architettura
Fabrizio Di Marco
Creare, progettare, costruire lo spazio dove viviamo
L'architettura è l'attività umana che comprende l'arte e la tecnica di ideare, progettare e costruire edifici e qualsiasi [...] di spazio interno, per esempio le abitazioni, e altre più somiglianti a sculture, come i monumenti sacri.
Dai Sumeri e dagli Egizi fino ai Greci
Ma torniamo nella Mesopotamia, dove le civiltà dei Sumeri prima, degli Assiri e dei Babilonesi dopo ...
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Vedi DION dell'anno: 1960 - 1994
DION (ν. vol. III, p. 110)
D. Pandermalis
Città fondata alle pendici orientali dell'Olimpo, in una zona ricca di sorgenti, le cui acque formano il fiume Vaphyra. In epoca [...] , tetrastilo, con alto podio. Un rilievo che verosimilmente era murato sulla sua facciata ci fornisce i nomi della triade egizia: Serapide, Iside e Anubis. Iscrizioni su offerte votive rinvenute sulla scalinata del tempio consentono di parlare di un ...
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ZINELLI, Carlo (noto come Carlo). – Nacque a San Giovanni Lupatoto (Verona)
Roberta Serpolli
il 2 luglio 1916 da Alessandro e da Caterina Manzini, sesto di sette figli, in una famiglia di carpentieri.
La [...] suo linguaggio formale: la figura umana, ieratica e rappresentata perlopiù di profilo, alla maniera dell’arte arcaica ed egizia, il variegato bestiario, ricco soprattutto di volatili, e alcune barche, traghettatrici di compìte donne con borsetta. Le ...
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PIGNORIA, Lorenzo
Maurizio Buora
– Nacque a Padova da Antonio, fattore delle monache di S. Lorenzo, il 12 ottobre 1571.
Fu allievo del gesuita Benedetto Benedetti, di Giovanni Battista Scorza, Gerolamo [...] metodo del Museo cartaceo di Cassiano dal Pozzo, Lorenzo Pignoria equipara testo e immagine nella sua trattazione. La cultura egizia diviene metro di paragone, al posto di quella classica, per comprendere terre lontane (Maffei, 2013, p. 66). L’opera ...
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GASCO, Francesco Giuseppe
Maria B. D'Ambrosio
Nacque a Mondovì il 3 nov. 1842 da Giuseppe e da Ferdinanda Richeri, ma ben presto si trasferì a Savigliano, luogo d'origine della famiglia. Dimostrò un [...] Mygale e di alcuni serpenti velenosi quali l'Echis carinata e il Cerastes, ma soccombono sempre al morso della Naia egizia, fatta eccezione per l'icneumone, un piccolo carnivoro, che ne è totalmente immune. In appendice alla narrazione del viaggio ...
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GUERRISI, Michele
Maria Viveros
Nacque a Cittanova, presso Reggio di Calabria, il 23 febbr. 1893 da Pasquale e Filomena Barbaro, di Palmi.
Alle sue origini il G. diede sempre valore simbolico, tale [...] , innanzi tutto a se stesso, cosa fosse la scultura, di cui il G. tracciava la storia da quella egizia a quella contemporanea.
Le conclusioni ripropongono le concezioni culturali proprie dell'ideologia del regime fascista. Il G., infatti, afferma ...
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EGITTOLOGIA
G. Botti
(v. anche egiziana, arte). Questa denominazione designa la disciplina che studia lo svolgimento della storia e civiltà dell'Egitto antico, a partire dal periodo preistorico all'epoca [...] sec., e, come opera intera, quelli del filosofo Horapollon della metà del V sec. d. C., nonché dalla traduzione del testo egizio di un obelisco ora perduto, già nel Campo Marzio a Roma, assai simile a quello dell'attuale obelisco in piazza del Popolo ...
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Vedi SULCIS dell'anno: 1966 - 1997
SULCIS (v. vol. VII, p. 551)
E. Acquaro
Le intense ricerche condotte in questi ultimi anni a S., che nel proprio comprensorio e nella stessa attuale area urbana conserva [...] della vicina necropoli orientale. Gli animali sono ricavati ciascuno da un unico blocco rettangolare di calcare, con base a gola egizia e inquadramento architettonico. Le sculture, riutilizzate tra il III e il II sec. a.C., si datano alla metà del ...
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MEDICI, Benigno
Clara Gennaro
de’ (detto san Bello). – Nacque a Volterra il 19 luglio 1372 da Nicolino, appartenente a un ramo laterale della famiglia fiorentina, e da Faustina Mattei, di origini romane; [...] che qui poteva mettere a frutto: commentò i Numeri, con una spiegazione del testo ebraico e delle due versioni caldea ed egizia, e l’Apocalisse. Interpretò diverse controversie scolastiche e compose litanie (Quadrio, III, p. 47).
Nel 1423, sedatisi i ...
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FAÏENCE
F. Tiradritti
Egitto. - Con il termine f. si usa normalmente indicare un impasto di terra, più o meno argillosa, ricoperto di smalto. È quindi soltanto per pura convenzione che questo stesso [...] sono le serie di piccoli amuleti, dove prevalgono i toni del blu e del verde, colori che la simbologia egizia associava ai poteri rigeneratori dell'acqua e della vegetazione e che quindi erano intesi rafforzare l'efficacia dell'oggetto apotropaico ...
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egiziano
agg. e s. m. (f. -a) [tratto da egizio]. – 1. Dell’Egitto, della Repubblica Araba d’Egitto: il governo e.; le risorse economiche e.; gli E., gli abitanti dell’Egitto. In partic., l’egiziano s. m., la lingua dell’antico Egitto, sviluppatasi,...
egizio
egìzio agg. [dal lat. Aegyptius, gr. Αἰγύπτιος]. – Dell’Egitto, spec. con riferimento all’Egitto antico: storia, arte, architettura, lingua e.; la scrittura e., i geroglifici e.; i riti e.; Apollo E., Oro, figlio di Osiride e Iside;...