ARCHITRAVE
F. Grana
G. Matthiae
È l'elemento architettonico che, disposto orizzontalmente sopra un vano, sostiene il carico delle strutture sovrastanti, trasmettendone il peso sui sostegni verticali [...] Adriana a Tivoli. Nella Siria e nell'Asia Minore l'uso dell'a. con intonazione monumentale riporta quasi alla grandiosità egizia.
Nell'architettura dell'Oriente si hanno numerosi esempî di strutture ad a. ligneo con fasci di travi che trasmettono sui ...
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DELTA
S. Donadoni
La parte settentrionale della valle del Nilo, dove l'Egitto tocca il mare, è regione ricca di storia, ed importante nello sviluppo della civiltà egiziana. La tradizione indigena e [...] momento, non fa certo meraviglia. E nel D. più d'una volta c'è stato bisogno di raccogliere il fiore degli artisti egizi: dalla XIX dinastia in poi, Tanis (v.), Bubastis (v.), Sais (v.), Sebennytos (v.) sono state capitali dell'Egitto intero, e sono ...
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DEIR el-BAḤRĪ
S. Donadoni
È il nome che si suol dare a una località presso Tebe, dove sorgono i templi funerarî di Menthotpe II e III e della regina Ḥashepsowe. Il tempio della XI dinastia consta di [...] spettatore, come nell'architettura memfita, ma il visitatore.
Accanto a questo monumento, fondamentale nella storia dell'architettura egizia, sorge il tempio di Ḥashepsowe, della XVIII dinastia. Evidentemente ispirato al tempio più antico, anche esso ...
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DEIR el-GEBRAWI
S. Donadoni
Località del Medio Egitto, dove sono due gruppi di tombe principesche che si scalano fra la fine dell'impero memfita e l'inizio del I Periodo Intermediario. Le non molte [...] gli elementi per spiegare come essa sia potuta diventare l'arte del I Periodo Intermediario. È interessante, per la storia della cultura egizia, ricordare che una di queste tombe (quella di Ibi) è stata copiata in epoca saita e riprodotta a Tebe, per ...
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BETILO (βαίτυλος baetylus; da bēt el, parole semitiche che significano "casa del dio", e dio stesso)
G. Lilliu
Un'iscrizione proveniente dal Mithraeum di Dura chiama maṣṣēbōt o "bètilo" il dio della [...] bètilo), sembra originario nello spirito, ancora arcaico nell'aspetto, appena lambito dal figurato "umano" (scarsa influenza egizia e greca), senza novità sostanziali, ma con progresso morfologico interno e col mantenimento dell'unità stilistica (che ...
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SERAPIDE (Σαράπις, raro Σεράπις, Σοράπις, Σοροάπις; Serapis, raro Sirapis)
L. Vlad Borrelli
Divinità risultante da un sincretismo dell'egizio Osiride-Apis col greco Zeus-Hades e onorata particolarmente [...] assiro-babilonese che precedette a Sinope la colonia milesia e riferisce altresì la singolare coincidenza del nome di Sinope con quello egizio di Sen-hapi dimora di Api, che è una collina di Memfi. Meno oscura appare l'etimologia del nome, ricondotta ...
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FILIGRANA
L. Breglia
Il termine, di cui s'ignorano gli equivalenti antichi, è applicato a quella particolare tecnica della oreficeria, ancora in uso ai nostri giorni, che ottiene motivi decorativi ripiegando [...] formare veri e propri nastri di filo aureo.
Da questo tipo di f. va distinta la pseudo-f. dell'oreficeria egizia, che risulta dalla saldatura "a giorno" di elementi disparati: verghette, fili, laminette ecc., riuniti a formare un unico gioiello con ...
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colonna
Fabrizio Di Marco
Il simbolo dell'architettura classica
La colonna è un elemento costruttivo dell'architettura e svolge di solito una funzione di sostegno, anche se a volte può essere utilizzata [...] pietra, erano ricoperte di stucco dai colori brillanti. La derivazione della colonna dalla natura si vede nell'architettura egizia: le colonne, anche quando ormai erano realizzate in pietra, imitavano ancora i fasci di vegetazione uniti da legature ...
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Vedi MONUMENTO FUNERARIO dell'anno: 1963 - 1995
MONUMENTO FUNERARIO
G. A. Mansuelli
A. Tamburello
L. Lanciotti
A. Tamburello
A. Generalità; B. Civiltà egiziana; C. Civiltà mesopotamica; D. Civiltà [...] . Per tradizione rituale esso si mantiene poi, in differenti ambiti, anche in età storica più che inoltrata. La mastaba egizia (e la piramide che ne costituisce lo sviluppo) è la prima versione architettonica del tumulo, che si traduce in solidi ...
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Vedi SARCOFAGO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SARCOFAGO (sarcophàgus; da σαρκοϕάγος, riferito a una pietra calcarea che si riteneva consumasse rapidamente i cadaveri)
F. Matz
Ch. Belting-Ihm
1. Egitto; [...] molti secoli più recenti. Alla fine del II millennio e all'inizio del I esistono in Palestina imitazioni in argilla delle casse egizie a forma di mummia. I re di Sidone si procuravano dall'Egitto, intorno al 500, s. di pietra di questo tipo. Quello ...
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egiziano
agg. e s. m. (f. -a) [tratto da egizio]. – 1. Dell’Egitto, della Repubblica Araba d’Egitto: il governo e.; le risorse economiche e.; gli E., gli abitanti dell’Egitto. In partic., l’egiziano s. m., la lingua dell’antico Egitto, sviluppatasi,...
egizio
egìzio agg. [dal lat. Aegyptius, gr. Αἰγύπτιος]. – Dell’Egitto, spec. con riferimento all’Egitto antico: storia, arte, architettura, lingua e.; la scrittura e., i geroglifici e.; i riti e.; Apollo E., Oro, figlio di Osiride e Iside;...