pensiero egizio, tranne alcuni aspetti di ardente pietà, che peraltro erano diffusi nell’ambiente del II secolo e oltre, in tutta l’area ...
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ΝAQ‛A
F. Tiradritti
Lungo lo wādī Awatib, c.a 160 km a NE di Khartum, sorge un esteso campo di rovine conosciuto sotto il nome di Naq‛a. Sebbene il sito risulti già menzionato nei resoconti dei primi [...] anche la resa dei seni della regina, visti di fronte e come appiattiti sul torace, che non ha alcun riscontro nell'arte egizia.
Il Tempio del Leone era il luogo di culto per eccellenza del dio Apedemak. La sua struttura è molto semplice, un ingresso ...
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Vedi AMATUNTE dell'anno: 1958 - 1994
AMATUNTE (᾿Αμαϑοῦς, Amăthus Cypri)
G. Bendinelli
Antica città, non più esistente, sul litorale S dell'isola di Cipro (a 10o km a E di Limassol, sulla strada di Nikosia).
La [...] quella di un dio orientale, dalla lunga barba e dall'aspetto mostruoso, identificato di solito come il dio Bes (egizio): entrambe le figure sono ripetute quattro volte, a scopo sacrale e decorativo insieme. Le palmette scolpite lungo i piedritti ...
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È il nome corrente della unità monetaria principale presso i popoli ellenici dell'antichità. Dal punto di vista ponderale è un centesimo della mina (v.), e si compone di 6 oboli (v.). Secondo Plutarco [...] l'obolo. Secondo il sistema cui si riattacca, e il principale luogo di coniazione, la dramma si denomina attica, eginetica, egizia, rodia, ecc.
Si deve poi ancora distinguere la dramma pesante dalla dramma leggiera (παχεῖα-λεπιή). La dramma e le sue ...
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egiziano
agg. e s. m. (f. -a) [tratto da egizio]. – 1. Dell’Egitto, della Repubblica Araba d’Egitto: il governo e.; le risorse economiche e.; gli E., gli abitanti dell’Egitto. In partic., l’egiziano s. m., la lingua dell’antico Egitto, sviluppatasi,...
egizio
egìzio agg. [dal lat. Aegyptius, gr. Αἰγύπτιος]. – Dell’Egitto, spec. con riferimento all’Egitto antico: storia, arte, architettura, lingua e.; la scrittura e., i geroglifici e.; i riti e.; Apollo E., Oro, figlio di Osiride e Iside;...