PALEOPATOLOGIA
Luigi Capasso
Termine con cui viene designata una particolare disciplina che ha per oggetto lo studio delle manifestazioni morbose di età preistorica e antica; in tal senso la p. rappresenta [...] la lebbra fu assente sino al 3° secolo a.C. circa; infatti lo studio paleopatologico di migliaia di mummie e scheletri egizi datati prima di quell'epoca non ha permesso sinora d'identificare alcun caso di questa malattia.
Le più antiche segnalazioni ...
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LABIRINTO (Λαβύρινϑος; lat. Labyrinthus)
Goffredo BENDINELLI
Adriano PRANDI
Leggendaria opera architettonica, di pianta ingegnosa e complicata al punto da rendere impossibile, o assai difficile, il [...] Cnosso, dal sec. VI a. C. all'età imperiale romana. Lo stesso motivo geometrico si trova applicato nell'arte egizia antichissima, nonché in Creta minoica, come risulta da un frammento d'affresco del quartiere domestico di Cnosso: a tali testimonianze ...
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Massimiliano Fuksas
Città
La metamorfosi costante dello spazio urbano
La città del nuovo millennio
di Massimiliano Fuksas
17 giugno
Si inaugura a Venezia la settima Mostra internazionale di architettura [...] , alta ora 136 m, di Chefren e di Micerino, risalenti alla metà del 3° millennio a.C. Tuttavia, nell'urbanistica egizia si possono distinguere due grandi classi di città, quelle di formazione 'ad accrescimento' e quelle create ex novo e secondo un ...
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TRABEAZIONE
F. Krauss
Generalmente è il complesso orizzontale di travi che getta un ponte sugli spazi racchiusi fra gli elementi portanti- sostegni e muri- di una costruzione, e che sorregge i soffitti [...] argomenti (vedi anche ordini architettonici; soffitto; tetto).
1. Egitto. - La maggior parte delle t. della grande architettura egizia consiste in travi di pietra lisce, alte, a sezione quadrata o quadrangolare (architravi), che nel loro lato esterno ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Piramidi e ziqqurat
Luigi Turri
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le piramidi, grandi edifici sepolcrali in pietra, ultima dimora di molti [...] di questi sono falsi edifici, cioè edifici dei quali sono realizzati solo i rivestimenti esterni, costruiti per simboleggiare la società egizia e creare un luogo familiare all’anima del faraone. Fra gli edifici “veri” ci sono un tempio funerario, di ...
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VIDUA, Carlo
Rosa Necchi
Carlo Domenico Fabrizio Giuseppe Maria Vidua, conte di Conzano, nacque a Casale Monferrato il 28 febbraio 1785 da Pio Gerolamo e da Marianna Gambera. Ebbe una sorella minore, [...] 306-327; V. Moretti, C. V. viaggiatore, pp. 328-335); C. V. viaggiatore e collezionista, cit. (in partic. S. Curto, C. V. e il Museo Egizio di Torino, pp. 27-34; N. Pinna Pintor Turin, C. V. e la musica, pp. 47-55); A. Testa, C. V. and the Virginian ...
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VITELLI, Girolamo
Rosario Pintaudi
VITELLI, Girolamo. – Nacque il 27 luglio 1849 a Santa Croce di Morcone (poi del Sannio) in provincia di Benevento, da Serafino, sindaco del paese, e da Maria Vittoria [...] (VII sec. d.C.): un tesoro di informazioni, di dati di prima mano, che fanno dell’ultimo millennio della civiltà egizia il più documentato periodo storico dell’antichità.
Vitelli si mosse da padrone in questa documentazione, ne intese la lingua, una ...
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MANDULIS
F. Tiradritti
Divinità nubiana. Il culto di M. ha probabilmente origine tra le popolazioni seminomadi, conosciute in epoca romana come Blemmi e stanziate nella zona del deserto orientale nubiano, [...] del dio Horns fanciullo, sebbene non sia possibile escludere un'allusione al dio Nefertum.
Bibl.: R. V. Lanzone, Dizionario di mitologia egizia, Torino 1883, pp. 300-304; F. Le. Griffith, Meroitic Studies VI, in JEA, XV, 1929, pp. 72-74; H. Lewy, A ...
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SMALTO
Carlo CECCHELLI
Filippo ROSSI
Giovanni VACCA
. Antichità. - Nel senso in cui noi l'intendiamo, la parola smalto non appare che nell'avanzato Medioevo, derivando dal tedesco schmelzen ("fondere"; [...] d'arcieri trovata a Susa nel palazzo di Dario I e oggi conservata al Louvre.
Sotto i regni d'Amenḥótpe III e IV l'arte egizia dello smalto diventa assai più varia in policromia e in applicazioni. Oltre il blu e il verde sono più usati il giallo, il ...
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MONOCROMI (μονοχρώματα, monochromata "pitture d'un solo colore")
Paola Zancani Montuoto
Tecnica pittorica usata dagli antichi, menzionata incidentalmente da Quintiliano (Inst. Orat., XI, 3, 46) e più [...] nella ceramografia e più adatto a riprodurre l'ombra, altri invece ritengono il rosso bruno, che prevale nella pittura egizia, che fu adottato per renderli il nudo maschile nella convenzione cromatica dell'arte greca arcaica, e che confermerebbe ...
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egiziano
agg. e s. m. (f. -a) [tratto da egizio]. – 1. Dell’Egitto, della Repubblica Araba d’Egitto: il governo e.; le risorse economiche e.; gli E., gli abitanti dell’Egitto. In partic., l’egiziano s. m., la lingua dell’antico Egitto, sviluppatasi,...
egizio
egìzio agg. [dal lat. Aegyptius, gr. Αἰγύπτιος]. – Dell’Egitto, spec. con riferimento all’Egitto antico: storia, arte, architettura, lingua e.; la scrittura e., i geroglifici e.; i riti e.; Apollo E., Oro, figlio di Osiride e Iside;...