SAPIENZA, Libro della
Giuseppe Ricciotti
È un libro deuterocanonico della Bibbia (v.) appartenente al gruppo dei libri detti sapienziali (v. sapienziali, libri), ed è precisamente quello di età più [...] la corruziohe morale prodotta dall'ateismo (XIV, 22-31), e si termina con un confronto tra la vera religione e l'idolatria egizia (XV). Quest'ultimo punto è ancor più sviluppato sul terreno storico (XVI-XIX).
Sullo scopo generico del libro non ci può ...
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Romanziere e saggista britannico, nato a Newquay (Cornovaglia) il 19 settembre 1911. La sua carriera letteraria inizia nel 1934 con Poems, una raccolta di poesie definita da lui stesso "cosa povera e modesta"; [...] ; trad. it., 1968), i tre racconti lunghi che costituiscono The scorpion God (1971), ambientati nella millenaria civiltà egizia (G. è anche uno studioso attento e appassionato di egittologia, letteratura greca, archeologia e musica), Darkness visible ...
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VITERBO, Dario
Mario Tinti
Scultore nato a Firenze il 25 gennaio 1890. A 22 anni ottenne il diploma di pittura nell'Accademia di belle arti di Firenze. Coltivò dapprima pittura e musica. Datosi poi [...] si differenzia nettamente dalla tradizione naturalistica latina e italiana, si connette alle tradizioni orientali e particolarmente a quella egizia. Dall'educazione e dall'ambientalità fiorentine derivano invece al V. la finezza della tecnica e del ...
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THUTMOSI (dal gr. Τύϑμωσις, trascrizione dell'ant. egiz. ṣḥūtmŏśe [ṣḥwtj-msj.w] "Thóut sta partorito [nel neonato]")
Giulio Farina
Nome di persona in Egitto, portato anche da quattro faraoni della XVIII [...] potere per venti anni, eliminando quasi del tutto il legittimo sovrano.
Tali furono gl'inizî del regno più glorioso che la storia egizia ricordi; perché Th. III fu sommo sia nelle opere di pace, sia in quelle di guerra. Fu sepolto nella tomba n. 34 ...
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filosofia
Dal gr. φιλοσοφία «desiderio di sapere». Il termine indica un ambito disciplinare assai variegato e uno sviluppo storico tutt’altro che lineare. La definizione della f. occidentale è parte [...] 5° sec. a.C., una duplice personalità di «primo dei filosofi» ma anche di mago e sciamano, iniziato alla sapienza egizia, depositario di un sapere occulto adombrato in massime prudenziali e protetto da severe regole di segretezza. La ricerca moderna ...
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TOLEMEI (Πτολεμάιοι, Πτολομάιοι, Ptolomaei)
N. Bonacasa
La dinastia dei T., o Lagidi fu fondata da Tolemeo, detto poi I Sotere, figlio di Lagos, che si proclamò re nel 305 a. C. I suoi discendenti governarono, [...] di T. VI, almeno di quelli attribuibili alla iconografia del re, con quasi assoluta certezza, due sono in stile greco-egizio e due sono in stile greco-tolemaico. Il ritratto in pietra egiziana, da Egina ad Atene, sicuramente identificato anche in ...
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FIORONI, Luigi
Alberta Campitelli
Figlio di Nicola e Anna Rosa Pigliucci, nacque a Roma, come documentato dall'atto di battesimo della parrocchia di S. Andrea della Valle datato 7 genn. 1793. Non trova [...] la villa di via Nomentana. Le fonti sono concordi nell'attribuirgli la realizzazione dei quattro dipinti murali della sala egizia del casino nobile della villa, che rappresentano L'incoronazione di Cleopatra, Cleopatra che riceve i Romani, L'incontro ...
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Vedi BERGAMO dell'anno: 1959 - 1994
BERGAMO (v. vol. I, p. 56)
R. Poggiani Keller
Il primo vasto insediamento protourbano, coincidente per estensione con i successivi centri romano, medioevale e postmedioevale, [...] . I reperti bergamaschi, Bergamo 1982; AA. VV., Bergamo dalle origini all'altomedioevo..., cit., passim; M. C. Guidotti, Civiltà egizia nel Civico Museo Archeologico di Bergamo, Bergamo 1987; M. P. De Marchi, S.~ Cini, I reperti altomedievali nel ...
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CARDELLI, Lorenzo
Paolo Venturoli
Figlio del "romano" Domenico, nacque intorno al 1733, essendo registrato di 61 anni al momento della morte. La prima notizia che lo riguarda è del 1766 quando è pagato [...] una tazza in marmo rosso antico a tre manici, in origine posta nella camera del Sileno e oggi conservata nella stanza egizia; nel 1785 era pagato per aver scolpito quattro vasi in marmo a forma di kantharos decorati con la rappresentazione delle ...
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lingue morte
Emanuele Lelli
La memoria di antiche civiltà
Quando una lingua non è più parlata e neanche impiegata per i documenti scritti, si definisce lingua morta. Le lingue morte sono spesso misteriose [...] alla ricerca di quella che si chiama chiave di decifrazione dei misteriosi segni del passato. Da sempre la civiltà egizia esercitava sull’Occidente un fascino che la sua misteriosa scrittura, i geroglifici, contribuiva ad accrescere. All’inizio dell ...
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egiziano
agg. e s. m. (f. -a) [tratto da egizio]. – 1. Dell’Egitto, della Repubblica Araba d’Egitto: il governo e.; le risorse economiche e.; gli E., gli abitanti dell’Egitto. In partic., l’egiziano s. m., la lingua dell’antico Egitto, sviluppatasi,...
egizio
egìzio agg. [dal lat. Aegyptius, gr. Αἰγύπτιος]. – Dell’Egitto, spec. con riferimento all’Egitto antico: storia, arte, architettura, lingua e.; la scrittura e., i geroglifici e.; i riti e.; Apollo E., Oro, figlio di Osiride e Iside;...