ZINELLI, Carlo (noto come Carlo). – Nacque a San Giovanni Lupatoto (Verona)
Roberta Serpolli
il 2 luglio 1916 da Alessandro e da Caterina Manzini, sesto di sette figli, in una famiglia di carpentieri.
La [...] suo linguaggio formale: la figura umana, ieratica e rappresentata perlopiù di profilo, alla maniera dell’arte arcaica ed egizia, il variegato bestiario, ricco soprattutto di volatili, e alcune barche, traghettatrici di compìte donne con borsetta. Le ...
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PIGNORIA, Lorenzo
Maurizio Buora
– Nacque a Padova da Antonio, fattore delle monache di S. Lorenzo, il 12 ottobre 1571.
Fu allievo del gesuita Benedetto Benedetti, di Giovanni Battista Scorza, Gerolamo [...] metodo del Museo cartaceo di Cassiano dal Pozzo, Lorenzo Pignoria equipara testo e immagine nella sua trattazione. La cultura egizia diviene metro di paragone, al posto di quella classica, per comprendere terre lontane (Maffei, 2013, p. 66). L’opera ...
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GASCO, Francesco Giuseppe
Maria B. D'Ambrosio
Nacque a Mondovì il 3 nov. 1842 da Giuseppe e da Ferdinanda Richeri, ma ben presto si trasferì a Savigliano, luogo d'origine della famiglia. Dimostrò un [...] Mygale e di alcuni serpenti velenosi quali l'Echis carinata e il Cerastes, ma soccombono sempre al morso della Naia egizia, fatta eccezione per l'icneumone, un piccolo carnivoro, che ne è totalmente immune. In appendice alla narrazione del viaggio ...
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GUERRISI, Michele
Maria Viveros
Nacque a Cittanova, presso Reggio di Calabria, il 23 febbr. 1893 da Pasquale e Filomena Barbaro, di Palmi.
Alle sue origini il G. diede sempre valore simbolico, tale [...] , innanzi tutto a se stesso, cosa fosse la scultura, di cui il G. tracciava la storia da quella egizia a quella contemporanea.
Le conclusioni ripropongono le concezioni culturali proprie dell'ideologia del regime fascista. Il G., infatti, afferma ...
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MEDICI, Benigno
Clara Gennaro
de’ (detto san Bello). – Nacque a Volterra il 19 luglio 1372 da Nicolino, appartenente a un ramo laterale della famiglia fiorentina, e da Faustina Mattei, di origini romane; [...] che qui poteva mettere a frutto: commentò i Numeri, con una spiegazione del testo ebraico e delle due versioni caldea ed egizia, e l’Apocalisse. Interpretò diverse controversie scolastiche e compose litanie (Quadrio, III, p. 47).
Nel 1423, sedatisi i ...
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GHERMANDI, Quinto
Marta D'Amato
Figlio di Smeraldo e Sofia Cremonini, nacque a Crevalcore (Bologna) il 28 sett. 1916. Nel 1934 si iscrisse al liceo artistico di Bologna, dove ebbe come insegnante C. [...] un periodo di ripensamento e sentì l'esigenza di un'ulteriore ricerca espressiva, che lo portò a guardare l'arte egizia e a scegliere la frontalità come punto di vista privilegiato per le proprie sculture. Nacquero così opere come Pepete a piombo ...
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MARINI, Leonardo
Laura Facchin
– Nacque a Torino il 15 ag. 1737 da Giuseppe Stefano e da Teresa Borbonese.
Il padre, vestiarista e disegnatore di abiti del teatro Regio (m. 1785), era figlio a sua volta [...] disegni progettuali, tra cui appare di grande suggestione, per i rimandi alla cultura piranesiana, quello per la sala Egizia (Ghisotti).
Le soluzioni adottate dal M. in qualità di progettista d’interni, si inseriscono pienamente nelle tendenze della ...
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BARTOLI, Giuseppe
Luigi Moretti
Nacque a Padova il 27 febbr. 1717 da Bartolomeo e da Isabella Manzoni: i suoi studi procedettero dapprima stentatamente perché dovette lavorare nella bottega patema di [...] sec. XVII), nei quali lo studioso inglese credeva trovare la prova della somiglianza tra la scrittura cinese e quella egizia, ma soprattutto la lunga, tediosa polemica sul "dittico quiriniano", alla quale il B. deve, in definitiva, gran parte della ...
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MASTROIANNI, Umberto
Francesca Franco
– Nacque a Fontana Liri, in provincia di Frosinone, il 21 sett. 1910 da Vincenzo e da Luigia Maria Vincenza Conte. Nono di dieci figli, compì gli studi ad Arpino [...] esperienze il M. giunse a una nuova meditazione sul Rinascimento, sulla ritrattistica romana e sulla stilizzazione dell’arte egizia. Ne sono un esempio: Adolescente (1937: terracotta e bronzo, Torino, Galleria civica d’arte moderna), ritratto del ...
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BELGRADO, Iacopo
Vincenzo Cappelletti
Nacque ad Udine, da nobile famiglia friulana, il 16 nov. 1704. Compiuti i primi studi di lettere greche e latine a Padova, entrò nella Compagnia di Gesù il 16 nov. [...] Dell'architettura egiziana pubblicata a Parma nel 1786, nella quale si cercava di dimostrare la superiorità dell'architettura egizia su quella greca.
I tranquilli studi del B. vennero nuovamente turbati nel febbraio del 1768, allorché il duca ...
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egiziano
agg. e s. m. (f. -a) [tratto da egizio]. – 1. Dell’Egitto, della Repubblica Araba d’Egitto: il governo e.; le risorse economiche e.; gli E., gli abitanti dell’Egitto. In partic., l’egiziano s. m., la lingua dell’antico Egitto, sviluppatasi,...
egizio
egìzio agg. [dal lat. Aegyptius, gr. Αἰγύπτιος]. – Dell’Egitto, spec. con riferimento all’Egitto antico: storia, arte, architettura, lingua e.; la scrittura e., i geroglifici e.; i riti e.; Apollo E., Oro, figlio di Osiride e Iside;...