CANINA, Luigi
Werner Oechslin
Quinto figlio di Giacomo Camillo e di Maddalena Robusti, nacque a Casale Monferrato il 24 ott. 1795; fu educato dapprima nel collegio agostiniano della vicina Valenza, [...] quattro prototipi, e giunge infine - sempre sullo sfondo della storia che vide nascere la basilica, secondo il C., già nell'architettura egizia - ad una sintesi tra i diversi tipi di basilica e i modi formali classicheggianti.
Già il Raggi (pp. 25 s ...
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Ipnosi
Camillo Loriedo
L'ipnosi (dal francese hypnose, derivato dal greco ὕπνος, "sonno") è uno stato psicofisico caratterizzato da modificazioni della coscienza affini a quelle del sonno e con prevalenza [...] mistico, fino a raggiungere quello che attualmente sarebbe descritto come uno stato di trance.
Nell'antica civiltà egizia l'ipnosi era conosciuta e utilizzata sia come strumento terapeutico, sia come procedimento finalizzato a ottenere l'anestesia ...
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PALOMBARA (Savelli Palombara), Massimiliano
Gabriele Mino
PALOMBARA (Savelli Palombara), Massimiliano. – Nacque a Roma il 14 dicembre 1614 da Oddo V marchese di Pietraforte e da Laura Ceuli.
Non si [...] infatti scienziati, artisti e letterati, personaggi come il gesuita Atanasio Kircher, autore di pagine sull’antica alchimia egizia, e due famosi alchimisti, il medico e mistico milanese Giuseppe Francesco Borri e il poeta pesarese Francesco Maria ...
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Navigazione
Margherita Zizi
L’arte di percorrere fiumi, laghi, mari e oceani
La navigazione ha dato un contributo determinante allo sviluppo delle civiltà umane, ampliando gli orizzonti geografici e [...] , oppure artificiali, come i fari. Il nome di questi ultimi deriva da Faro, un isolotto situato di fronte alla città egizia di Alessandria, dove intorno al 280 a.C. sotto la dinastia dei Tolomei fu costruito il più antico segnale luminoso per ...
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ARCA DI NOÈ
W. Cahn
Le raffigurazioni dell'a. di Noè si basano sul racconto del diluvio universale contenuto in Gn. 6, 14-16. Il naviglio salvifico è descritto nel testo biblico come una struttura a [...] rende ipotizzabile un legame tra queste immagini piuttosto inconsuete e le più antiche rappresentazioni della barca dell'anima nell'arte egizia.Il corpus dei commentari dedicati alla comparsa dell'a. di Noè e al suo significato morale e allegorico è ...
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GRYLLOI (Γρύλλοι, grylli)
G. Becatti
Termine, tramandato dalle fonti letterarie antiche, col quale era designato un genere di raffigurazione grottesca e caricaturale, sulla cui precisa natura si sono [...] ἡ μὲν οὖν ὄρχησις ὑπὸ τῶν Αἰγυπτίων γρυλλισμὸς καλεῖται, γρύλλος δὲ ὁ ὀρχούμενος. Il gryllismòs è dunque un genere di danza egizia e grỳllos è il danzatore, e da un altro passo dello stesso autore sappiamo più precisamente che si tratta di una danza ...
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FORTUNA (Fortuna, Fors)
M. Floriani Squarciapino
Il culto che sin dai tempi più antichi ebbe in Roma e nelle regioni finitime Fortuna, personificazione dell'influenza capricciosa e variabile che si manifesta [...] , che le sono propri, e con sul capo l'acconciatura isiaca, talora ha anche il caratteristico vestito della dea egizia. Altra rappresentazione particolare è quella della F. Panthea, in cui la dea oltre ai propri e agli isiaci, reca attributi ...
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CAFARO, Costantino
Aldo Mazzacane
Di famiglia d'origine genovese, nacque intorno al 1600 a Cava dei Tirreni, dove il padre Gian Leonardo, capitano nel corpo degli ingegneri militari dell'esercito napoletano, [...] in cui, appoggiandosi alle più varie fonti ermetiche e platonizzanti, si dimostrava l'accordo fra l'antica sapienza ebraica o egizia e l'interpretazione di motti ed imprese. Ancora a stampa fu posta una sua "allegazione", dal titolo Proclamatio ad ...
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MUSAICO (da un gr. μουσαϊκόν "[opera] paziente, degna delle Muse": la forma però non è documentata; in tarda età si ha in greco μονσαῖον, μούσιον, μούσωσις, in latino musēum o musīum)
Carlo Alberto PETRUCCI
Carlo [...] localizza la leggendaria scoperta del vetro a opera dei mercanti di "natron".
L'epoca più fiorente di quest'arte vetraria egizia è il periodo ellenistico, sotto i Tolomei, in cui si giunse perfino a saldare innumeri particole per formare disegni con ...
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La nozione di a. consiste specificamente nella distribuzione della capacità di scrivere e di leggere nelle diverse età e società dalle origini della scrittura sino ai giorni nostri; in quanto tale essa [...] di tributi, e così via), e solo più tardi, negli stadi più evoluti delle diverse civiltà mediorientali e di quella egizia, essi divennero anche gli strumenti per la registrazione e la trasmissione dei diversi patrimoni di ''sapere'' (tra cui quello ...
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egiziano
agg. e s. m. (f. -a) [tratto da egizio]. – 1. Dell’Egitto, della Repubblica Araba d’Egitto: il governo e.; le risorse economiche e.; gli E., gli abitanti dell’Egitto. In partic., l’egiziano s. m., la lingua dell’antico Egitto, sviluppatasi,...
egizio
egìzio agg. [dal lat. Aegyptius, gr. Αἰγύπτιος]. – Dell’Egitto, spec. con riferimento all’Egitto antico: storia, arte, architettura, lingua e.; la scrittura e., i geroglifici e.; i riti e.; Apollo E., Oro, figlio di Osiride e Iside;...